Insatiable: recensione della nuova serie tv targata Netflix

Ecco la nostra opinione sulla prima stagione dell'irriverente serie tv di Netflix

.Insatiable: recensione. Negli ultimi anni la popolare piattaforma Netflix non solo è fruitrice di film e serie tv prodotte da altre case di produzione, ma è essa stessa produttrice di diversi prodotti cine-seriali che arricchiscono il catalogo. Se nell’ambito dei film Netflix (come produttrice) ha ancora molto su cui migliorare, l’andamento delle serie televisive è molto altalenante. Molte delle serie tv, come Stranger Things, 13 Reasons Why, Una serie di sfortunati eventi, hanno raggiunto un grandissimo successo ed un’eguale consenso tra pubblico e critica. Altre invece sono state addirittura interrotte e cancellate definitivamente. Insatiable è, tra queste, un caso particolare.

Insatiable è una serie che affronta temi delicati come i disturbi alimentari e l’omosessualità e lo fa utilizzando il meccanismo del black humor, attraverso cui eventi o situazioni normalmente considerate tabù sono raccontati e trattati  con ironia (o satira). L’umorismo nero infatti, è una particolare forma di humor che tocca argomenti ritenuti seri e profondi violando i limiti e le regole del buon gusto, proprio con l’intento di provocare nello spettatore una risata. Tale atteggiamento nella serie, ha disturbato diversi spettatori i quali, ancor prima della messa in onda, hanno firmato una petizione per impedirne la trasmissione, accusandola di body shaming e fat shaming.

Nonostante le accuse e le rivolte, la serie di Netflix è stata comunque trasmessa e verrà rinnovata per una seconda stagione.

Insatiable: recensione della serie tv di Netflix

L’incipit di Insatiable è il principio di partenza più comune ed usato in una teen serie. Patty Bladell, ragazza in sovrappeso e bullizzata, riesce “magicamente” a dimagrire e a rientrare negli standard di bellezza della tipica adolescente americana.  Bella e magra, Patty vuole redimersi da un passato pieno di dolore e sofferenza; sente così l’irrefrenabile desiderio di ferire tutti coloro che la deridevano chiamandola “Maiale Patty”.

L’incontro con l’avvocato e consulente di moda di concorsi di bellezza Bob Armstrong, convincerà Patty che partecipare al concorso Miss Magic Jesus placherà la sua insaziabile sete di vendetta. Bob d’altro canto, cerca in tutti i modi di riscattare la sua immagine e riprendere in mano la sua carriera di consulente dopo un “incidente” avuto con la madre di una sua cliente. Bob quindi accetta di prendere Patty come sua protetta e prepararla per vincere il concorso.

La serie non ruota esclusivamente attorno alla vita e le situazioni affrontate da Patty. Prende sotto esame anche il personaggio di Bob Armstrong, che avrà un’influenza particolare sulle decisione di Patty. Il rapporto instaurato tra i due protagonisti è speciale e va oltre al solo rapporto lavorativo. Patty vede in lui una forte figura di riferimento, che è in grado di capire la vera sé stessa, ovvero colei che si nasconde dietro il nuovo aspetto. Entrambi hanno combattuto e combattono ancora dei demoni che provengono dal loro passato e che, nonostante l’apparente serenità, continuano a tormentarli.

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Insatiable: i personaggi e i classici stereotipi americani

Nel corso dei dodici episodi della serie, si vede alternarsi ai protagonisti, una sfilza di personaggi secondari i cui ruoli sono ben precisi e coerenti con la storia. Intorno a Patty e Bob infatti troviamo una cerchia di persone, amiche e non, che fanno da cornice ad ogni episodio. Ogni personaggio ovviamente ha la propria storia personale che riconduce infine alle dinamiche relazionali di Patty e Bob. Tra le figure che spiccano maggiormente e che ricoprono un ruolo essenziale troviamo Nonnie Thompson, la migliore amica di Patty; la madre single ed ex alcolista Angie Bladell; la perfetta famiglia Barnard, la moglie di Bob, Coralee e la coppia madre-figlia Regina e Dixie Sinclair.

Ognuno di loro incarna volutamente il tipico personaggio stereotipato delle più comuni serie americane per teenagers. Tale personificazione è stata consciamente inserita in Insatiable con lo scopo di ironizzare e portare all’esagerazione lo stereotipo di società americana che viene spesso raffigurata al cinema o in tv. L’estrema e paradossale caratterizzazione dei personaggi è comunque funzionale al messaggio che la serie vuole trasmettere e lavora perfettamente con il meccanismo del black humor. Personaggi genuini e reali all’interno della trama avrebbero evidenziato un vistoso contrasto narrativo. A causa del fastidioso distacco, i personaggi sarebbero stati destinati all’auto-annullamento. E lo spettatore li avrebbe considerati degli elementi deboli  e non adatti alla struttura narrativa.

I comportamenti dei vari personaggi, per quanto possano apparire inverosimili e surreali, rispecchiano il contesto nel quale la storia della serie è ambientata. L’America che è qui descritta è l’America fanatica ed ossessionata dai concorsi di bellezza, eventi nei quali si esalta ai massimi livelli la bellezza estetica della donna. Ed è proprio in questa occasione che avviene il primo capovolgimento dello stereotipo. Patty infatti non percepisce il poter partecipare a Miss Magic Jesus  come una vittoria personale, ma lo vede come un mezzo con il quale vendicarsi.

Gli stereotipi verranno piano piano abbattuti. Il momento in cui i protagonisti cadono totalmente in esso, si renderanno conto di ciò che sono diventati. E si domanderanno quindi se è quella la persona che vogliono essere.

Patty e Bob in primis devono cercare di capire chi sono realmente, demolendo sé stessi dal principio e ricominciando a costruirsi mattone per mattone. Tale operazione però, è faticosa per entrambi, dovendo accettare verità su loro stessi che non avrebbero mai voluto scoprire.

Insatiable: il messaggio è davvero così negativo

Molti spettatori e critici si sono scagliati contro questa serie, definendola la più brutta che Netflix abbia mai prodotto. Le ragioni di tale atteggiamento si possono ben capire, ma sino ad un certo punto. Insatiable tratta una marea di argomenti molto seri, che potrebbero toccare da vicino diverse persone. Si affrontano infatti diversi temi, tra cui quello della religione, del bullismo, del suicido, dell’omosessualità, dei disturbi alimentari, dell’accettazione. Come già detto precedentemente, ciò che davvero infastidisce lo spettatore è la leggerezza con cui questi temi sono presentati sullo schermo.

A differenza di 13 Reasons Why, in cui il suicido e il bullismo sono  presentati in maniera molto profonda e rispettosa, Insatiable butta via il tatto, solitamente necessario per certi problemi, e se ne fa gioco. Soprattutto in un periodo di forte consapevolezza e mutamento per quanto riguarda le donne e i loro diritti, la serie tv di Netflix è considerata un’influenza negativa per le giovani ragazze. Il messaggio che molti credono voglia far passare la serie è che basta dimagrire per potersi sentire belle ed accettate. Magro è bello.

Insatiable al contrario è molto meno superficiale di ciò che si può pensare. Nonostante si utilizzi un umorismo che non tutti “apprezzano”, che porta all’esagerazione sino al grottesco, la serie porge diversi spunti di riflessioni. L’utilizzo di tale ironia non conduce tanto alla derisione e banalizzazione dell’argomento trattato. Bensì lo spoglia di tutte le sovrastrutture e i clichè attribuitegli dalla società per poter analizzare più dettagliatamente i vari aspetti e i problemi da esso derivanti. Il dimagrimento “forzato” a cui è sottoposta Patty non è rappresentato come un evento miracoloso, grazie al quale avviene un’automatica accettazione da parte degli altri e di sè stessi.

Patty è consapevole del fatto che il cambiamento fisico non l’ha aiutata a sistemare ciò che non funzionava nella sua vita e che lavorare sul proprio fisico non aiuta a cambiare come si è dentro. I disturbi alimentari che l’affliggevano quando la chiamavano Maiale Patty non sono svaniti magicamente. Il vedersi più magri non sempre conduce ad un’immediata accettazione di sé. Insatiable parte dal presupposto che “magro è bello” è un clichè sbagliato. La protagonista lo prova sulla sua pelle, ma nella sua vita nulla cambia eccetto il suo aspetto fisico.

Ciò che realmente Insatiable vuole trasmettere, attraverso il ribaltamento degli stereotipi, è che ognuno deve accettare sé stesso per ciò che è. L’atto di voler cambiare il proprio io per accontentare coloro che ci circondano non conduce ad un’inaspettata liberazione, per cui tutto sarà migliore. I problemi affrontati nel passato non faranno altro che ripresentarsi e minacciare quella falsa felicità che si pensava di aver raggiunto. Patty si sentirà sempre la ragazza in sovrappeso, derisa e presa in giro.

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Insatiable recensione: conclusioni finali

Nonostante le problematiche che sono rappresentate nella seria, Insatiable è comunque considerata una teen comedy. Ma a differenza delle solite commedie adolescenziali raggruppate sotto questo genere,  la serie con protagonisti Patty (Debby Ryan) e Bob (Dallas Roberts) si fa forte proprio dei classici preconcetti caratterizzanti la società americana e la realtà rappresentata sullo schermo televisivo. Il metodo del black humor utilizzato in Insatiable, porta spesso le dinamiche narrative ad alti livelli di trash e al grottesco. La serie tv prende in giro sé stessa con il fine di mostrare allo spettatore la verità.

Malgrado il messaggio importante che vuole trasmettere, la serie mostra diverse lacune a livello di sceneggiatura. Ogni episodio risulta troppo dilazionato (la durata è di 40 minuti), il che conduce la storia ad aggiungere vari elementi e situazioni per riempire il tempo narrativo. Ciò che ne deriva è che i diversi argomenti trattati non sono ben approfonditi ed analizzati. Agli occhi dello spettatore quindi possono sembrare abbastanza superficiali e buttati lì per caso.

Insatiable è una serie tv che, nonostante le critiche e le accuse, va vista e rivista per cogliere al meglio il messaggio che si cela dietro l’irriverenza e l’ironia.

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Voto criteria - 6

6

Lati positivi

  • Caratterizzazione dei personaggi
  • Presenza del black humor

Lati negativi

  • Episodi troppo lunghi
  • Vasta quantità di temi trattati

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