La recensione del film Netflix ARQ. Un trip fantascientifico infinito?

ARQ fotoNetflix non delude mai i propri fan, pubblicando di continuo dei film e/o serie tv inedite. È anche questo il caso del film ARQ, pubblicato lo scorso mese in tutti gli Stati in cui è disponibile Netflix.

Diretto e scritto da Tony Elliott, il film vede come protagonista l’ingegnere Renton (interpretato da Robbie Amell). Film fantascientifico è ambientato nella casa di Renton, a seguito di una guerra iniziata da Torus Corporation, e combattuta contro un gruppo di ribelli che si fa chiamare Bloc.

Cos’è l’ARQ?

Le vicende si svolgono sempre in un arco di tempo che va dalle 6 del mattino fino alle 9. Non è inesatto l’arco di tempo che ho appena scritto, perché l’ARQ, macchina creata da Renton, non fa altro che creare dei loop temporali.

Lo start è alle 6:16 AM: Renton si è appena svegliato a seguito di in un incubo, mentre Hannah, interpretata da Rachael Taylor, dorme. Di soppiatto entrano in camera 3 uomini mascherati del Bloc: Sonny, Father e Brother. In realtà erano in 4, ma Cuz è rimasto folgorato dall’ARQ. All’inizio si potrà facilmente intuire che Renton non stia capendo il motivo del quale ricordi le scene che viveva, finché all’inizio del quarto loop, a seguito della rivelazione che Hannah faceva parte del Bloc, capisce che i loop vengono registrati in un file di log, collegato alla macchina ARQ (con gli orari di inizio e di stop).

Durante tutto il film, ci saranno riferimenti all’anno in cui Hannah era stata rapita, incolpando Renton di averla abbandonata. Purtroppo non ci saranno molti riferimenti all’inizio della guerra, o all’anno reale in cui è ambientata. Scelta sicuramente dovuta dal fatto che i loop temporali possano essersi ripetuti migliaia di volte, e quindi possano esser trascorsi molti anni dall’inizio del primo loop. Suddetto loop temporale fa rivivere le vicende ai personaggi che in precedenza sono morti, o meglio, li fa ricordare. Ebbene sì, chiunque non sia morto nel precedente loop, non ricorderà nulla degli avvenimenti. Questo va a ripetersi per molte volte finché Renton e Hannah non trovano un video in cui Renton raccontava cosa stava accadendo, prima di fare il restart dei logs e creare un altro loop temporale, facendo dimenticare quello che era accaduto a tutti.

Il film non è particolarmente lungo, e nemmeno ricco di informazioni sulla trama, però, con i suoi 1h e 30min circa, riesce a far incollare gli appassionati della fantascienza allo schermo, che cercano in ogni modo di capire cosa siano in realtà i loops. Non particolarmente noioso, spero però in un sequel in modo da capire a pieno cosa sia successo, e come potrà evolversi la trama.

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1 commento

  • Ray ha detto:

    Ho visto il film e sì, è carino, ma hanno fatto un errore in una scena davvero pazzesco. Nella scena del loop in cui Hanna dice che Sony sta mentendo, lui tira fuori la pistola e spara al suo “fidanzato” dritto in testa, dato che si vede lo sangue fuoriuscire dalla testa, dalla parte opposta da dove teoricamente sarebbe uscito il proiettile, quindi decesso immediato. Ma ecco che subito dopo, nella scena seguente, lui comincia a respirare, apre gli occhi, è vivo! E si vede lui che ha ricevuto un proiettile in pieno petto, perforandogli un polmone, ecco il perché della difficoltà respiratoria. Ma la cosa più incredibile, è come hanno fatto a non accorgersene 😐

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