I Farad: recensione della nuova serie Prime Video

I Farad è una nuova serie televisiva spagnola ambientata nella vibrante Spagna degli anni '80, qui la nostra recensione.

I Farad è una nuova serie televisiva spagnola ambientata nella vibrante Spagna degli anni ’80, creata da Mariano Barroso e Alejandro Hernández. Una buona sceneggiatura, personaggi ben strutturati e una crescente tensione nel corso degli episodi. Ecco cosa ne pensiamo di questa nuova serie Prime Video

Indice 

Trama – I Farad recensione

La storia segue le vicende di Oskar, interpretato da Miguel Herrán, un giovane ambizioso con il sogno di aprire una palestra. Tuttavia, il destino lo porta ad attraversare il mondo lussuoso e pericoloso della famiglia Farad, che ha fatto fortuna nel commercio internazionale d’armi sulla Costa del Sol. Il tutto si complica quando Oskar soccorre Sara, un’avvocatessa appartenente alla potente famiglia Farad, durante un’aggressione. Invitato alla festa di compleanno del padre di Sara, Oskar scopre un oscuro segreto nella villa: un uomo legato e imbavagliato. Questo porterà Oskar a dover scegliere tra un mondo di lusso e adrenalina e il suo desiderio di aprire una palestra, dopo essersi ritrovato coinvolto nella pericolosa attività di traffico d’armi della misteriosa famiglia Farad. 

I Farad

Una nuova serie thriller spagnola – I Farad recensione

Su Prime Video è arrivata una nuova serie tv thriller, dalla produzione spagnola, firmata da Mariano Barroso. Attore di spicco nel cast è Miguel Herran, già conosciuto per il ruolo di Rio ne La Casa di Carta o quello di Christian Varela in Élite. Ci troviamo a Marbella, nel pieno della Guerra Fredda, e lo show segue l’omonima famiglia del titolo, I Farad, durante i loro commerci. Come vi abbiamo già accennato, la famiglia è nota per la loro proficua attività di commercio internazionale di armi, ma Oskar ancora non lo sa. Quest’ultimo è, infatti, un giovane di 27 anni che ha come sogno quello di aprire una palestra tutta sua, ma un incontro inaspettato cambia completamente le cose. 

I Farad

Dopo il salvataggio di Sara, giovane donna avvocatessa, conosce la famiglia dei Farad, alla quale Oskar viene introdotto per il compleanno del padre di lei, Leo. Lusso sfrenato e ricchezze caratterizzano gli ambienti della famiglia, ma che ci sia sotto qualcosa è chiaro fin da subito. Piano piano, la serie inizia a svelarci aspetti sempre più profondi e nascosti di questa famiglia, articolando la narrazione su più livelli e scoprendo pian piano i personaggi. Alla fine di ogni episodio ci si trova, dunque, con la voglia di andare avanti e scoprire ancora qualcosa di più su questa famiglia tanto misteriosa quanto profonda. 

Personaggi ben strutturata e una trama interessante – I Farad recensione

I Farad si distingue per la sua originalità all’interno del genere thriller grazie a una narrativa articolata su diversi livelli. La serie riesce a creare tensione sia attraverso la suspense dell’attività della famiglia Farad, attraverso la dinamica familiare complicata e intricata. Mariano Barroso, noto per lavori precedenti come La linea invisible e Cosa riserva il futuro, offre uno sguardo unico sulla Spagna degli anni ’80, intrecciando abilmente elementi di suspense e dramma familiare. 

La tecnica narrativa usata dal regista risulta semplice ma molto efficace sullo spettatore. Iniziamo, fin dal primo episodio, a calarci nei panni del protagonista, vedendo le cose con i suoi occhi e avvicinandosi alle sue emozioni. Il regista fa sì che lo spettatore crei con egli un forte legame, uno degli elementi che terrà incollati, inevitabilmente, allo schermo. Ma se da un lato c’è il legame con il protagonista, dall’altra c’è l’enorme suspense che aumenta man mano che si va avanti. Gli intrighi diventano sempre più profondi e si snodano a loro volta in intrighi ancor più intrinsechi, mentre i personaggi ci mostrano dei lati che non pensavamo di vedere. 

I Farad

Questi ultimi, infatti, alzano ancora di più il livello della serie. Tutti sono ben strutturati, a partire dal protagonista fino ad arrivare ai personaggi secondari. In ogni episodio, il regista lavora per accrescere l’interesse in loro. Proprio come la trama, anche i personaggi sono ben studiati e ognuno ha i propri lati positivi e negativi. Nessuno dei personaggi è mai totalmente positivo o negativo, mostrandosi così molto umano e realistico. Quello più interessante tra tutti è, sicuramente, Oskar. La corruzione del suo animo aumenta di pari passo con lo svelare i tratti sempre più nascosti della famiglia Farad. 

Conclusioni  – I Farad recensione

Stratagemmi, desiderio di ascesa sociale ed economica e una famiglia alquanto intricata: I Farad si presenta come una serie avvincente e ben realizzata che saprà catturare l’attenzione degli spettatori con una trama avvincente, personaggi complessi e una ricca atmosfera degli anni ’80. Con una durata di circa 8 episodi di circa 50 minuti ciascuno, la serie è ora disponibile su Prime Video per gli spettatori in cerca di un thriller emozionante e coinvolgente che potremmo definire uno dei migliori degli ultimi tempi. 

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