Venezia 80: Matteo Garrone vince il Leoncino d’Oro con Io capitano

Il Leoncino d'oro è stato assegnato - durante questa ottantesima mostra di Venezia - a Io Capitano di Matteo Garrone.

Si è tenuta oggi 8 settembre la pemiazione presso la Sala Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior la cerimonia di premiazione per il Leoncino d’Oro, giunto ormai alla sua trentacinquesima edizione. Tanti i film in gara e tanti i film che hanno appassionato ed emozionato il pubblico e i giurati, ma solo uno ha avuto l’onore di vincere il premio.

Matteo Garrone vince il Leoncino d’Oro per il suo Io capitano a Venezia 80

io capitano

Archimede, Rai Cinema, Tarantula, Pathé Films

Presenti all’evento erano Lucia Borgonzoni (sottosegretario di stato al Ministero della Cultura), Roberto Cicutto (Presidente La Biennale), Alberto Barbera (direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica), Andrea Del Mercato (direttore generale La Biennale), Luigi Lonigro (presidente Unione editori e distributori cinematografici). Il Leoncino d’oro è stato assegnato – durante questa ottantesima mostra di Venezia – Io Capitano di Matteo Garrone, con la seguente motivazione:

“Un’Odissea moderna che scuote nel profondo le coscienze. Una magistrale trasposizione in immagini di eventi di cui troppo spesso non abbiamo consapevolezza. Per il coraggio di una regia che sa perseguire idee ambiziose nonostante le immense difficoltà, per la verità nell’interpretazione, per la potenza di un racconto a metà tra sogno e realtà, in grado di trasmettere un messaggio universale di resistenza e solidarietà. Per queste ragioni, il Leoncino d’Oro dell’80esima edizione della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia va a Io capitano di Matteo Garrone”.

Questo è un premio prestigioso, assegnato negli anni a film molto importanti che hanno appassionato gli spettatori, tra i quali L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore, Ovosodo di Paolo Virzì, Buongiorno, notte di Marco Bellocchio, The darjeeling limited di Wes Anderson, Il papà di Giovanna di Pupi Avati, Birdman di Alejando G. Inarritu, L’attesa di Piero Messina, L’uomo del treno di Patrice Leconte, Carnage di Roman Polaski, Freaks out di Gabriele Mainetti e lo scorso anno The Whale di Darren Aronofsky.

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