Scream VI: la recensione del sesto capitolo della saga horror
Da Woodsboro a New York, Ghostface è sempre pronto per una nuova strage
Dove eravamo rimasti? Ah sì, al quinto capitolo della saga di Ghostface, film divertente che per certi versi ci aveva anche piacevolmente ed inaspettatamente sorpreso. Ed ora siamo qui con la recensione di Scream VI ennesimo capitolo di un franchise che sembra non avere più una fine. Pellicola che esce a distanza di un anno circa dal suo predecessore, cosa che non accadeva dagli albori della serie con l’esordio dei primi due Scream. Il segnale che ci è arrivato è che si voglia puntare ancora molto su questa saga, spremendola fino all’ultimo, un po’ come è già stato per Halloween con la recente trilogia diretta da David Gordon Green. Ma tornando al nostro amico dalla maschera urlante viene spontaneo chiedersi cosa potrebbe riservare questo ennesimo capitolo. Come spaventare ancora il pubblico? Scream V aveva trovato una buona formula per rilanciare il cult dell’horror in un perfetto equilibrio tra novità e passato, fan-service, citazioni/autocitazioni, metacinema e voluti cliché in una quasi dichiarata celebrazione per il genere horror.
Venivano delineate con precisione delle regole, quelle dell’horror e soprattutto dei precedenti Scream; regole sacre come la chiamata iniziale al cellulare, o la duplicità degli assassini. Scream V fondava parte del suo “successo” proprio sulla riproposizione di schemi assodati, puntando più sull’elemento nostalgia dei fan che su altro. E ci riusciva egregiamente, aggiungendo però anche qualcosa di nuovo. In Scream VI riprendiamo la storia dei quattro sopravvissuti alla recente strage; ci spostiamo però a New York, una grande e nuova città per tentare di portare una ventata di freschezza alla storia. Già nei primi minuti il film cerca di utilizzare un approccio differente, di inventarsi qualcosa di nuovo per stupire e spaventare in maniera sempre diversa lo spettatore. Dobbiamo dire che pur ricorrendo alla solita chiamata al cellulare iniziale (le tradizioni per prima cosa) il film riesce in qualche modo a spiazzarci già nei primi minuti; ma ci riuscirà per il resto della storia? Se volete conoscere le nostre impressioni non vi resta che proseguire con la lettura della nostra recensione di Scream VI.
INDICE:
La trama – Scream VI recensione
A distanza di circa un anno dal precedente capitolo il quartetto di sopravvissuti composto da Tara e Sam Carpenter, Chad e Mindy si è trasferito a New York per lasciarsi definitivamente alle spalle la strage di Woodsboro. Finalmente lontani da quelle pagine di cronaca nera che li vedeva come protagonisti i quattro ragazzi cercano di ricostruirsi una vita da zero anche se il passato ha segnato per sempre le loro vite. In particolare modo le due sorelle Tara e Sam sono in un rapporto sempre più tumultuoso e conflittuale tra di loro e con il mondo esterno. Ma ad unirle nuovamente è purtroppo la comparsa di un nuovo Ghostface.
Nel mirino come vittima prediletta c’è Sam ed ovviamente tutti quelli che si frappongono sulla stessa strada. Non si capiscono le ragioni attuali, il movente sembra essere sempre la pedissequa ricostruzione di un qualche film horror o la semplice emulazione dei passati serial killer. Come al solito chiunque potrebbe essere Ghostface, anche più di una persona come solitamente è successo. Ad aggiungersi al quartetto vecchie e nuove conoscenze che infoltiscono la schiera dei protagonisti. Nessuno sa chi si cela per l’ennesima volta dietro la maschera ma tutti sono sospettabili, sia i nuovi che i vecchi personaggi.
Analisi in breve – Scream VI recensione
Ci eravamo rimasti talmente bene dopo la visione di Scream V che questo ennesimo capitolo proprio non ci voleva, specie così presto. Una trama divertente associata a colpi di scena, citazioni e metacinema caratterizzavano il capitolo precedente che in qualche modo riusciva comunque a conquistare lo spettatore. Le idee non sono finite sembrava gridare a gran voce quello sceneggiato. Ma adesso invece cosa c’è da raccontare ancora? Come giustificare l’ennesimo pazzo che si infila la maschera dell’assassino per lanciarsi nuovamente nella strage di teenagers? Ci troviamo di fronte all’ennesimo slasher di una saga cult potenzialmente infinita. Ma questa volta abbiamo avuto l’impressione che le idee siano rimaste cristallizzate in una storia stanca che fa una fatica immane a raccontarsi in un nuovo ed ennesimo film. E va bene la scena scary particolarmente congegnata o il finale con quel colpo di scena in più che non ti aspetti (tra l’altro espediente già usato in passato) ma questa volta davvero non è bastato.
Partiamo con il dire che il film manca essenzialmente di ritmo e per concentrarsi sulla storia delle due sorelle si affossa fin troppo nel drammatico. Poi c’è quella sensazione troppo prepotente di deja-vu che questa volta ha veramente predominato; ma soprattutto la ripetitività. La storia è un passaggio continuo da un omicidio all’altro in una linearità estrema con il solito Ghostface quasi invincibile che schiva pallottole, si nasconde negli armadi e mette al tappeto chiunque. Non basta cambiare città aggiungere una manciata di nuovi personaggi e ripescare qualche vecchia gloria per fare l’ennesimo Scream. Lo scheletro della storia è fin troppo uguale ai suoi predecessori, sembra che non sia stato fatto il minimo sforzo per rimescolare le carte in tavola. Pur muovendosi sulla falsa riga del film precedente Scream VI non funziona come dovrebbe; aggiunge semplicemente un altro numero alla saga senza portare qualcosa di nuovo, ma è anche difficile farlo dopo ben sei film.
Conclusioni – Scream VI recensione
Un sequel di cui non sentivamo veramente il bisogno specie dopo appena un anno dal precedente film. Scream VI non convince come dovrebbe e ci dà l’impressione di un franchise spremuto fino all’ultima goccia che tra vecchio e nuovo non sa come proseguire. Pur avendo scene e sequenze ben congegnate e colpi di scena comunque all’altezza la storia spesso si affossa rallentando troppo nei ritmi. Per non parlare della trama di fondo, l’ennesimo schema che si ripete e che siamo stanchi di vedere. Un passo indietro rispetto a Scream V che invece avevamo accolto con sorpresa e che ci aveva fatto ricredere sulle prospettive future della serie.
Questo sesto capitolo pur non essendo da buttare getta più ombre che luci sulla saga e sebbene sul finale ci lasci intravedere una possibile prosecuzione siamo abbastanza scettici su quello che potrà ancora raccontarci. In definitiva, preso come film a se stante, è un horror che potrebbe funzionare con scene scary a volte prevedibili ma ben congegnate; una storia piena di citazioni, cliché ed una trama a tratti forzata e ripetitiva. Inserito nel contesto della saga è un film che non serviva. Consigliamo comunque la visione a tutti gli appassionati di Scream e più in generale a chi ama il genere horror.
Scream VI
Il sesto capitolo della saga di Ghostface debutta ufficialmente il 9 marzo nelle sale italiane a distanza di circa un anno dal suo predecessore. Film di genere thriller-horror diretto dal duo Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, nel cast Jenna Ortega, Courtney Cox, Hayden Panettiere, Dermot Mulroney, Melissa Barrea, Mason Gooding, Jasmin Savoy Brown, Roger L. Jackson, Devyn Nekoda, Josh Segarra, Jack Champion, Liana Liberato, Tony Revolori, Samara Weaving, Henry Czerny. Durata complessiva di 123 minuti. Distribuito in Italia da Eagle Pictures / Paramount Pictures. Vi lasciamo al link del trailer ufficiale di Scream VI, buona visione.
Scream VI
Voto - 6
6
Lati positivi
- Alcune scene scary sono davvero ben congegnate
- Il colpo di scena finale funziona molto bene
Lati negativi
- Troppo ripetitivo...
- ... Troppo poco innovativo