The Mule: la storia vera di Leo Sharp che ha ispirato il film di Clint Eastwood

La storia di Leo Sharp, l'uomo che ha ispirato il personaggio interpretato da Clint Eastwood ne Il corriere - The Mule

The Mule, film del 2018 diretto e interpretato da Clint Eastwood, racconta la storia di Earl Stone. A 80 anni, Stone è un reduce della guerra di Corea che lavora come floricoltore che, per seguire la sua attività, ha spesso trascurato la famiglia. Quando arriva alla soglia dei 90 anni, il suo lavoro inizia a risentire a causa dell’incremento delle vendite online e, quando la sua attività viene pignorata, risalire dalla china sembra davvero difficile. Earl decide così di “arrotondare” diventando corriere per i narcotrafficanti messicani. I viaggi attraverso il Paese diventano per Earl Stone anche un’occasione per riflettere sulle sue scelte e sulla sua vita, mentre la DEA e il cartello per cui lavora lo braccano sempre più da vicino. Questa, a grandi linee, la trama de Il corriere – The Mule. Ma qual è la storia vera su cui si basa The Mule? E chi era Leo Sharp, l’uomo che ha ispirato la creazione del personaggio interpretato da Clint Eastwood nel film?

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Il corriere – The Mule. Malpaso Productions, Imperative Entertainment, Bron Creative

La storia di Leo Sharp – The Mule storia vera

The Mule si ispira alla storia vera di Leo Sharp, conosciuto anche con il nome di El Tata (il nonno), che ha lavorato come trafficante di droga per il Cartello di Sinaloa. Sharp nasce nel 1924 a Michigan City e sui suoi primi vent’anni di vita si sa pochissimo. Durante la Seconda Guerra Mondiale combatte per gli Stati Uniti stanziato in Italia e per il suo servizio viene premiato con una medaglia, la Bronze star, conferita per atti di eroismo. Dopo la guerra si sposa, divorzia e gestisce per un breve periodo di tempo una piccola compagnia aerea che, successivamente, dichiara bancarotta. Non si hanno molte informazioni circa questa attività, mentre abbondano quelle sul suo lavoro come fioricoltore. Nel corso degli anni Leo Sharp si fa conoscere in particolare per i suoi ibridi fra razze di fiori, in particolare il daylily, diventato famoso in tutto il mondo. Molti appassionati si recano spesso a visitare la casa e il giardino di Sharp che partecipa anche a diverse conferente in giro per gli Stati Uniti.

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Via Twitter. @PhilmPhreek

L’attività di Leo Sharp inizia a risentire, col tempo, dell’avvento di internet e dell’incremento delle vendite online. Sharp non può (o non vuole) adattarsi ai tempi che cambiano e le vendite calano sensibilmente. Non si sa con esattezza il momento preciso in cui Leo Sharp diventa corriere per il Cartello messicano di Sinaloa – il più grande Cartello al mondo, guidato all’epoca da El Chapo. Probabilmente viene scelto perché considerato affidabile e in qualche modo insospettabile a causa dell’età avanzata. Sembra che nella prima metà degli anni Duemila avesse già trasportato circa mille chili di droga, pagata circa mille dollari al chilo. La polizia viene a sapere del suo traffico grazie a un’indagine svoltasi a Detroit. Ad occuparsi dell’indagine, l’agente Jeff Moore, interpretato in The Mule da Bradley Cooper. Dopo le verifiche del caso, Sharp viene arrestato il 21 ottobre del 2011, dopo un pedinamento da parte della DEA. Al momento dell’arresto, il suo pick-up contiene circa 104 chili di cocaina. Viene condannato nel 2013 a tre anni di carcere. Nel 2014 esce di prigione a causa della malattia che nel 2016 lo porta alla morte.

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