Scompartimento n.6: il trailer italiano del film che ha incantato Cannes

Il film arriverà in Italia il 3 dicembre

Bim Distribuzione ha diffuso online il trailer italiano di Scompartimento n.6, film diretto dal finlandese Juho Kuosmanen, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes. Il film è inoltre scelto per rappresentare la Finlandia al Premio Oscar 2022 e ha ricevuto ben tre nomination agli European Film Awards: European Film 2021, European Actor 2021 – Yuriy Borisov, European Actress 2021 – Seidi Haarla. Girato in 35mm, è ambientato negli anni ’90, ha come protagonisti una riservata studentessa finlandese e un giovane minatore russo, estranei ma entrambi diretti a Murmansk, nell’estremo nord ovest della Russia, costretti a condividere l’intimità del vagone letto del treno. Un road movie artico che intreccia due destini, ma soprattutto soffia sulle nostre anime quello spirito che solo il viaggio sa rappresentare.

Scompartimento n.6: il trailer italiano del film in arrivo a dicembre

La sceneggiatura è stata realizzata dallo stesso Juho Kuosmanen con la collaborazione di Andris Feldmanis e Livia Ulman. Questa prende ispirazione dall’omonimo romanzo di Rosa Liksom edito in Italia da Iperborea, che per l’occasione ha scelto di ripubblicare il romanzo con una nuova veste grafica. Scompartimento n.6 sarà disponibile nelle sale cinematografiche il prossimo 3 dicembre. La sinossi del libro:

Una timida e taciturna ragazza finlandese sale sul leggendario treno della Transiberiana da Mosca a Ulan Bator in Mongolia: nel suo scompartimento deve dividere lo spazio con un violento proletario sovietico, maschilista, nazionalista e attaccato alla bottiglia di vodka. Siamo negli anni ottanta, c’è l’invasione sovietica in Afghanistan, la Grande Madre Russia è al collasso, l’impero sembra sciogliersi nella fanghiglia del disgelo: il treno attraversa villaggi divorati dal degrado e dalla taiga innevata, città chiuse di deportati e scienzati dove non si scende, in una Siberia in cui tutto sembra estremo. Due figure diametralmente opposte che non possono incontrarsi e un mosaico di umanità di un popolo fiero e disilluso, rude e e rassegnato, che vive nella perenne nostalgia del passato e nell’attesa di un futuro indefinito. La scrittrice, nel 1986, aveva fatto questo viaggio in treno e assicura “non scrivo di niente che non abbia vissuto”.

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