Sister Act 3: Whoopi Goldberg supplica il ritorno di Maggie Smith

Se Whoopi Goldberg riuscisse ad ottenere ciò che vuole, si riunirebbe con Maggie Smith in Sister Act 3. Nei primi due film, la Smith è apparsa nell’iconico ruolo di Madre Superiora accanto a Deloris Van Cartier della Goldberg, alias Suor Mary Clarence. Una terza puntata è in sviluppo, con la Goldberg e altri membri del cast originale pronti a tornare, ma non c’è stata alcuna indicazione che anche Maggie Smith sarà coinvolta.

Whoopi Goldberg è apparsa nel talk show britannico Loose Women e ha rivelato che sta aspettando il coinvolgimento di Maggie Smith prima di andare avanti con la produzione. Guardando direttamente in camera, ha chiesto pubblicamente all’attrice di unirsi a lei nel trequel, aggiungendo che farà tutto il necessario per rendere possibile l’apparizione: “Voglio far sapere a Maggie Smith che sto tenendo la parte di Madre Superiora a lei, perché non posso farlo con nessun altro, Quindi faremo tutto ciò che vuoi per rendere possibile la cosa, ma non vogliamo farlo senza di te, Maggie.”

Non è irrealistico che l’attrice, 88 anni, appaia nel film. È ancora attiva e di recente ha ripreso il ruolo di Violet Crawley in Downton Abbey: A New Era dello scorso anno. La Smith è anche legata ai film in uscita The Miracle Club e A German Life. Sembrerebbe che un cameo in Sister Act 3 dipenderà interamente dalla volontà dell’attrice di riprendere il ruolo in questa fase della sua carriera, 30 anni dopo aver detto addio al personaggio.

Sister Act 3 sta (finalmente) per arrivare:

La Goldberg ha precedentemente anticipato il ritorno di Kathy Najimy e di alcune delle ex star viste nel secondo film. Oltre a far tornare i membri del cast, ha dichiarato di voler coinvolgere anche la star di Nope, Keke Palmer e Lizzo per il sequel. Tyler Perry è il produttore insieme alla Goldberg, mentre Tim Federle è alla regia:

“La sceneggiatura è in fase di scrittura e io ne sono il produttore. Abbiamo assunto un regista incredibile [Tim Federle] e Whoopi è davvero entusiasta”, ha detto Perry del film in un’intervista a THR. “Penso che questo sia proprio ciò di cui il paese ha bisogno. Abbiamo bisogno di un pò di benessere nei film, in cui entri in sala ed esci dicendo, ‘Oh mio Dio, me ne sono andato cantando.’ Questa è la mia speranza”.