Quentin Tarantino spiega perché non dirigerà mai un film Marvel: “Non sono un operaio”

Quentin Tarantino si schiera contro i film Marvel e spiega perché non entrerà mai nel franchise

Quentin Tarantino si unisce al coro di voci dei cineasti schierati contro il Marvel Cinematic Universe, di cui è illustre esponente in primis Martin Scorsese. Nel corso della promozione del suo libro, Cinema Speculation, Tarantino ha colto l’occasione per criticare l’MCU e spiegare perché non intende a nessun costo dirigere un film che appartenga al franchise. Tarantino ha iniziato la sua carriera nel 1992 con Le iene e da quel momento in poi, film dopo film, è diventato uno dei registi più apprezzati, rispettati, riconoscibili e iconici del panorama cinematografico contemporaneo. Indubbiamente uno dei cineasti più influenti del nostro tempo, Tarantino è anche un grandissimo appassionato e conoscitore di film anche se, recentemente, ha ammesso di avere qualche mancanza nel campo delle pellicole classiche e considerate imperdibili. Nel corso di un’intervista con Jimmy Fallon ha infatti ammesso di non aver mai visto quella che è considerata una vera e propria pietra miliare nella storia del cinema, ovvero Tutti insieme appassionatamente.

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“Quentin Tarantino” by Gage Skidmore is licensed under CC BY-SA 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/?ref=openverse.

Quentin Tarantino si schiera contro i film Marvel e spiega perché non entrerà mai nel franchise

I film di Quentin Tarantino sono densi di riferimenti cinematografici, spesso e volentieri appartenenti al genere con cui di volta in volta si è cimentato. A loro volta le sue opere sono diventate iconiche, dei classici, oggetto di citazione e fonte di ispirazione, nonché patrimonio della cultura contemporanea. Ma c’è un genere con il quale Tarantino non ha mai avuto a che fare e con cui, a suo stesso dire, non entrerà in alcun modo in contatto. Stiamo parlando dei cinecomic, un genere che non viene menzionato tra le fonti di ispirazione e i modelli di riferimento citati in Cinema Speculation. Un genere con cui il cineasta non ha alcuna intenzione di confrontarsi e che, anzi, spera possa calare nella classifica del gradimento degli spettatori. Come riporta Screen Rant, nel corso della promozione del suo libro e in particolare durante un’intervista con LA Times, Tarantino ha dichiarato esplicitamente che non dirigerà mai un cinecomic del Marvel Cinematic Universe. “Devi essere un operaio per fare queste cose”, ha detto. E ancora: “Io non sono un operaio, non sono alla ricerca di lavoro”.

Una posizione piuttosto chiara, ma facilmente spiegabile col fatto che per dirigere un film appartenente a quell’universo cinematografico, un regista debba in qualche modo adeguarsi a una visione complessiva, a una serie di toni con una certa coerenza. Non singole voci registiche chiaramente riconoscibili, piuttosto un unico insieme che faccia parte di quell’universo. Ed è anche per questo che i film che si discostano troppo dai toni o dallo stile del franchise – come per esempio Eternals di Chloé Zhao – ricevono riscontri piuttosto tiepidi da parte del pubblico.

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“Quentin Tarantino” by Gage Skidmore is licensed under CC BY-SA 2.0

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