L’amante di Lady Chatterley: recensione del film con Emma Corrin e Jack O’Connell

Una nuova versione del romanzo scalpore di D.H.Lawrence

L’amante di Lady Chatterley  di cui vi proponiamo la recensione, è uno dei nuovi film Netflix aggiunti da poco al catalogo. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore inglese D.H.Lawrence – già autore di Figli e Amanti – che dopo la sua prima pubblicazione scosse la società inglese per via delle sue tematiche. Il romanzo infatti non solo racconta la relazione extraconiugale tra una nobildonna e un guardiacaccia, ma descrive in maniera esplicita i rapporti tra i due. Per questa ragione infatti dopo la sua prima pubblicazione a Firenze nel 1928 venne bandito e ripubblicato interamente solo nel 1960. La casa editrice Penguin Books subì un processo per oscenità dalla quale uscì vittoriosa per la scelta di aver pubblicato tale romanzo. Nonostante questo però il testo venne bandito in diversi paesi come gli USA, Canada, Australia, India e Giappone. 

Secondo alcune fonti poi la storia raccontata da Lawrence non fu solo frutto della sua fantasia, ma tratta da eventi personali – come il tradimento della moglie dell’autore durante un soggiorno in Sicilia – e forse influenzato da un romanzo italiano di Alberto Bevilacqua, Attraverso il suo corpo . Questo adattamento Netflix non è il primo del romanzo, tra i più recenti c’è un anche un film del 2014 con Richard Madden. La versione di cui vi parliamo invece è diretta dalla regista Laure de Clermont-Tonnerre e vede nei panni della protagonista la pluripremiata Emma CorrinDiana Spencer nella serie The Crowne Jack O’Connell –  che ha debuttato nella serie inglese Skins  nei panni del guardiacaccia Oliver Mellors. Una pellicola che racconta non solo una storia d’amore proibito ma anche un risveglio culturale e sociale degli anni ’20 sinonimo di una maggiore libertà personale. Analizziamo meglio L’amante di Lady Chatterley recensione. 

Indice: 

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L’Amante di Lady Chatterley recensione, Blueprint Pictures, Sony Pictures Motion Picture Group

La trama – L’amante di Lady Chatterley recensione 

Constance (Emma Corrin) è una giovane nobildonna moglie di Clifford Chatterley, un aristocratico inglese. I due decidono di sposarsi poco prima della partenza di quest’ultimo per la Prima Guerra Mondiale. Al termine del conflitto Clifford torna a casa ma ha perso l’uso delle gambe e la sua disabilità è un iniziale ostacolo tra i due. Con il passare del tempo però la donna si rende conto che Clifford è molto cambiato, non ha per lei le attenzioni che vorrebbe e si preoccupa solo degli affari e di mandare avanti la tenuta di famiglia, riassumendo alcuni dipendenti di suo padre. Tra questi c’è il guardiacaccia Oliver Mellors dal carattere chiuso e la natura schiva. Constance prova in tutti i modi a trovare il suo posto nella grigie Midlands, ma il suo carattere desideroso di apprendere e di vivere, si sente soffocare nella grande e vuota dimora.

Per risollevare il nome della sua famiglia Clifford, consapevole della sua paralisi e non sicuro di poter concepire un erede, propone a Constance un accordo: trovare un altro uomo dalla cui relazione può nascere un figlio che Clifford riconoscerà come suo. La proposta scuote molto la giovane che non sa bene come reagire. Questa situazione così come la sua insofferenza la spingono verso una desiderio di libertà e di sperimentazione della sessualità. Da tempo infatti è rimasta incuriosita dal guardiacaccia e dalla sua natura, a tal punto che un giorno tra i due scoppia la latente passione. Inizia così – quasi per gioco e per piacere – una relazione clandestina tra i due fatta di incontri segreti e sotterfugi. Verranno scoperti da Clifford? Quale sarà il futuro della loro relazione? 

Erotismo e Scalpore – L’amante di Lady Chatterley recensione 

Come già accennato L’Amante di Lady Chatterley è stato un romanzo scandalo per l’epoca. Il film ripercorre le vicende del libro e un grande ruolo è ovviamente ricoperto dall’erotismo e dalla sessualità. I temi centrali sono la libertà sessuale di Constance nel periodo vittoriano, la sua affermazione e la differenza di classe: tutte pietre dello scandalo. Non era concepibile che una donna vivesse una tale libertà sull’argomento e soprattutto vivesse l’atto sessuale come momento di piacere e non come necessario alla procreazione. L’idea che questo potesse essere praticato come espressione della libertà sessuale era uno scandalo. Uno scandalo che si aggrava se si aggiunge il tradimento con un uomo di classe sociale inferiore. Per Constance ovviamente tutto questo non ha peso perché se all’inizio ciò che guida la sua relazione con Oliver è la passione, nel tempo si trasforma in altro. 

Il secondo tema è quindi l’affermazione della libertà sessuale della protagonista. Scandalosa poiché era inconcepibile che la donna avesse questi desideri e in essi indugiasse. Ma i ruggenti anni ’20 hanno portato un grande vento di cambiamenti e di maggiore libertà, in tutti gli ambiti. Ecco tutto questo doveva essere affrontato nel film, ma rimane solo l’elemento dell’erotismo con delle scene alquanto esplicite. Non c’è una lotta per l’affermazione di questa libertà, non c’è una reazione a tutto quello che succede: c’è solo l’amore tra i protagonisti. È come se l’intero motore dell’azione del romanzo fosse messo da parte e solo accennato. L’elemento dello scandalo si percepisce sì ma non come ci si aspetterebbe. C’è una pigra indulgenza nei confronti dello scandalo che rende la pellicola solo un film d’amore. 

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L’Amante di Lady Chatterley recensione, Blueprint Pictures, Sony Pictures Motion Picture Group

Considerazioni conclusive – L’amante di Lady Chatterley recensione 

Prima di concludere l’articolo L’Amante di Lady Chatterley recensione, è giusto dedicare alcune parole al reparto tecnico del film. Tutta la pellicola è filtrata da una tonalità blu che richiama una distanza nel tempo, ma anche una dimensione quasi favolistica che è rafforzata dal rapporto tra i protagonisti. La fotografia e la regia regalano campi lunghi, soprattutto nelle zone di campagna, e primi piani sui protagonisti per analizzare le loro emozioni. Emma Corrin e Jack O’Connell convincono e con la loro chimica riescono a veicolare il sentimento che lega i loro personaggi. Mentre il secondo riesce a mantenere l’integrità e la compostezza richiesta dalla natura del suo personaggio, la prima a volte rimane troppo mansueta e silenziosa, senza mai trasmettere quel desiderio di ribellione che invece a volte ci si aspetterebbe dal suo personaggio. 

Nel complesso quindi L’Amante di Lady Chatterley rappresenta un prodotto sicuramente esteticamente buono e di qualità, ma rimane sottotono per l’ occasione sprecata. Poteva affermare di più tematiche come la libertà sessuale e la lotto contro il bigottismo e il perbenismo vittoriano per mandare un messaggio di autonomia e auto-affermazione; Constance poteva essere la cattiva all’interno di una società che la voleva relegata ad un ruolo, ma tutto questo viene messo da parte e ciò che rimane è l’idea di un amore e della favola romantica. Un’incongruenza rispetto al romanzo originale che purtroppo alcune scene più audaci non riescono a colmare.  

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L'amante di Lady Chatterley

Voto - 6

6

Voto

Lati positivi

  • Buone le interpretazioni dei protagonisti
  • Buona la fotografia e l’estetica del film

Lati negativi

  • Occasione sprecata perché la storia poteva essere di più di una commedia romantica
  • I personaggi potevano essere meglio caratterizzati

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