Locke & Key: recensione della serie originale Netflix

Tratta dalla serie a fumetti scritta da Joe Hill, figlio di Stephen King, è la nuova serie targata Netflix

Tempo fa, fu annunciato che la piattaforma streaming Hulu, avrebbe prodotto una serie tv tratta dalla serie a fumetti Locke & Key. Scritta da Joe Hill la storia racconta le vicende di tre ragazzi che scoprono delle misteriose chiavi capaci di dargli poteri magici. Nel marzo 2018, però, Hulu, dopo aver visto il pilota diretto da Andy Muschietti (It), rifiutò il progetto; così Netflix entrò in possesso dei diritti e avviò la produzione di Locke & Key, di cui vi presentiamo la nostra recensione.

La grande N, decise che la serie sarebbe stata rielaborata da capo e non si sarebbe basata sull’episodio pilota diretto da Andy Muschietti. Il regista, poi, a causa di impegni lavorativi non fu disponibile per la realizzazione di un altro episodio, ma rimase in veste di produttore insieme a Barbara Muschietti e Carlton Cuse. A due anni dall’annuncio e con un quasi totale cambiamento di cast, finalmente, Locke & Key debutta su Netflix. Tra misteri, magie e una piccola dose di paura, la serie si conferma un prodotto di livello. Di seguito, la nostra recensione di Locke & Key.

Indice

La trama di Locke & Key

I Locke sono una famiglia di Seattle. Dopo l’omicidio del padre, Rendell Locke, decidono di trasferirsi nella piccola cittadina di Matheson, nello stato del Massachusetts, cercando di lasciarsi il passato alle spalle. Così, Nina e i suoi tre figli, Tyler (Connor Jessup), Kinsey (Emilia Jones) e il piccolo Bode (Jackson Robert Scott), vanno a vivere a Key House; un’antica proprietà della famiglia Locke avvolta nel mistero.

Sin da subito, i ragazzi notano che persino i loro compagni, a scuola, sono a conoscenza di storie e miti sulla loro casa. Un giorno il piccolo Bode trova una chiave magica e i Locke, scopriranno che le storie sulla Key House sono vere. All’interno della casa sono nascoste varie chiavi magiche, capaci di fornire poteri straordinari ai loro possessori. Andando sempre più a fondo sulla misteriosa morte del padre, i tre ragazzi si troveranno a combattere un demone che vuole impossessarsi delle chiavi e che non si fermerà dinanzi a nulla pur di ottenerle.recensione locke & key

Ispirazioni e citazioni – Locke & Key, la recensione

Locke & Key, come già detto, si ispira alla serie a fumetti scritta da Joe Hill, figlio di Stephen King. Seppur l’ispirazione sia, appunto Joe Hill e non il padre, sin da subito, si nota all’interno della serie, la classica atmosfera tipica dei più bei romanzi di King. Dei giovani ragazzi alle prese con una forza demoniaca ricordano il gruppo dei Perdenti, protagonisti di It e il rapporto di amicizia e il legame familiare che unisce i personaggi ricorda quello dei protagonisti di Stand by Me. Come nel romanzo di It, anche qui, gli adulti restano sempre all’oscuro di tutto. Sono solo i ragazzi a rendersi conto di ciò che accade. La serie non solo si ispira ai romanzi di King, ma cita anche alcuni dei film tratti dai suoi libri come lo Shining di Kubrick o anche il recente It di Andy Muschietti.

Un’altra delle fonti di ispirazione di Locke & Key, poi, è sicuramente Stranger Things, che a sua volta, anch’essa, prende molto dai romanzi di King. La narrazione, infatti, si concentra principalmente su ciò che accade ai ragazzi, rendendoli i protagonisti della storia. L’elemento fantastico e le atmosfere cupe e tenebrose, poi, ricordano tanto la serie dei Duffer Brothers, senza mai arrivare, però, ad essere una brutta copia, riuscendo, quindi, ad avere una propria identità e a rendere omaggio ad uno dei prodotti più innovativi degli ultimi anni.

L’atmosfera giusta – Locke & Key, la recensione

La serie a fumetti di Locke & Key, oltre ad avere elementi fantastici come demoni e magia, è caratterizzata da una spiccata componente horror messa in luce dai disegni di Gabriel Rodriguez. Nella trasposizione Netflix, però, il lato horror della serie è quasi del tutto assente. Sin dalle prime puntate, è ravvisabile la volontà di incutere timore e inquietudine nello spettatore con atmosfere cupe e una colonna sonora tagliente. Andando avanti, però, ci si rende conto che la serie non spaventa mai, non per un’ incapacità del regista di creare un’ambientazione horror bensì perché la serie non ha intenzione di spaventare lo spettatore.

Locke & Key, a differenza del fumetto, non vuole essere un prodotto horror e pur non spaventando mai, riesce comunque a trasmettere un senso di inquietudine in chi la guarda. Nel corso delle 10 puntate, vengono presentati personaggi come demoni, psicopatici e assassini che, inseriti in un contesto magico avvolto nel mistero e supportati da una buona regia, riescono a creare un’atmosfera davvero efficace.recensione locke & key

Aspetti tecnici

Dal punto di vista tecnico, Locke & Key, risulta un prodotto davvero valido. La storia dei fumetti, è stata adattata perfettamente al formato televisivo riuscendo a restare interessante dalla prima, all’ultima puntata. Nonostante la serie abbia un ritmo altalenante, alternando puntate ricche di avvenimenti, ad altre un po’ sottotono, il fascino del mistero che avvolge le chiavi e gli intrecci amorosi tra i personaggi riescono a mantenere l’attenzione dello spettatore alta per tutta la sua durata. Anche dal punto di vista registico, poi, Locke & Key si comporta egregiamente. Come già detto, la serie riesce a creare momenti di tensione e atmosfere inquietanti, che supportate da un’ottima colonna sonora, risultano davvero convincenti.

Un’altro punto a favore, poi, è dato dalla messa in scena dei poteri di alcune chiavi, che riescono sempre a creare un forte senso di stupore nello spettatore; esse diventano così uno degli elementi più affascinanti dell’intera serie. Locke & Key, pur rimanendo un prodotto di qualità, però, non è priva di difetti. Infatti, oltre al ritmo un po’ altalenante, man mano che ci si avvicina al finale, gli avvenimenti iniziano a essere abbastanza prevedibili; portando ad un colpo di scena finale che non riesce completamente nel suo intento.recensione locke & key

Considerazioni finali – Locke & Key, la recensione

Anche questa volta, Netflix ha fatto centro. Locke & Key è un prodotto confezionato bene con una storia interessante. I personaggi sono caratterizzati nel modo giusto, si riesce ad empatizzare con loro e dal punto di vista tecnico la serie se la cava bene. Se il travagliato processo di produzione, non faceva sperare per il meglio, alla fine le cose sono andate per il verso giusto; la piattaforma di streaming online è riuscita a fornire allo spettatore un altro prodotto di livello. Unica pecca, è la prevedibilità del finale, che non risulta essere un difetto poi così grande. Locke & Key, non è sicuramente un capolavoro, ma è una serie che fa il suo dovere, mantenendo le aspettative fissate ad inizio visione. Questa stagione non è autoconclusiva: il finale non lascia lo spettatore con l’ amaro in bocca e anzi, fa ben sperare per l’ arrivo di una seconda stagione.

Locke & Key

Voto - 7

7

Lati positivi

  • Atmosfera inquietante
  • Trama avvincente
  • Messa in scena dei poteri delle chiavi

Lati negativi

  • Ritmo altalenante
  • Finale prevedibile

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