Keep your hands off Eizouken: recensione del meta anime presente su Crunchyroll

Arriva il club Eizouken, una storia che si muove fra la realizzazione di un anime e l'immaginazione.

Gli episodi di Keep your hands off Eizouken! di cui vi presentiamo la recensione, sono stati fra i più seguiti su Crunchyroll. Questi primi dodici episodi dovrebbero rappresentare la prima stagione e sono tratti dal visionario manga di Sumito Owanara. Questo giovane artista, classe ’93, dal 2016 sta serializzando l’omonimo manga che ha da subito riscosso un grande successo in Giappone. Successo che grazie all’anime e alla serializzazione della piattaforma di Crunchyroll; ha fatto conoscere Owanara in tutto il mondo. Al momento il manga ancora in corso conta un totale di cinque volumi, questi in Italia però non sono ancora stati pubblicati. Per il momento quindi dovremo accontentarci del prodotto animato.

Ad occuparsi della versione animata è stato il giovane studio Science Saru. Questo studio d’animazione è nato nel 2013 e conta pochi lavori d’animazione rilevanti alle spalle. Sicuramente l’anime più conosciuto che lo studio ha prodotto è Devimal Crybaby del 2018, disponibile su Netflix. Probabilmente con Keep your hands off Eizouken lo studio di animazione ha riscosso ancora più successo rispetto a Devilman, nonostante tratti una storia molto semplice e con pochissima azione. Il successo è dovuto all’idea originale di raccontare con un manga/anime il processo di realizzazione dell’animazione. Grazie a ciò dal primo episodio una moltitudine di artisti si è appassionata alla trama. Solo dopo pochi episodi infatti sui social sono apparsi una gran quantità di fanart e meme a tema Eizouken.

Indice

La trama in bilico fra realtà e fantasia – Keep your hands off Eizouken recensione

Midori, Tsubame e Sayaka fondano un club scolastico cinematografico. In realtà la regia e la cinematografia sono solo una copertura. Il loro vero scopo è produrre un anime ed entrare a far parte dell’industria dell’animazione. Ben presto si renderanno conto di quanto impegno e difficoltà, dovute alla giovane età, dovranno affrontare. Questo riassunto della trama non rende adeguatamente giustizia al vero e proprio viaggio in cui viene accompagnato lo spettatore. Ogni episodio mostra l’impegno nell’animazione delle protagoniste, le difficoltà, le tecniche di animazione e la trasposizione fantastica della situazione reale in cui le tre ragazze si trovano. Quest’ultimo aspetto è il vero e proprio elemento innovativo dell’opera.

Non solo viene spiegato come si da vita ad un anime, ma in ogni episodio le protagoniste vengono trasportate in mondi sempre nuovi e accattivanti: campi di battaglia, lo spazio profondo e molti altri scenari fantastici. Il pregio di questo prodotto sta proprio nel non diventare banale mostrando in una trama realistica e semplice scenari degni delle opere dello Studio Ghibli. La storia incuriosisce non chi è interessato agi sviluppi nella vita delle protagoniste, ma anche per scoprire in quale mondo fantastico verrà trasposta la loro realtà. Questa trama svecchia e rivaluta in un modo tutto nuovo il genere anime scolastico, che sempre di più sembra volgere alla banalità. Keep your hands off Eizouken! con questo espediente riesce persino a nascondere la piattezza dei personaggi. Nonostante le protagoniste siano mono caratteriali e un po’ stereotipate, il clima di leggerezza e l’atmosfera generale tendono a farle apprezzare senza doverle approfondire psicologicamente.

Keep your hands off eizouken! - Science Saru Studio

Keep your hands off eizouken! – Science Saru Studio

Impegno, costanza, amicizia e profondità – Keep your hands off Eizouken recensione

Solitamente gli anime scolastici mostrano problemi nel piccolo mondo della scuola che si risolvono con il potere dell’amicizia. In quest’opera è diverso. Le tre protagoniste più che un rapporto di amicizia hanno un rapporto di lavoro e interessi, eppure è più realistico e sincero di qualsiasi rappresentazione legata solo all’amicizia. Il loro legame completa le altre e ognuna di loro è una parte indispensabile per il club. A differenza di altri prodotti animati, loro non hanno nessun piccolo problema. Il loro unico obbiettivo è produrre un anime. Per raggiungere i loro scopi sono pronte anche a sfidare il consiglio studentesco e i professori stessi. In quest’opera vengono mostrati i problemi legati alla produzione e al cercare di uscire dal piccolo mondo scolastico.

Le tre protagoniste sono accomunate dal pensarla diversamente rispetto alle classiche liceali, si nota che la loro maturità è diversa. Ma questi elementi particolari e delicati riescono comunque ad essere resi con una certa semplicità, senza scadere nella banalità. Si affrontano allo stesso modo temi di un certa serietà come: l’incertezza del futuro, l’accettazione da parte della famiglia e il terrore di socializzare. L’opera però non fa leva su questi temi delicati, bensì li fa affrontare alle protagoniste come aggiunta al loro obbiettivo principale. Al momento questa è una scelta particolare e azzardata. Fino ad ora ha funzionato perché la storia deve ancora svilupparsi e siamo solo agli inizi. Si spera però che non tutte le problematiche vengano affrontate come semplici aggiunte alla creazione dell’anime.

Il comparto tecnico – Keep your hands off Eizouken recensione

Le animazioni sono fluide e ad effetto quando serve. Molto particolare la scelta della colorazione che varia dalla minuziosità della computer grafica all’imperfezione dei pastelli. L’aspetto delle protagoniste è diverso dai classici canoni di anime e manga, donando un certo realismo e originalità in più all’opera. Anche l’attenzione al particolare dei compagni di scuola di diverse etnie rende più accattivante e realistica la messa in scena. Ma i veri punti di forza che fanno eccellere il comparto tecnico sono le ambientazioni.

Le ambientazioni sono un vero e proprio capolavoro. Che si parli della città di Shibahama o dei mondi fantastici che visitano le protagoniste, niente viene lasciato al caso. La minuziosità con cui viene costruito ogni ambiente è lodevole. Probabilmente per ogni visone dell’anime si noterebbero nuovi particolari. Altrettanto apprezzata l’idea di colorare con la tecnica dei pastelli tutte le ambientazioni, così da renderle più evanescenti, specialmente quelle fantastiche. Con la stessa minuziosità sono stati creati gli schizzi dei quaderni delle protagoniste e le animazioni che spiegano come creare una sequenza animata. Ogni volta che viene spiegato come disegnare una certa scena lo spettatore si trova catapultato all’interno di un libro da disegno esplicativo. La colonna sonora è molto evocativa e accurata in ogni scena. In particolare la sigla di apertura ha da subito conquistato il pubblico per la sua orecchiabilità e per l’animazione delle protagoniste che ballano.

Keep your hands off eizouken! - Science Saru Studio

Keep your hands off eizouken! – Science Saru Studio

Considerazioni finali – Keep your hands off Eizouken recensione

Keep your hands off Eizouken racconta l’avventura e il viaggio dietro all’ideazione e alla realizzazione di un anime. Mostrando quanta fatica e impegno ci siano dietro le meravigliose scene che compongono le animazioni. Questo anime è un vero e proprio omaggio alla storia dell’animazione giapponese. Tutto viene raccontato con semplicità e fluidità. Grazie in particolare al grande lavoro svolto dal comparto tecnico questa serie è uno dei migliori prodotti della stagione 2020. Visto il successo avuto è molto probabile che arrivi presto la seconda stagione. In Giappone nel frattempo sono già al lavoro sul film live action di questa prima parte.

Nonostante alcuni alti e bassi fra un episodio e l’altro nel complesso questi primi dodici episodi della serie sono più che positivi. Ma per citare le ultime parole di Midori nel dodicesimo episodio “c’è sempre un margine di miglioramento”. Con queste premesse si spera che questo omaggio all’animazione raggiunga vette sempre più alte.

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Keep your hands off Eizouken!

Voto - 8

8

Lati positivi

  • Grande originalità della storia
  • Ambientazioni suggestive
  • Lo stile di disegno nuovo e accattivante

Lati negativi

  • Personaggi un po' stereotipati
  • Necessità di un maggior approfondimento per alcune tematiche

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