The Rise of Gus Fring: Giancarlo Esposito propone una serie prequel

L'universo di Breaking Bad potrebbe continuare ad espandersi

Uno dei protagonisti di Breaking Bad e Better Call Saul, Giancarlo Esposito, ha esposto la sua idea per un prequel intitolato The Rise of Gus Fring, incentrato sul passato del misterioso personaggio da lui interpretato. L’attore statunitense lo ha dichiarato durante un’intervista con Esquire; le sue parole:

Ho pensato a questa storia incentrata sul fatto che proviene da una famiglia politica famosa, credo che Gus venga da un ambiente impuntato sull’ordine, era un militare. Una volta fuori ha imparato l’importanza dell’osservazione, perché non puoi guidare gli altri se prima non osservi la situazione generale.

The Rise of Gus Fring: la proposta di Giancarlo Esposito su un prequel del personaggio da lui interpretato nell’universo di Breaking Bad

Giancarlo Esposito aggiunge:

Ho immaginato che fosse un militare di rango elevato, sarebbe potuto rimanere lì e governare il suo paese, gli era stato affidato. Invece ha scelto un percorso diverso, per guadagnarsi il potere. Ha scelto questa vita.

In Breaking Bad, si apprende che Gus Fring è un cittadino cileno emigrato dal Cile al Messico e poi dal Messico agli Stati Uniti. L’agente della DEA Hank Schrader (Dean Norris) non è in grado di scoprire alcuna informazione su Fring più vecchia del 1986. Lo storico rivale Hector Salamanca (Mark Margolis) insinua che Fring fosse un generale nell’esercito di Augusto Pinochet quando lo chiama “generalissimo”. Fring e Don Hector diventano nemici accesi quando si scopre che negli anni ’80 Hector uccide Max Arciniega (James Martinez). Fring e Arciniega erano amici intimi e soci in affari.

Vince Gilligan, ideatore di Breaking Bad e il suo spin-off Better Call Saul, ha però affermato che al momento non ha intenzione di continuare l’universo da lui creato:

Al momento non ho intenzione di fare nient’altro con l’universo di Breaking Bad se non per aiutare Peter Gould e gli sceneggiatori a finire Better Call Saul. Detto questo, mi sono sorpreso in passato, chiaramente, ma sto iniziando a pensare – ho usato molto questa espressione [quando Breaking Bad finì] nel 2013 – di non voler restare troppo a lungo.

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