Strappare lungo i bordi: trailer e data di uscita della serie di Zerocalcare

Le nuove immagini della serie animata in arrivo su Netflix

Netflix ha rilasciato l’atteso trailer di Strappare lungo i bordi, serie di Michele Rech – in arte Zerocalcare – in arrivo sulla piattaforma streaming il prossimo 17 novembre. Sarà invece presentata in anteprima, il 18 ottobre con la proiezione dei primi due episodi, alla Festa del Cinema di Roma 2021. La serie animata Netflix di Zerocalcare sarà prodotta da Movimenti Production in collaborazione con Bao Publishing, casa editrice delle diverse graphic novel del fumettista romano.

Composta da sei episodi dalla durata di circa 15 minuti ciascuno, Strappare lungo i bordi sarà un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.

Strappare lungo i bordi: il primo trailer della serie di Zerocalcare in arrivo su Netflix il 17 novembre

Già da diverso tempo Zerocalcare voleva dedicarsi in maniera compiuta all’animazione, e ora con Netflix arriva la quadratura del cerchio. In una recente intervista aveva infatti dichiarato: “Era tanto tempo che giravo attorno all’animazione, anche divertendomi molto a sperimentare, facendo tutto da solo. Al tempo stesso avrei voluto alzare l’asticella, sfruttare di più il mezzo video in termini di regia, di movimento. Il tutto sempre mantenendo il mio linguaggio e i miei temi e continuando ad avere il controllo totale sulla storia. In questo senso Netflix mi ha messo nelle condizioni di lavorare in un modo che tiene insieme tutti i piani”.

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