All or Nothing Juventus: recensione della serie Amazon Prime Video

Tra gioie e dolori: il racconto della stagione calcistica 2020/2021 dal punto di vista della Juventus

I tifosi della Juventus possono ripercorrere dall’inizio alla fine l’intero percorso della loro squadra del cuore, da un punto di vista esclusivo. Sono diversi i cambiamenti affrontati dal team, a partire dall’allenatore. Andrea Pirlo, campione del mondo 2006, è al suo esordio assoluto come coach in una panchina di Serie A, lasciata libera da Maurizio Sarri. Ma la Juve ha anche rivoluzionato la squadra, che ha assolutamente bisogno di rinforzi per arrivare all’obiettivo del decimo scudetto consecutivo. E poi la Champions League, una coppa che i bianconeri bramano da ormai diversi decenni. All or Nothing Juventus, di cui vi proponiamo la nostra recensione, è un dettagliato racconto della stagione calcistica 2020/2021.

Le telecamere di Amazon Prime Video scrutano i luoghi più esclusivi e intimi; lo spogliatoio, il campo di allenamento e addirittura le case di campioni come Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. I tifosi possono gioire con la squadra per le vittorie, ma anche soffrire per le sconfitte. Tra interviste, backstage privilegiati e un punto di vista ravvicinato sui match, All or Nothing Juventus è un toccante ed energico documentario, che i tifosi bianconeri (e non solo) non possono proprio perdere. La serie è prodotta da Fulwell 73, insieme ai produttori esecutivi Leo Pearlman e Ben Turner e allo Showrunner Richard Cooke.

Indice:

All or Nothing Juventus, la recensione – Il mister Pirlo

All or Nothing Juventus è una delle grandi esclusive Amazon Prime Video; un tassello di un vero e proprio ciclo di documentari, che comprende diverse squadre di Football americano, della Premier League inglese, della Bundesliga tedesca, del rugby e perfino di un club di hockey. La Juventus è la squadra sulla quale Amazon ha puntato per quanto riguarda la Serie A, ma non è detto che in futuro non vengano scelti altri club blasonati; come i rivali Inter e Milan, per citarne solo alcuni. Il documentario inizia con l’arrivo, nell’agosto 2020, di Andrea Pirlo, centrocampista di Juventus e Milan e campione del mondo nel 2006, nel ruolo di allenatore. La notizia sconvolge la stampa italiana, che si chiede se la mossa sia saggia dato l’obiettivo da record che si pone il club degli Agnelli: vincere il decimo scudetto consecutivo. Pirlo è infatti al suo esordio assoluto in questa veste, e lo fa tornando in qualche modo “a casa”.

All or Nothing Juventus recensione

All or Nothing Juventus – Amazon Prime Video

Il Maestro, questo il soprannome del neo-mister, sa che deve affrontare diverse sfide. Una squadra completamente da riformare, un attaccante da trovare urgentemente; un’emergenza Covid che mette in ginocchio l’intera serie A e i giornalisti, pronti a criticare ogni suo passo falso. Pirlo viene mostrato in tutta la sua verità, anche attraverso alcuni momenti importanti insieme alla moglie, nella sua quotidianità, o all’interno dello spogliatoio, pronto a dare la carica ai giocatori e allo staff, senza risparmiarsi qualche doveroso rimprovero. Vengono raccontate anche le sue grandi amicizie con Gigi Buffon e il capitano Giorgio Chiellini, suoi compagni di squadra proprio nella Juventus quando ancora era un giocatore.

All or Nothing Juventus, la recensione – I contenuti esclusivi

Non è solo il mister ad essere protagonista del documentario, ma anche tutti i membri dello staff e i tifosi. A partire da Fabio Paratici, il Football Manager – o dirigente sportivo – subentrato a Giuseppe Marotta già da diversi anni. È lui a proporre al presidente Agnelli l’acquisto di Cristiano Ronaldo, da molti definito il più grande calciatore di sempre. Altro grande big è il vicepresidente Pavel Nedved, cecoslovacco di nascita, ma italiano nel cuore, come ammette in un episodio. Ma sono soprattutto i tifosi al centro della narrazione, i quali, oltre al raccontare la loro passione per il club bianconero, offrono agli spettatori anche diversi aneddoti interessanti. Una fra tutte, è particolarmente toccante la storia di un padre che riesce ad incontrare Gigi Buffon e fargli autografare una maglia, per regalarla a suo figlio in occasione del trentesimo compleanno.

Un altro contenuto esclusivo molto rilevante è l’intrusione delle telecamere di Prime Video nello spogliatoio e nei campi di allenamento, protagonisti di alcuni backstage che rivelano molto della tattica e della preparazione atletica della squadra. Tra questi sono inclusi i pre e i postpartita più importanti, dove vengono mostrati i momenti più emozionanti. Ma gli spettatori possono assistere anche alla riabilitazione degli infortunati Chiellini e Bonucci, rispettivamente il capitano e il vicecapitano del club. Non manca il racconto dell’emergenza Covid, che complica il destino della squadra: Cristiano Ronaldo e Juan Cuadrado, per citarne solo due, sono tra i calciatori colpiti, senza i quali il club ha avuto serie difficoltà a vincere i match. Tra i tanti, un tema che emerge è quello delle generazioni a confronto: l’arrivo dei giovani Chiesa, McKennie e De Ligt rende necessario il paragone con i senatori Buffon, Chiellini e Bonucci, le ultime bandiere rimaste nel club.

Le curiosità

Sono parecchi i fatti curiosi che emergono da questo documentario, delle vere e proprie chicche per i tifosi juventini. A partire dal mondo di Cristiano Ronaldo, che oltre ad essere uno dei calciatori più forti del mondo, è anche un fanatico delle regole alimentari e dell’allenamento. Come egli stesso dichiara, è lui il suo coach, il suo nutrizionista e il suo medico. Sebbene questa frase possa sembrare al limite del presuntuoso, rappresenta invece la sua profonda dedizione verso il calcio e la squadra per cui gioca, mettendo al numero uno nella scala delle sue priorità la prestazione sul campo. Il campione si racconta ai tifosi, anche nei suoi risvolti più intimi e quotidiani, come la passione per la musica latina, che condivide con l’amico Cuadrado.

All or Nothing Juventus recensione

All or Nothing Juventus – Amazon Prime Video

Altra curiosità è la storia di Weston McKennie, centrocampista ventitreenne, primo calciatore statunitense nella storia del club. Oltre al suo talento, viene raccontato il suo percorso fisico e la sua dedizione verso il miglioramento. Leggermente sovrappeso, con dei grandi sforzi riesce ad ottenere il suo peso forma ideale. Di lui viene mostrata una particolare esultanza dopo un gol, inedita per i tifosi, dedicata a Harry Potter. Il capitano Chiellini, invece, si racconta in un’altra veste, quella di co-fondatore di un’associazione benefica a favori dei ragazzi diversamente abili, ma anche di fratello maggiore e marito. In un episodio è infatti protagonista insieme a suo fratello Claudio, i quali si lasciano abbandonare alla nostalgia dei tempi passati. Stesso discorso anche per Leonardo Bonucci e Alvaro Morata, che permettono alle telecamere di Prime Video di entrare dentro le loro case.

All or Nothing Juventus: le conclusioni

Amazon Prime Video non ha scelto la Juventus per inaugurare la serie All or Nothing all’interno della serie A per puro caso, ma per la sua storia e i suoi imprescindibili misteri. Il club di Andrea Agnelli e John Elkan, tuttavia, non è circondato solo da glorie e vittorie, ma anche da cocenti sconfitte. E sono proprie queste al centro della narrazione, perché è nel dolore della perdita che si trova la forza di rialzarsi e andare avanti, come ha fatto la Juventus fino alla fine. Il titolo dell’ultimo episodio (Episodio 8: fino alla fine) è un chiaro omaggio al motto della squadra bianconera, troppo eloquente per doverlo spiegare. La serie, organizzata in otto episodi di trentacinque/quaranta minuti circa ciascuno, riesce a percorrere a trecentosessanta gradi il percorso del team nelle principali coppe: la serie A, la Champions League e la Coppa Italia.

La serie alterna magistralmente interviste, narrazioni dal campo e backstage esclusivi, il tutto sotto l’ottica dello staff, ma anche dei tifosi. Nessun episodio è superfluo, sebbene la scelta di alcuni aneddoti rispetto ad altri è naturalmente contestabile. Le alchimie, le liti, la delusione, la gioia e perfino la gloria sono a tutto tondo, senza nessuna sfumatura o forzatura. Non mancano le sorprese, come l’abbraccio tra Andrea Pirlo e Francesco Totti, la mitica bandiera della Roma, che è venuto a far visita al vecchio amico e compagno di nazionale. In conclusione, All or Nothing Juventus è un documentario davvero imperdibile per i tifosi bianconeri, un’occasione senza precedenti di conoscere a fondo la propria squadra del cuore.

All or Nothing Juventus

Voto - 7.5

7.5

Lati positivi

  • Ottima alternanza tra interviste e immagini di backstage
  • Bilanciamento tra vittorie e sconfitte

Lati negativi

  • Non si dà spazio a tutti gli eventi
  • Scelta arbitraria degli episodi da mostrare

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *