L’amore a domicilio: recensione del nuovo film con Miriam Leone

Tra crimini e comicità, una relazione senza futuro diventa la spinta per cambiare

Renato è un giovane assicuratore incastrato in una relazione ormai agli sgoccioli. Un giorno incontra per caso Anna, che vive ai domiciliari per rapina a mano armata. Lui impacciato e nascosto da una corazza di sarcasmo; lei irruenta e imprevedibile, sembrano non avere nulla in comune. Tuttavia da quel giorno Renato non riuscirà a liberarsi dai pensieri che la riguardano, e comincerà a farle visita tutte le settimane. Anche a costo di scontrarsi coi fantasmi (più o meno reali) della sua vita passata. Queste le premesse del film italiano di Emiliano Corapi (Sulla strada di casa, Raffinati), con protagonisti Miriam Leone (Fai bei sogni, Metti la nonna in freezer) e Simone Liberati (Suburra, La profezia dell’armadillo). La pellicola è uscita direttamente su Amazon Prime Video. Ecco la recensione di L’amore a domicilio.

Anna: Sulle rapine non scherzo mai.

Renato: E certo, sul lavoro non si scherza. Il lavoro è sacro!

Indice

La trama – L’amore a domicilio recensione

Renato fa l’impiegato e con tutta probabilità verrà promosso, con il benestare dei colleghi e del padre. È impacciato, solitario e incapace di esprimere quello che sente al mondo esterno, tanto che non riesce ad ammettere che la relazione con Simona, fidanzata storica, è arrivata agli sgoccioli. Anna è una ragazza affascinante, amante delle situazioni complicate e degli amori tossici.

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L’amore a domicilio. World Video Production, Rai Cinema.

Scoperta durante una rapina a mano armata, la ragazza ora è costretta a rimanere segregata in casa; ma gli arresti domiciliari con una madre con la quale non va d’accordo e un poliziotto che la controlla ogni giorno le sono insopportabili. Un giorno si fa concedere così un permesso per uscire e svolgere un esame universitario. Come lo sfrutta invece? Per adescare un ragazzo qualsiasi e portarselo a letto. Quel ragazzo è Renato, che con la criminalità non ha niente in comune, tanto meno con le ragazze passionali e complicate. E allora perché da quando si incontrano, lui non riesce a dimenticarla e decide che lei dovrà restare nella sua vita?

Quando l’amore chiama – L’amore a domicilio recensione

Ci si innamora per caso, non ci si sceglie mai. O meglio, si prova a scegliersi: Renato crede che la cosa giusta sia sposarsi con l’educata Simona, con la quale progetta un matrimonio perché è la cosa giusta dopo anni di fidanzamento. Ma non si sente elettrizzato o curioso di scoprire dove lo porterà questa futura vita di coppia. Anzi. Si sente in trappola, privo di motivazione e con una vita fastidiosamente ordinaria. E alla fine arriva Anna, una donna spregiudicata. Anna non è un buon partito per Renato, il padre di lui non approverebbe di sicuro. Ma lo fa sentire vivo, desiderato, perfino più uomo, pensa Renato. Ci si innamora per caso, insomma, anche se lei non ha le referenze adatte e potrebbe complicarti la vita invece di rendertela più semplice.

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L’amore a domicilio. World Video Production, Rai Cinema.

Si ama anche se l’altro sembra non capire, non ricambiarti allo stesso modo, o ti dimostra il suo amore in modo diverso. Magari si hanno tempi diversi, basta solo aspettarsi lungo la strada, cercare di prendersi sempre per mano. Così Renato si butta: si impegna ad aiutarla negli studi, le compra una nuova tv, le fa compagnia nelle ore più tristi e noiose, confinata com’è. Lei merita tutto questo? Forse no. È riconoscente? Forse no. La ama? Sì. Perché lui non fa solo il “crocerossino”, ma vede in lei del buono e fa di tutto perché lei diventi la versione migliore di sé. Non si sa mai, Renato potrebbe scoprire che anche lui aveva qualcosa da imparare e da cambiare. In fondo, l’amore è tutta una questione di equilibrio; e a volte giocare d’istinto è quello che fa la differenza.

All’insegna dell’ironia – L’amore a domicilio recensione

Ironia e sarcasmo: le parole chiave di tutta la pellicola. Nonostante il tema molto serio della criminalità, la storia scorre facendo divertire e intrattenere, grazie ad alcune macchiette utili per sdrammatizzare. La figura del fioraio straniero, che cerca in tutti i modi di consigliare Renato a scrivere un biglietto da recapitare insieme ai fiori, con tanto di libro di aforismi e frasi celebri. L’ex compagni di Anna, francese malavitoso che balbetta quando rapina e si esercita davanti allo specchio imitando Robert De Niro in Taxi Driver.

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L’amore a domicilio. World Video Production, Rai Cinema.

Senza parlare di un suo amico criminale, costretto a prendere l’Imodium prima di ogni colpo perché molto emotivo. Non sono caratteristiche che ci si aspetta da criminali avvezzi alla violenza e al disprezzo delle regole, e invece sì. Una menzione anche ai protagonisti, Renato che maschera disagio e inadeguatezza con il sarcasmo, Anna che è terrorizzata dagli esami universitari ma farebbe una rapina da un momento all’altro senza problemi. Per arrivare a un finale in cui lui diventa un po’ più criminale (a voi il gusto di scoprire come), e lei più ligia al dovere.

Considerazioni generali – L’amore a domicilio recensione

Il film si apre con una voce fuori campo e l’inquadratura di un letto vuoto, che non è inerente al discorso che il protagonista sta facendo. Già da subito la scelta incuriosisce e spinge a saperne di più, e nello svolgimento gli escamotage per focalizzare l’attenzione dello spettatore restano principalmente visivi. Scene al rallentatore nei passaggi più riflessivi, riprese su parti del corpo o parti di oggetti che omettono il quadro generale, rendendo la scena più interessante e meno banale. Movimenti di macchina molto vari che vanno da inquadrature a volo d’uccello, a carrellate a precedere, da pedinamenti laterali degli attori mentre si spostano nello spazio a primi piani sui visi.

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L’amore a domicilio. World Video Production, Rai Cinema.

Inoltre, quando sono presenti due persone che dialogano, sono spesso poste l’una di fronte all’altra, in un’inquadratura che li include entrambi, divisi da un oggetto collocato nella stanza. Non mancano riprese “sghembe”, dovute alla camera a mano. L’amore a domicilio, tutto considerato, rientra mei film piacevoli da guardare in compagnia, che affrontano tematiche serie senza però appesantire o enfatizzare il trauma. Due protagonisti ordinari che si trovano e si innamorano nel modo meno ordinario del mondo e un prodotto interessante dal punto di vista visivo, con una coppia di attori molto ben assortita.

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L'amore a domicilio

Voto - 7

7

Voto

Lati positivi

  • Coppia di attori che funziona sullo schermo
  • Movimenti di macchina interessanti
  • Temi importanti affrontati con ironia

Lati negativi

  • Finale troppo repentino, che rischia di minare la coerenza del film

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