Resident Evil: un nuovo film è in fase di sviluppo, secondo quando riferito

Nonostante il fallimento dell'ultimo film live-action di Resident Evil, sembra che sia in arrivo un nuovo film intitolato "The Umbrella Chronicles"

Mentre Resident Evil: Welcome to Raccoon City potrebbe aver lasciato i fan e i critici desiderosi, ciò non sta fermando lo sviluppo di un nuovo film live-action.

Secondo Bloody Disgusting, la città di Sudbury ha recentemente ricevuto una cospicua sovvenzione per finanziare un film dal titolo The Umbrella Chronicles. La città stessa è stata una delle location più importanti utilizzate per girare Resident Evil: Welcome to Raccoon City, portando molti a credere che il progetto ufficialmente non annunciato, sia un sequel dell’adattamento del videogioco criticamente diffamato. The Umbrella Chronicles, che è anche il nome di un videogioco spin-off nel vasto franchise, è stato sviluppato anche da Raccoon HG Productions, lo stesso studio che ha diretto Welcome to Raccoon City. Vale la pena ricordare che Sony non ha ancora confermato nulla di quanto sopra, quindi si consiglia di prendere tutte le info con le pinze.

Rilasciato nel 2021, Resident Evil: Welcome to Raccoon City mirava a ricreare e intrecciare fedelmente le storie dei primi due videogiochi della serie. Il film segue Jill Valentine (Hannah John-Kamen) e Chris Redfield (Robbie Amell) mentre esplorano una villa abbandonata, scoprendo i segreti di una società sinistra responsabile della creazione e dello scatenamento di un contagio mortale noto come T-Virus. Questa narrazione alla fine si collega alla storia di Claire Redfield (Kaya Scodelario) e Leon Kennedy (Avan Jogia), due sopravvissuti che si ritrovano bloccati nel bel mezzo dell’epidemia.

Le reazioni negative a Resident Evil: Welcome to Raccoon City

Resident Evil nuovo trailer poster

Resident Evil: Welcome to Raccoon City (2021) Sony

Nonostante sia rimasto fedele alle storie dei giochi, Welcome to Raccoon City è stato criticato per la sceneggiatura scadente e la narrativa sconnessa tenuta insieme da performance irregolari. Una delle lamentele più comuni sul film è che si è sentito gonfio a causa del tentativo di unire due storie diverse nonostante il loro tessuto connettivo. Il regista Johannes Roberts, che ha anche scritto il film, ha spiegato che la sua visione per la reimmaginazione richiedeva una ricreazione simultanea.

 

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