Shia LaBeouf sarà Padre Pio nel nuovo film di Abel Ferrara

Lo ha svelato il regista americano in un'intervista esclusiva rilasciata a Variety

In un’intervista esclusiva rilasciata a Variety, il regista statunitense Abel Ferrara ha dichiarato che Shia LaBeouf, dopo le numerose polemiche che lo hanno coinvolto, tornerà a recitare, e lo farà interpretando nientemeno che Padre Pio. “Gireremo un film su Padre Pio, un frate pugliese. Sarà una pellicola ambientata interamente in Italia, in un periodo politicamente difficile della storia mondiale. Lo troviamo santo, con le stigmate, subito dopo la Prima Guerra Mondiale”. L’intenzione del regista di pellicole come Il cattivo tenente e King of New York è quella di girare l’intera pellicola in Puglia, approfittando proprio delle bellezze del territorio vissuto dal santo, senza dover ricreare nulla in studio. Si tratta, per ammissione del regista, del suo progetto più ambizioso tra quelli di recente realizzazione.

Abel Ferrara ha dichiarato che Shia LaBeouf interpreterà Padre Pio nel suo prossimo film

Ferrara è attualmente ospite al Locarno Film Festival, dove sta presentando al pubblico il suo nuovo lungometraggio “Zeros and Ones”, con protagonista Ethan Hawke. La pellicola guarda a un futuro tragico. Roma è in guerra e il Vaticano è stato fatto saltare in aria. Un soldato americano, di stanza nella città eterna, darà inizio a un viaggio per difendersi da un nemico sconosciuto, le cui azioni minacciano l’intero mondo. Nel cast è presente anche Valerio Mastandrea, che presto lo vedremo recitare in Diabolik, accanto a Luca Marinelli e Miriam Leone.

Nella mia vita ho messo più volte in pericolo la mia vita, ma adesso voglio continuare a vivere per questo mi sono vaccinato. Ho 70 anni e questo virus mette a rischio quelli della mia età – ha detto il regista, parlando di come abbia vissuto questi mesi -. Continuo a lavorare, continuo a credere nei film e nel cinema”. Il cineasta ha poi concluso non escludendo in futuro di poter lavorare con una piattaforma streaming: “Se vogliono finanziarmi, lasciandomi il controllo artistico non avrei problemi”. Anche per una serie? “Non si può mai dire, mi piacciono i racconti lunghi come Scene da un matrimonio e Berlin Alexanderplatz; potrei pensare a qualcosa del genere”.

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