Shannon Purser: “A Hollywood non c’è spazio per attori grassi iconici”

Shannon Purser vuole una rappresentazione del corpo più reale sullo schermo. La settimana scorsa, l’attrice, che è apparsa come la preferita dai fan grazie al ruolo di Barb nella prima stagione di Stranger Things, ha utilizzato Twitter per richiamare le scelte di casting di Hollywood per i ruoli più grandi. “Non stanno assumendo attori grassi per personaggi grassi iconici perché vogliono una star di grande nome”, ha scritto, aggiungendo: “Agli attori grassi non è consentita la mobilità verso l’alto”.

Shannon Purser e la body representation on-screen

 

La polemica su Twitter è nata a seguito della pubblicazione da parte di Netflix del trailer del reboot di Matilda. Nel film, infatti, Emma Thomson veste i panni della Signorina Trinciabue e per farlo ha dovuto indossare un vestito ingrassante, che le permettesse di raggiungere la fisicità del personaggio. Ciò, però, ha provocato una forte reazione da parte di Purser, che ha accusato Hollywood di discriminare gli attori grassi.

Shannon Purser ha già affrontato la questione in un’intervista con Vanity Fair mentre recitava nel film Netflix del 2018 Sierra Burgess Is a Loser. “Abbiamo molte eroine di commedie romantiche che sembrano uguali”, ha detto all’epoca. “Anche le donne plus size meritano di avere il principe e di avere il libero arbitrio”.
Inoltre, in merito alla pellicola, l’attrice ha dichiarato: “Crescendo, se avessi avuto qualcuno che mi somigliava, mi sarei sentita molto meno sola e più compresa. Spero che questo film sfidi i giovani a ripensare il modo in cui guardano se stessi e l’un l’altro, imparando ad abbracciare l’autenticità”. Le parole pungenti che sono state pronunciate dall’attrice si caricano di una grande battaglia, promossa dalla necessità di uguaglianza e parità, non solo in quanto donna, ma donna plus size. Da quando ha recitato in Stranger Things e Sierra Burgess Is a Loser, Shannon Purser è apparsa anche in Rise, Riverdale e The First Lady.