Recensione – Louis C.K a teatro, il ritorno del comico statunitense

Una recensione particolare quella di oggi: parliamo infatti dello spettacolo a Roma di Louis C.K al teatro Sistina Lunedi 25 Novembre

Louis C.K è tornato e lo ha fatto con uno spettacolo live tenuto a Roma. Si, anche se il comico statunitense non è mai andato veramente in pensione, il suo silenzio è stato lungo. Da quando il movimento #Metoo è nato e cresciuto dopo lo scandalo Weinstein, molte star sono state inserite nella lista nera di Hollywood. Attori, artisti e uomini d’affari del mondo dello spettacolo sono stati travolti da rivelazioni che ci raccontano di un mondo fatto di sessismo estremo e di abusi più o meno gravi.

A finire in questa blacklist è stato anche Louis C.K, comico fra i più apprezzati per le sue performance di stand up comedy e per la serie Louie. Dopo un paio di anni di assoluto silenzio, Louis C.K è pronto a tornare alla ribalta. E lo fa scegliendo i palchi del vecchio continente. Noi di Filmpost eravamo presenti allo spettacolo, avvenuto a Roma al teatro Sistina, il 25 Novembre, e vi presentiamo la nostra recensione dell’evento. E lo facciamo partendo dagli eventi che lo hanno coinvolto negli ultimi anni.

Indice

 Chi è Louis C.K? – Recensione: Louis C.K a Roma

Per coloro che non sono fan della stand up comedy il nome Louis C.K potrebbe risultare sconosciuto. Basterebbe però mostrare una foto dell’omaccione con la faccia buffa, i (pochi) capelli e barba rossi per far accendere una lampadina. I suoi spettacoli live sono fra i più visti su Netflix, e nella home della piattaforma spuntano spesso fra i suggerimenti.

Dissacrante, senza alcun limite imposto alle sue gag, Louis non si è mai posto problemi a parlare di argomenti delicati con ben poca delicatezza. Il suo marchio di fabbrica sta, appunto, nel creare nello spettatore un senso di estrema ilarità, ma, al tempo stesso, un peccaminoso senso di colpa per i temi trattati. Religione, sesso, razze, politica, la vecchiaia, i figli. Niente e nessuno rappresenta un tema che non può essere dissacrato con battute che non guardano in faccia nessuno. E che, proprio per questo risultano irresistibili e allo stesso tempo fanno riflettere lo spettatore sui propri lati oscuri e perversi.

#Metoo vs. Louis C.K – Recensione: Louis C.K a Roma

Allora com’è possibile che, dopo il geniale Special di Netflix del 2017, Louis C.K sia sparito nel nulla? Come molti altri artisti e personaggi di Hollywood, C.K si è ritrovato ad essere accusato di situazioni che potremmo definire quantomeno imbarazzanti e a tratti inspiegabili. Due donne lo hanno accusato di essersi masturbato in loro presenza, nei primi anni 2000. Accuse poi avanzate anche da altre donne. Tutto ciò ha spinto il pubblico americano e le major a chiudere le porte al comico dai capelli rossi. Come risultato, l’attore statunitense è stato costretto ad un silenzio quasi totale per circa due anni.

Dal canto suo, a differenza di molti suoi colleghi, Louis C.K non ha mai negato l’accaduto (il che ovviamente non rappresenta una giustificazione). A poco è servito far sapere, anche dalle interessate, che l’attore americano avesse effettivamente chiesto il loro “permesso”: ormai il sasso era stato gettato. E il pubblico americano non è stato pronto a perdonare Louis.

Louis C.K torna in Europa

Chi invece sembra aver perdonato l’attore americano è il pubblico europeo. Ed infatti Louis C.K ha deciso che il modo migliore per rilanciare la propria carriera fosse un tour in Europa e Israele. Svizzera, Slovacchia, Ungheria. Sono solo alcune delle nazioni toccate dal tour, già sold out. E, ovviamente, non poteva mancare l’Italia, con ben due spettacoli in un giorno a Roma.

Noi di Filmpost eravamo lì, per assistere a questo grande e per certi versi discusso ritorno del re della stand up mondiale. E siamo qui per parlarvene. Lo spettacolo ha avuto luogo Lunedì 25 Novembre al Teatro Sistina. Il veloce sold out dell’unico spettacolo ha fatto si che il comico offrisse non uno ma ben due spettacoli. Nonostante il secondo spettacolo fosse alle 10 di sera, la piccola via del Sistina era gremita di gente, in trepida attesa per l’evento. Nonostante la notizia di proteste davanti al teatro di Tel Aviv dove si esibiva C.K, al Sistina non se n’è avuta traccia. Segno questo, che in Italia Louis è ricordato più per i suoi spettacoli e la sua comicità che per le recenti vicende.

  Stand up comedy made in USA – Recensione: Louis C.K a Roma

Lo spettacolo comincia con tre “opening acts”, tre comici statunitensi americani che per dieci minuti ciascuno hanno riscaldato il pubblico, già palpitante per l’imminente apparizione di C.K. sul palco. Quando Louis esce dal dietro le quinte è accolto da una forte ovazione: il pubblico sa che sta assistendo al tentativo di rinascita di una fenice dalle sue ceneri. Lo spettacolo del comico rispetta le aspettative e regala allo spettatore tutto ciò che voleva. Sfacciataggine, linguaggio volgare, ma sempre ben contestualizzato, nessunA (apparente) riverenza nei confronti di religione, differenze etniche, malattie e generi.

Chiunque vada a vedere Louis C.K, sia dal vivo o in video, sa che sta stipulando un patto tacito per cui il comico potrà dire tutto ciò che gli passa per la testa. Ed è proprio questo accordo che regala allo spettatore un misto di risate incontrollabili e vari “non posso credere che l’abbia detto davvero”. Gag estreme sull’utilizzo della parola “ritardato”, del suo rapporto con il sesso, del ruolo di padre, della vecchiaia che avanza, della morte: l’unico limite per Louis C.K è non averne alcuno.

E gli scandali?

Naturalmente il pubblico era curioso di sapere se il comico avrebbe parlato dei suoi recenti “scandali“. Ma già a partire dagli artisti di apertura la risposta è stata evidentemente affermativa. Il tour di Louis C.K, prima qui in Europa e poi negli Stati Uniti, è un tour di redenzione, ma soprattutto di riconquista.

Il comico citerà un paio di volte l’accaduto, ovviamente inserendolo sapientemente nel flusso del monologo in corso. Ed il succo è sempre lo stesso: Louis non nasconde quello che è successo, e non nasconde se stesso. Sa di aver ceduto ai suoi istinti più bassi ed invita il pubblico (e probabilmente anche se stesso) a non condividere le proprie perversioni con gli altri in maniera velleitaria. Quando si è parlato dell’accaduto si è notato effettivamente un momento in cui il monologo ha subito un piccolo cambiamento di tono, che poi però è risalito quando il capitolo è stato chiuso.

“Se chiedi a qualcuno/a se puoi masturbarti di fronte a lui/lei, e ti dice si, chiedi ancora: sei sicuro/a? Se la risposta è si, non farlo comunque. Questo è quello che ho imparato. Soprattutto quando approfitti del tuo ruolo di “vip”, quella non suona più come una domanda, piuttosto come un’imposizione.”

Il ritorno del re – Recensione: Louis C.K a Roma

Louis C.K è tornato. O, meglio, non se n’è mai andato. Ed ha capito che per riavvicinarsi al pubblico non è conveniente farlo in pompa magna in qualche talk show. Il modo migliore per riconnettersi al pubblico è quello di andare il più vicino ad esso. Quale migliore idea, quindi, di un tour nei teatri?

Il pubblico di Roma ha accolto e salutato calorosamente il comico statunitense. Che, dopo un lunghissimo applauso finale, è tornato dal backstage per farsi fare qualche domanda dagli spettatori. Segno questo che la mossa di C.K potrebbe rivelarsi azzeccata, nel tentativo di riconquistare il pubblico. Un pubblico, quello europeo, forse meno permeabile all’eco mediatico della vicenda che lo ha riguardato. O, forse, nel marasma di accuse e rivelazioni del movimento #Metoo le vicende dell’attore non risultano poi così estreme da meritarsi l’oblio perpetuo.

Comunque la si veda, e qui vogliamo separare il giudizio fra la vita personale da quella artistica, Louis C.K non ha perso il suo smalto. Anzi, sembra aver imparato la lezione e sembra essere pronto a fare di questa situazione materiale per il suo ritorno in grande stile. Per ora con il supporto del pubblico europeo. Pubblico europeo che, nelle rarissime occasioni come questa, ha voglia di godere della possibilità di vedere un mostro sacro della stand up comedy visto fino ad allora solo su Netflix o Youtube. Il successo di questo tour potrebbe spingere le major e Netflix a tornare indietro nei propri passi, e ripensare al destino dell’attore dai (pochi) capelli rossi. Che è stato in silenzio per molto tempo e che, ora, sembra avere davvero tanto da dire.

Spettacolo Louis C.K

Voto - 9

9

Lati positivi

  • Stand up comedy al suo massimo
  • Dissacrante e diretto come solo Louis sa essere...

Lati negativi

  • ...per cui non e' consigliato a tutti

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