Russell Crowe rimpiange il folle sequel del Gladiatore mai realizzato
Russell Crowe parla del sequel mai realizzato del Gladiatore: Massimo avrebbe dovuto combattere attraverso le diverse epoche storiche!
Russell Crowe ha recentemente dichiarato di provare un pizzico di gelosia per Il Gladiatore 2, sequel ancora una volta diretto da Ridley Scott che avrà per protagonista Paul Mescal nel ruolo di Lucius. Ora, ospite di Josh Horowitz al podcast Happy Sad Confused, l’attore australiano ha parlato dello script di un precedente sequel del Gladiatore, poi mai realizzato. Un sequel folle, in cui il suo Massimo Decimo Meridio, dopo la tragica fine nel primo film, viene resuscitato dagli dei romani e si ritrova “incastrato tra i mondi” (e non solo).
Queste le premesse del sequel del Gladiatore, con script firmato da Nick Cave, che non ha mai visto la luce e che Russell Crowe, in qualche modo, rimpiange. Anche perché l’idea alla base di questo strano film mai realizzato era proprio la sua. Mentre Il Gladiatore 2 è in lavorazione, Russell Crowe sta per tornare sul grande schermo nei panni di Padre Gabriele Amorth nell’horror L’esorcista del Papa, diretto da Julius Avery.
Russell Crowe parla del sequel mai realizzato del Gladiatore: Massimo avrebbe dovuto combattere attraverso le diverse epoche storiche
All’epoca di questo famigerato sequel del Gladiatore, Russell Crowe era molto impegnato e la sceneggiatura di Nick Cave non si è mai trasformata in realtà. “È davvero strano perché quando ne abbiamo discusso, all’epoca, tutti volevano subito un sequel mentre io avevo avuto un’altra idea” ha raccontato l’attore ospite al podcast Happy Sad Confused. “Lui ha ucciso troppe persone per ritrovarsi in paradiso, ma è un uomo troppo buono per andare a finire all’inferno. Quindi quando ritroviamo Massimo capiamo che si ritrova in un limbo. Si ritrova incastrato tra i mondi e le idee che avevamo avuto per farlo ritornare sulla Terra erano tutte giustificabili e realizzabili. Avremmo potuto farlo ma queste cose richiedono la presenza di un sacco di persone e io ero davvero troppo impegnato, non avrei potuto dedicare il tempo necessario”.
In questo sequel mai realizzato del Gladiatore, Massimo avrebbe dovuto risvegliarsi in un aldilà dove le anime troppo corrotte per accedere al paradiso si ritrovano bloccate. Dopo essersi fatto strada fuori da questo limbo uccidendo Efesto, Massimo sarebbe dovuto tornare a Roma per scoprire che il nuovo imperatore Lucio è diventato tanto amorale e assetato di potere quando Commodo. Nel vero sequel del Gladiatore, che uscirà nel 2024, Lucio sarà effettivamente imperatore, ma ancora non sappiamo quali saranno i tratti caratteriali del personaggio interpretato da Paul Mescal. Ma tornando al folle sequel che non ha mai visto la luce, è proprio dopo il ritorno del personaggio di Russell Crowe a Roma che le cose prendono una piega decisamente folle. Massimo avrebbe dovuto combattere attraverso le varie epoche storiche (il periodo delle crociate, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra del Vietnam), prima di ritrovarsi nell’America contemporanea a lavorare al Pentagono. Una svolta narrativa che sarebbe eufemistico definire particolare.
[Fonte: Screen Rant]