Tales of the Underworld: la recensione della nuova miniserie Star Wars
Dal 4 maggio su Disney+ c'è Tales of The Underworld, nuova miniserie animata dell'universo di Star Wars: la nostra recensione
Dopo Tales of the Jedi e Tales of the Empire, è disponibile su Disney+ a partire dal 4 maggio (lo Star Wars Day), Tales of the Underworld (qui il trailer). Come le altre due miniserie, anche questa è composta da sei episodi, tre che si focalizzano su un personaggio, tre su un altro. In questo caso, si parla del sottobosco criminale della Galassia lontana lontana e i protagonisti sono due cacciatori di taglie, Asajj Ventress e Cad Bane. Questa miniserie sarà un’aggiunta preziosa all’universo di Star Wars? Scopritelo leggendo la nostra recensione.
Indice:
Premesse – Tales of the Underworld recensione
Prima di approcciarvi alla visione di questa serie, sono necessarie alcune nozioni di base, altrimenti si potrebbe rimanere confusi. Se non li si conosce, sia Asajj Ventress che Cad Bane sono personaggi che vengono dalla serie animata The Clone Wars. Se li si conosce ma non si segue la parte cartacea della saga, si può comunque rimanere confusi (e questo è uno dei problemi della serie): la prima puntata si apre con Quinlan Vos, seguito da Obi-Wan, che lascia in acqua il corpo senza vita di Ventress, dicendo di amarla.
Solo qualche secondo dopo, in acqua, Ventress apre gli occhi, tornando in vita. Questo perché in un romanzo, L’apprendista del Lato Oscuro, lei, che aveva una relazione molto particolare con Quinlan, moriva, ma è stata riportata in vita nell’ultima stagione di un’altra serie animata, The Bad Batch. La sua resurrezione è stata decisa da uno dei maggiori creativi della saga, ovvero Dave Filoni, il quale si è occupato anche di questa serie, annullando quindi un arco di un romanzo per poi rendere i primi minuti della prima puntata incomprensibili a chi non l’ha letto.

Tales of the Underworld. Lucasfilm Animation
L’arco di Asajj Ventress – Tales of the Underworld Recensione
Come intuibile dalle premesse, questa è la parte più problematica della miniserie. Oltre a ciò che è stato anticipato, senza fare spoiler, si può dire che la scena della resurrezione è talmente rapida da risultare completamente anticlimatica. In più, i motivi sono abbastanza incongruenti con la sua caratterizzazione e, in generale, le tre puntate sono caratterizzate da alcune scelte narrative non particolarmente brillanti e nella terza puntata si usa quasi tutto il minutaggio, già scarso, con delle tematiche che non hanno nulla a che vedere col personaggio e di cui Filoni ha già abusato nei suoi prodotti.
Come se non bastasse, non abbiamo idea di quale sia il suo destino dopo questa miniserie, né quello di Lyco, un Padawan sopravvissuto all’ordine 66 che la segue. Se si considera l’attuale schema del modo di fare della saga, probabilmente si avrà una risposta solo fra anni, è spontaneo quindi chiedersi a cosa sia servito riportare in vita questo personaggio, quando ci sono già tanti archi narrativi ancora aperti.

Tales of the Underworld. Lucasfilm Animation
L’arco di Cad Bane – Tales of the Underworld Recensione
Per quanto riguarda Cad Bane, il suo arco narrativo, per quanto nulla di spettacolare, è sicuramente il più riuscito. Si parte da una storia della sua infanzia, per poi ritrovarlo cresciuto, pronto ad affrontare il suo passato, nello specifico pronto ad affrontare Niro, un suo vecchio amico e alleato diventato sceriffo e al servizio della legge. Le puntate sono piuttosto classiche e scorrevoli e sicuramente aggiungono qualcosa alla caratterizzazione e alla storia del personaggio, ma senza mai lasciare più di tanto il segno. Per quanto Cad Bane sia un personaggio amato, forse, visto che si parla di cacciatori di taglie, sarebbe stato il caso di riservare queste puntate a Boba Fett.

Tales of the Underworld. Lucasfilm Animation
Conclusioni – Tales of the Underworld Recensione
In conclusione, si tratta di una serie che non porta nulla di sostanziale alla saga, se non altri archi narrativi aperti e non necessari e una storia che può anche essere interessante ma non fra le più urgenti da raccontare. Il livello tecnico è anche buono, ma piuttosto standard, giacché le serie animate della saga hanno ormai uno standard immutato da un po’ di anni. In più, se non seguite Star Wars da un punto di vista cross mediale, è difficile che possa interessarvi o che addirittura possa risultare comprensibile.
Tales of the Underworld
Voto - 4.5
4.5
Lati positivi
- L'arco di Cad Bane è quello meglio riuscito
- Le scelte narrative nell'arco di Asajj Ventress sono immotivate
- La serie lascia aperte diverse questioni
Lati negativi