Sotto il sole di Amalfi: recensione del sequel di Sotto il sole di Riccione

Una nuova ambientazione per il sequel di Sotto il sole di Riccione

Dopo Sotto il sole di Riccione, ecco approdare su Netflix il suo sequel che abbandona un po’ quell’impostazione da commedia all’italiana per una nuova storia, sempre immersa in una calda e meravigliosa ambientazione estiva. Il film è Sotto il sole di Amalfi, di cui vi presentiamo la recensione. Scritta nuovamente dall’esperto di cineombrelloni Enrico Vanzina (insieme a Ciro Zecca e Caterina Salvadori), questa volta la pellicola è diretta dalla mano femminile dell’esordiente Martina Pastori. A tornare è solo una parte del cast del film precedente: i protagonisti sono infatti Lorenzo Zurzolo, Ludovica Martino, Davide Calgaro, Isabella Ferrari e Luca Ward, accompagnati anche da nuovi volti.

La storia di Sotto il sole di Amalfi è ambientata un anno dopo le vicende di Sotto il sole di Riccione e ha come protagonista la coppia formata da Camilla e il non vedente Vincenzo. I due si ritrovano, dopo essere stati lontani un anno, per passare insieme l’estate in costiera amalfitana. Insieme a loro ci saranno nuovi e vecchi personaggi. Tra sequel e spin-off, questo nuovo film, targato sempre Netflix e Lucky Red, abbandona i toni comici e un po’ goliardici del film precedente per impostare una nuova storia estiva dalle sfumature più adulte. La crescita che vediamo nei personaggi, nelle loro relazioni e nei toni adottati permettono al film di possedere un’identità a sé stante rispetto alla pellicola precedente; tuttavia si perde un po’ quella spensieratezza che rendeva piacevole Sotto il sole di Riccione.

Indice

La trama – Sotto il sole di Amalfi recensione

Un anno dopo l’estate di Sotto il sole di Riccione, Vincenzo (Lorenzo Zurzolo) e Camilla (Ludovica Martino) si riuniscono dopo essere stati lontani per un anno e trascorrere una piacevole vacanza ad Amalfi. La ragazza è appena tornata dal Canada ed è felice di ritrovare il suo partner, anche se il percorso per una felice convivenza potrebbe non essere così semplice. A fare compagnia alla coppia ci sarà nuovamente il simpatico e impacciato Furio (Davide Calgaro), che è ancora alla disperata ricerca di una ragazza, ma anche un’amica canadese di Camilla, l’insicura Nathalie (Kyshan Wilson). Al gruppo si unisce anche l’amico d’infanzia di Vincenzo, Hans, il quale cattura l’attenzione di Nathalie e aiuta Furio a cambiare la sua immagine per riuscire finalmente a conquistare una ragazza.

La vacanza ad Amalfi sarà per il giovane gruppo di amici un’occasione anche per affrontare tante insicurezze sull’amore, sul futuro e sul proprio aspetto. A unirsi a queste esperienze ci sarà anche Irene (Isabella Ferrari), la madre ansiosa e iperprotettiva di Vincenzo, ormai fidanzata con Lucio (Luca Ward), il quale decide di portarla in vacanza sulla costiera invece di andare in Sicilia. Anche per i più grandi questa vacanza sarà utile per affrontare diverse paure e trovare finalmente felicità e serenità per il futuro.

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Sotto il sole di Amalfi. Lucky Red

Crescita e insicurezza – Sotto il sole di Amalfi recensione

Se Sotto il sole di Riccione cercava di tornare ai toni di un classico come Sapore di mare, rievocando certa comicità e goliardia unite a delicati amori estivi, Sotto il sole di Amalfi vuole invece distaccarsi da quella operazione nostalgia. Mantenendo sempre un’atmosfera da commedia, il film imposta però una tipica storia di formazione per un gruppo di giovani insicuri sul futuro, sulla propria identità e sulle scelte in amore. La spensieratezza e la vena comica del suo predecessore lasciano il posto in questo film alle numerose lezioni che apprendono i vari personaggi; ognuno di loro impara ad andare oltre le apparenze, a vedere davvero, ad accettarsi per come si è e a non cambiare per compiacere qualcun altro. Vanzina dunque, riproponendo comunque certi schemi tipici del suo cinema, sceglie questa volta di variare il repertorio del cineombrellone, impostando un tono leggermente più serio.

Pertanto si può affermare che l’intenzione del film è far riflettere su aspetti importanti e non scontati in una pellicola di questo genere. Inoltre appare chiaro il desiderio di conformarsi a numerosi teen drama con atmosfere e ambientazioni estive, in cui si verifica un vero e proprio percorso di coming-of-age. Tutto ciò non rappresenta qualcosa di particolarmente originale; si apprezza però lo sforzo impiegato per differenziarsi dal film precedente e trovare una propria identità. Tuttavia bisognare osservare un aspetto importante: Sotto il sole di Riccione, nonostante la prevedibilità e il classico schema da commedia all’italiana, possedeva una vena comica e una spensieratezza in grado di donare colore all’intera operazione, che risultava molto godibile. Con Sotto il sole di Amalfi ciò viene meno, non riuscendo inoltre a generare quella voglia d’estate come era in grado di fare il suo predecessore.

Considerazioni finali – Sotto il sole di Amalfi recensione

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Sotto il sole di Amalfi. Lucky Red

Nonostante i difetti suddetti, il film può contare su buone performance da parte del cast. A spiccare tra i giovani è senz’altro Ludovica Martino, la quale risulta sempre credibile e naturale nel ruolo di Camilla. La performance di Zurzolo invece risulta un po’ troppo monocorde, mentre si apprezza di nuovo la simpatia di Davide Calgaro, il cui Furio è sempre irresistibile (anche se più in ombra questa volta). Fa piacere ritrovare Isabella Ferrari e Luca Ward, accompagnati da un nuovo cast adulto che include Marit Nissen, Raz Degan e il produttore Andrea Occhipinti. Tra i giovani attori è da tenere d’occhio invece la new entry Kyshan Wilson. Tra gli elementi positivi del film si riscontra anche l’ottimo lavoro di promozione dei luoghi della costiera amalfitana, che la regia di Martina Pastori cerca sempre di valorizzare.

In conclusione di questa recensione di Sotto il sole di Amalfi si può affermare che questo sequel, nonostante gli sforzi di trovare una propria identità, è un prodotto sufficiente come il suo precedente. Nuovamente non si riscontra una particolare tridimensionalità dei personaggi, soprattutto di quelli secondari che rispettano gli archetipi delle classiche commedie romantiche. Rispetto a Sotto il sole di Riccione, tuttavia la pellicola possiede meno smalto, essendo stata limitata la comicità e l’atmosfera leggera e spensierata. Si apprezza comunque il focus su lezioni importanti per le nuove generazioni e non solo: vedere le persone per quello che sono e imparare a superare le proprie insicurezze. Sotto il sole di Amalfi quindi è un film di poche pretese, da vedere senza impegno e comunque perfetto per il periodo estivo.

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Sotto il sole di Amalfi

Voto - 6

6

Lati positivi

  • Buone performance del cast
  • Il film si sforza di distaccarsi dal suo predecessore, impostando una storia di formazione più seria...

Lati negativi

  • ...peccato che si perda quella comicità e spensieratezza che rendevano godibile il primo film
  • I personaggi secondari non vanno oltre gli archetipi delle commedie romantiche
  • Il film non è in grado di generare a pieno quella tipica voglia d'estate

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