La Casa – Il Risveglio del Male: la recensione del quinto capitolo della saga di Evil Dead

Il film di Lee Cronin porta nuova linfa al franchise, con le radici ben piantate nelle origini: La Casa - Il Risveglio del Male è uno spettacolo per stomaci forti che colpisce nel segno

Dopo Scream 6 (qui la nostra recensione) è il momento del ritorno sul grande schermo di un altro dei franchise horror più popolari. Si tratta della saga di Evil Dead, arrivata al quinto capitolo con La Casa – Il Risveglio del Male, di cui vi proponiamo la nostra recensione. Dietro la macchina da presa c’è il regista e sceneggiatore Lee Cronin che prima di Evil Dead Rise ha diretto un solo lungometraggio, dal titolo The Hole in the Ground. Nel 1981 La casa di Sam Raimi entra nella storia dell’horror e dell’immaginario comune e nel 1987 è la volta del primo sequel, La casa 2, seguito nel 1993 da L’armata delle tenebre. Con un radicale cambio di toni, L’armata delle tenebre è l’ultimo capitolo della saga cinematografica diretto da Raimi. Il 2013 segna l’uscita del remake La casa diretto da Fede Álvarez, con Sam Raimi e Bruce Campbell coinvolti nelle sole vesti di produttori. Ed anche per quest’ultimo capitolo il regista che ha dato avvio al franchise e lo storico interprete di Ash figurano come produttori esecutivi. A testimonianza di radici ben salde in un filone con stilemi codificati.

Lee Cronin scrive e dirige un quinto film che coniuga in maniera eccellente attinenza a questi stilemi e necessario inserimento di nuove istanze. Quella di Cronin è una voce tanto fedele quanto personale e Evil Dead Rise è un ottimo inserimento nel franchise, sì citazionista e ricco di omaggi ma con un’impronta personalissima. Trainano il cast Lily Sullivan e Alyssa Sutherland insieme a Morgan Davies, Gabrielle Echols e Nell Fisher. Spostando l’azione dai boschi alla città – recita la sinossi ufficiale – il film racconta l’intricata vicenda di due sorelle intente a riavvicinarsi tra loro, interpretate da Sutherland e Sullivan, il cui ricongiungimento viene interrotto dall’ascesa di demoni in carne e ossa, che le spingono a una battaglia primordiale per la sopravvivenza mentre affrontano il loro incubo peggiore.

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La Casa – Il Risveglio del Male. New Line Cinema, Renaissance Pictures, Pacific Renaissance, Wild Atlantic Pictures

Indice:

Non solo sangue e carneficina – La Casa – Il Risveglio del Male recensione

La Casa – Il Risveglio del Male è un’ottima aggiunta al franchise. Divertente e sanguinolento, un vero e proprio festival del gore e dell’estremo, impacchettato e infiocchettato per spettatori dagli stomaci forti. Evil Dead Rise parte in quarta già dal prologo, prima di farci conoscere Beth, l’eroina protagonista interpretata da una Lily Sullivan in parte, letteralmente, dal primo all’ultimo minuto. Sin dall’inizio è forte e chiaro come lo scopo di Lee Cronin sia quello di farci entrare in relazione con i protagonisti della storia, spingendoci ad essere emotivamente partecipi alle vicende. C’è la giusta dose di backstory e conosciamo la famigliola protagonista a sufficienza da essere già piuttosto coinvolti quando dalle profondità dell’edificio teatro dell’azione sbuca il Necronomicon con tutta la sua portata di caos, sangue e violenza.

E così la violenza, che non si risparmia di certo in termini di brutalità e impatto, non è più solo pura esibizione, ma è caricata di un valore aggiunto emozionale. Con poche, giuste pennellate Cronin tratteggia il ritratto di una famiglia in cui le relazioni tra i vari membri sono credibilissime, grazie anche alle ottime interpretazioni degli attori. Certo non si può parlare di un vero e proprio approfondimento, ma siamo talmente investiti nella storia, così presi dai personaggi, da essere catturati su più livelli. In un’escalation senza sosta di terrore, sangue e caos, Evil Dead Rise si prende del tempo per dare ai suoi protagonisti la giusta evoluzione. Un pregio non da poco e una caratteristica che spesso e volentieri manca ai film horror, pregiudicandone la riuscita complessiva. Il ritmo del film è frenetico, ma Cronin non ha paura di rallentare il passo per farci entrare nelle dinamiche della storia e, perché no, anche farci riprendere fiato di tanto in tanto.

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La Casa – Il Risveglio del Male. New Line Cinema, Renaissance Pictures, Pacific Renaissance, Wild Atlantic Pictures

Nuova linfa al franchise, con le radici ben piantate nelle origini: il film di Lee Cronin è un vero colpo a segno

Evil Dead Rise è un trionfo della carneficina, un tripudio dello splatter che non molla la presa dal primo all’ultimo minuto. Effetti visivi e make-up funzionano alla grande, con un paio di scene davvero memorabili. Senza pericolo di incappare in spoiler (la sequenza in questione è mostrata già nel trailer), una di queste è la scena dell’ascensore, sfruttatissima nella campagna promozionale ma non per questo meno efficace nell’economia del film. Ma i momenti epici si sprecano, con un utilizzo particolarmente brillante di oggetti familiari e di uso comune (la famigerata grattugia, un bicchiere di vetro, una grossa forbice da sartoria…), tutti sapientemente sfruttati. Vincente anche la scelta claustrofobica di ambientare la vicenda all’interno di un appartamento, con limitatissime vie di fuga dalla furia devastante di mamma Ellie trasformata in demone indistruttibile. Lee Cronin dimostra di essere uno che sa il fatto suo quanto a scelte visive e composizione di inquadrature da brivido, con un’attenzione particolare tra primo e secondo piano dell’immagine.

Cronin si affida in un paio di momenti alla split diopter shot, un tipo di inquadratura in cui la lente, sostanzialmente, è divisa a metà: il primo piano racconta una storia, il background, in contemporanea, un’altra. E ancora è particolarmente azzeccato il modo in cui il regista sfrutta il punto di vista dallo spioncino della porta di casa, con un effetto davvero inquietante. Alyssa Sutherland è perfetta nel ruolo di Ellie, trasfigurata dal make-up, terrificante nelle movenze, quintessenza del male. Siamo sicuri che la Ellie versione mamma demone perseguiterà i vostri incubi. C’è una bella alchimia tra tutti gli interpreti e tra gli ettolitri di sangue vanno in scena rapporti familiari davvero d’impatto. Lily Sullivan – eroina coraggiosa, zia protettiva e vittima terrorizzata della furia demoniaca – riesce a portare avanti le tre istanze del suo personaggio in maniera fluida e davvero impeccabile. La Casa – Il Risveglio del Male intrattiene, sciocca, diverte e colpisce (duro), con le radici ben salde nelle origini e uno sguardo personalissimo che porta nuova linfa al franchise. In attesa, chissà, di vederne ancora. Al cinema dal 20 aprile.

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La Casa – Il Risveglio del Male. New Line Cinema, Renaissance Pictures, Pacific Renaissance, Wild Atlantic Pictures

 

 

La Casa - Il Risveglio del Male

Voto - 8

8

Lati positivi

  • Uno spettacolo sanguinolento ed estremo, che intrattiene dal primo all'ultimo minuto, senza dimenticare l'importanza del coinvolgimento emotivo
  • Il make-up e gli effetti visivi funzionano alla grande

Lati negativi

  • Il prologo, pur efficace, risulta troppo staccato dalla storia principale

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