Senza Prove, il trailer del thriller giudiziario di Béatrice Pollet al cinema dal 21 marzo e in anteprima dal C-MOVIE Film Festival
Arriva al cinema il 21 marzo con Kitchenfilm, e in anteprima al C-MOVIE Film Festival, Senza Prove, legal drama sulla maternità diretto da Béatrice Pollet
Arriva al cinema il 21 marzo con Kitchenfilm, e in anteprima al C-MOVIE Film Festival, Senza Prove, legal drama sulla maternità diretto da Béatrice Pollet. Al centro del film il tema della negazione della gravidanza, ovvero lo stato in cui una donna incinta non è consapevole di esserlo: il suo corpo non glielo dice, i parenti e il partner non se ne accorgono. Un tema cui Pollet si interessa circa dieci anni fa, dopo aver letto in un articolo il caso di una donna che aveva partorito in casa da sola, sopraffatta dalla paura e dal dolore, senza sapere cosa le stesse succedendo. Da lì sono seguiti anni di ricerca che hanno portato alla realizzazione di Senza Prove, dedicato alla memoria del dottor Félix Navarro, che ha fondato nel 2006 a Tolosa la Federazione Francese per il Riconoscimento della Negazione della Gravidanza. Con protagonisti Maud Wyler, Géraldine Nakache e Grégoire Colin, Senza Prove, di cui trovate il trailer in calce al nostro articolo, è parte del programma del C-MOVIE Film Festival, la cui prima edizione si svolgerà a Rimini dal 20 al 23 marzo prossimi.
La trama e il trailer di Senza Prove, legal drama di Béatrice Pollet dal 21 marzo al cinema
Claire e Sophie hanno studiato insieme e sono entrambe avvocate. Claire è felicemente sposata con Thomas e hanno due figlie. Ma la loro vita viene sconvolta, quando la polizia trova vicino alla loro casa, un neonato che si ritiene sia di Claire. Sophie costruisce la sua difesa, anche se Claire sostiene di non aver né visto né sentito che era di nuovo incinta, ma come può non essersene accorta? L’essenza della maternità diventa presto Il fulcro del caso.
Questa la sinossi ufficiale di Senza Prove, al cinema dal 21 marzo distribuito da Kitchenfilm. Béatrice Pollet ha lavorato alla sceneggiatura del film per otto anni, basando la scrittura su diverse storie vere e testimonianze e avvalendosi della consulenza di medici, avvocati, giudici, psichiatri e ostetriche. Punto cruciale della narrazione – e scopo tra i principali alla base del film, oltre a quello di creare consapevolezza attorno al tema della negazione di gravidanza – è la creazione di un meccanismo di un’identificazione profonda con la protagonista interpretata da Maud Wyler. Di seguito il trailer.