Yellowjackets: lo showrunner anticipa che il cannibalismo è stato solo l’inizio della follia

Lo showrunner di Yellowjackets, Jonathan Lisco, ha spiegato che le cose stanno per diventare ancora più oscure nella seconda stagione della serie

Non ci è voluto molto prima che Yellowjackets si affermasse come uno dei nuovi spettacoli più oscuri e unici in TV. All’inizio della prima stagione della serie Showtime, le giovani donne protagoniste sono rimaste bloccate nel deserto, dopo un incidente aereo, e hanno dovuto sopravvivere da sole per quasi due anni. Alla fine, hanno fatto ricorso al cannibalismo per sopravvivere. Ciò che è successo esattamente nei boschi, rimane un mistero e, a quanto pare, il cannibalismo è stato solo la punta dell’iceberg.

Per quanto folle possa sembrare, mangiarsi a vicenda non sarà la svolta più oscura della serie, almeno secondo il team creativo dello show. Durante una recente intervista con EW, il co-showrunner Jonathan Lisco ha spiegato che le cose stanno diventeranno ancora più macabre nei boschi, quando Yellowjackets tornerà per la seconda stagione: Sicuramente mangiare una persona non sarà la cosa più trasgressiva che queste giovani donne fanno nel deserto. Questa è solo la punta dell’iceberg.” Lisco ha continuato dicendo che la seconda stagione, che debutterà il 24 Marzo, inizierà una spirale discendente per i personaggi.

Quante stagioni di Yellowjackets ci saranno?

yellowjackets serie tv

Entertainment One, Beer Christmas, Ltd., Lockjaw, Showtime Networks

Mancano poche settimane alla seconda stagione di Yellowjackets e Showtime ha già rinnovato lo spettacolo per una terza. Se tutto dovesse andare secondo i piani per i co-creatori Ashley Lyle e Bart Nickerson, ci saranno altre due stagioni successive, portando il totale a cinque: “Il piano originale era di circa cinque stagioni, e sentiamo di essere ancora sulla buona strada”, ha detto Lyle a EW.
Non lo pensiamo con più di cinque stagioni. Penso che ci siano spettacoli che possono durare per sempre, ma sono convinta che quando racconti una storia così profondamente serializzata e riguardi le vite di questi personaggi, vuoi raggiungere una conclusione soddisfacente e non trascinare le cose“.

 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *