La Sirenetta, Rob Marshall difende le modifiche alla storia: “La gente si fissa troppo sulle cose”

"Non siamo più nel 1989, siamo nel 2023", Rob Marshall motiva le modifiche operate alla storia del classico animato Disney

Il remake live-action de La Sirenetta diretto da Rob Marshall è finalmente in sala, preceduto e anticipato dalle polemiche che in questi mesi abbiamo imparato a conoscere. Dal casting di Halle Bailey – la cui prova è stata elogiata in maniera praticamente unilaterale dalla critica – al design di Sebastian, Flounder e Scuttle, passando per le modifiche ai testi di alcune delle canzoni originali. Ma è sin dall’annuncio del film, nel 2016, che i fan del classico animato dl 1989 si preoccupano di un aspetto in particolare: la fedeltà al materiale di partenza. Una questione su cui Rob Marshall ha voluto dire la sua nel corso di un’intervista con IndieWire. Per molti l’aderenza all’originale è punto imprescindibile, mentre il regista ha voluto difendere le modifiche alla storia spiegando perché è stato necessario introdurle nel remake live-action.

la sirenetta rob marshall recensione

Walt Disney Pictures

“Non siamo più nel 1989, siamo nel 2023”, Rob Marshall motiva le modifiche operate alla storia del classico animato Disney

“È buffo vedere come la gente si fissa troppo sulle cose” ha dichiarato Rob Marshall a IndieWire parlando delle modifiche nella sua versione de La Sirenetta. “Non si rendono conto che questo è un genere diverso. Devi far funzionare il film come live-action, come se non ci fosse mai stata una versione animata. Hai l’occasione di realizzare cose che funzionino per la storia. Ruota tutto attorno alla storia. È come prendere una bella opera, un bello spettacolo e rifarlo. Lo si riguarda attraverso lenti nuove. Non siamo più nel 1989, siamo nel 2023, quindi cosa possiamo aggiungere e cosa possiamo mantenere di quelle cose che ancora funzionano al meglio, ma facendo una rivisitazione?”.

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Walt Disney Pictures

Le modifiche operate da Rob Marshall al classico animato per il suo remake in live-action non mancano: alcune sono più sottili, altre più manifeste. Per esempio Scuttle non è più un personaggio maschile, ma è femminile e non è più un gabbiano bensì una sula (un volatile marino in grado di immergersi sott’acqua). E ancora, sono state introdotte nuove canzoni (una di Ariel, una del principe Eric e una sorta di rap di Sebastian e Scuttle). Scopriamo informazioni nuove sulla backstory del principe e sulle motivazioni profonde che spingono Ariel verso la superficie e così via. Non si tratta di stravolgimenti tematici, ma di modifiche messe in scena attraverso una lente di modernizzazione. Ora sta al pubblico farsi la propria opinione in merito. Trovate qui la nostra recensione de La Sirenetta, al cinema dal 24 maggio, di seguito il trailer.

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