School Spirits: recensione del teen drama di Paramount+

Una serie spooky che miscela l'intrattenimento con continue citazioni a prodotti molto diversi tra di loro: da Breakfast Club a Pretty Little Liars con un tocco di Twin Peaks.

Per descrivere School Spirits si può partire dicendo che la nuova serie di Paramount + che ci ha accompagnati per tutta l’estate – il primo episodio è uscito il 30 giugno per poi proseguire con appuntamento settimanale – prende ispirazione da molteplici storie: la prima e quella più simile è Breakfast Club con protagonisti non un gruppo eterogeneo di adolescenti, ma fantasmi bloccati nel proprio liceo. Sono queste le premesse della serie che unisce le atmosfere di Pretty Little Liars, con cui condivide i produttori, e alcune sfumature con Yellowjackets e The Wilds nel modo in cui affronta le tematiche dell’adolescenza e del cambiamento, unendo il coming of age con una situazione stressante e fuori dal comune.

Indice

La trama – School Spirits, la recensione

Maddie Nears (Peyton List) è una giovane ragazza che frequenta il liceo della cittadina immaginaria Split River, nel Wisconsin. Anche se per essere più accurati possibili dovremo dire che Maddie era una studentessa. Difatti la ragazza è morta e il suo spirito è bloccato nel suo liceo, così Maddie ricopre il ruolo della protagonista ma anche della narratrice che raccoglie tutti i pezzi per raccontare la sua storia. 

School Spirits.

School Spirits. Awesomeness.

Come insegnano molte serie tv con protagoniste trovate morte in piccole cittadine statunitense, queste narrazioni puntano più che sull’aspetto investigativo al voler far emergere le criticità e i segreti del luogo e School Spirits non fa eccezioni. Il corpo di Maddie non viene ritrovato, ma dal momento in cui viene denunciata la scomparsa e vengono rinvenuti schizzi di sangue nel locale caldaia della scuola emergono già le prime problematiche legate al sistema gerarchico liceale.

Un’adolescenza da incubo – School Spirits, la recensione

Le storie di fantasmi ci hanno abituato a pensare che quando uno spirito è bloccato in un posto è perché ha qualcosa in sospeso che deve risolvere prima di poter riposare in pace. Ed è proprio il caso di Maddie che non riesce ad uscire per svariati motivi. Il primo è anche il più logico: vuole scoprire chi l’ha uccisa e il motivo, costituendo così la storyline mystery che è intrigante, ma anche quella meno avvincente. 

School Spirits.

School Spirits. Awesomeness.

In secondo luogo, School Spirits vuole parlare dell’adolescenza nei suoi tratti più bui, di un sistema scolastico sterile e tossico e delle problematiche legate alla crescita e all’essere una teenager ai giorni nostri. Che il liceo di Split River sia popolato da un corpo docente ai limiti della decenza è chiaro fin dall’inizio, da quando passa pochissimo tempo dalla denuncia di scomparsa al ritorno della quotidianità, con una celebrazione delle cheerleader per la squadra sportiva del liceo. 

Un Breakfast Club fantasmagorico – School Spirits, la recensione

Maddie non è l’unica ragazza/spirito rimasta intrappolata nelle aule scolastiche, assieme a lei ci sono un gruppo di ragazzi (e sono loro a richiamare alla mente le dinamiche del cult Breakfast Club) che sono nella sua medesima condizione. Maddie fa la conoscenza di Mr. Martin (Josh Zuckerman), una sorta di mentore per gli altri spiriti che ha fondato un gruppo di sostegno per tutti loro che si trovano in questa peculiare condizione, i School Spirits appunto. 

School Spirits.

School Spirits. Awesomeness.

Tra di loro ci sono Charley (Nick Pugliese) un ragazzo morto in mensa per colpa di una reazione allergica, Wally Clark (Milo Manheim) un atleta e campione di football morto durante una partita e Rhonda (Sarah Yarkin) uccisa dal consulente scolastico. Tutti loro uniscono le forze per aiutare Maddie a capire come sia morta, se per via di un incidente o se è stata assassinata, ma anche nel mondo dei vivi la ragazza ha degli alleati. Ad investigare mentre nessuno sembra preoccupato ci sono i suoi due migliori amici e il suo fidanzato, accusato della sua scomparsa vista la sua relazione clandestina con una cheerleader.

Conclusione – School Spirits, la recensione

Il tono passa dall’ironia al dramma riuscendo a stabilire un buon ritmo, così come sono affascinanti le tematiche proposte. Purtroppo l’impressione finale ha un sentore di già visto. Già dalle numerose serie tv citate nella recensione si capisce che School Spirits più che essere una storia che prende spunto da narrazioni già esistenti sia in realtà un prodotto derivativo, forse fin troppo. Anche se è indubbiamente un difetto, la storia, la recitazione e le atmosfere riescono a costituire i punti forti di una serie che, alla fine, risulta molto piacevole, un perfetto intrattenimento sia estivo che per il periodo autunnale se si vuole vedere qualcosa a tema che non sia un horror.

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School Spirits

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • Le atmosfere spooky uniscono il mystery, il giallo e la risoluzione dei misteri della scuola

Lati negativi

  • Le continue citazioni rendono la serie troppo derivativa e senza una vera e propria identità

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