Chesil Beach: recensione del film tratto dal romanzo di Ian McEwan

La recensione dell'adattamento del romanzo di Ian McEwan con protagonista Saoirse Ronan

Ian McEwan è uno degli scrittori più importanti e noti della contemporaneità. Diversi suoi romanzi sono diventate opere cinematografiche di ottimo livello (Espiazione, The Children Act). Con Chesil Beach (come già fatto con altre opere), McEwan ha deciso di passare in prima linea, occupandosi della sceneggiatura della trasposizione cinematografica. Il film (uscito in Italia con il titolo Chesil Beach – Il segreto di una notte) è un’ottima pellicola, dove si percepisce molto del bagaglio scrittorio di McEwan.

Molto interessante è la storia di un giovane amore coronato dal matrimonio qualche anno prima della rivoluzione sessuale. I protagonisti, pieni di sentimenti che contrastano con quelli del partner, cercano di far funzionare le cose seconde le convenzioni. Non sono in grado però di gestire la situazione e di comunicare in modo efficace fra loro. Nell’arco di tempo di una sola notte, i novelli sposi crolleranno di fronte alla “sfida” del primo atto sessuale.

Questo materiale, semplice e complicato al tempo stesso, funziona molto bene sullo schermo ed è contornato da un ottimo lavoro interpretativo e tecnico. Di seguito trovate l’opinione di FilmPost su Chesil Beach, diretto dall’esordiente Dominic Cooke e interpretato da Saoirse Ronan (Lady Bird, Espiazione) e Billy Howle (Dunkirk).

Chesil Beach: recensione

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1962, qualche anno prima della rivoluzione sessuale. Edward (Billy Howle) e Florence (Saoirse Ronan) si sono appena sposati e hanno deciso di passare la loro prima notte di nozze in un bell’albergo vicino il mare. I due si amano fortemente ma l’avvicinarsi del primo rapporto sessuale fra i due risveglia profonde incrinature nel rapporto. Durante i vari momenti della serata scopriremo come i due si sono conosciuti e quali sono gli aspetti che più li caratterizzano.

Edward e Florence si sono conosciuti per caso e si sono presto innamorati. Le differenze sociali li hanno avvicinati ancora di più e con il tempo il loro amore si è fatto sempre più forte e autentico, ma contornato da pochi momenti intimi. Il momento più intimo di tutti, la loro prima notte di nozze, provocherà un impatto inaspettato sul loro rapporto.

Chesil Beach: l’amore ai tempi delle convenzioni sociali

Per i giovani d’oggi, probabilmente, assistere alle infinite insicurezze dei protagonisti di fronte al sesso sembrerà un qualcosa di primordiale. Tuttavia la storia di Edward e Florence ci fa riflettere su come molti rapporti funzionassero negli anni Sessanta. Precisamente agli inizi, perché di lì a poco la predicazione dell’amore libero, la rivoluzione sessuale e anche la minigonna avrebbero asfaltato tutte le convenzioni sociali. Convenzioni che soprattutto in Inghilterra sembravano di vitale importanza.

Il giovane amore di Edward e Florence, come da manuale, è fatto di imbarazzo e goffaggine. Tuttavia viene accelerato verso situazioni che i due non sono in grado di gestire. La prima notte di nozze sarà un momento di duro confronto fra due prospettive che non riescono a conciliarsi. Edward è un ragazzo che ama fare a botte, è quindi molto represso e in amore si rivela impacciato. Florence, a causa di rigida educazione e abusi, è invece rigida, impostata o meglio frigida (proprio come la definisce Edward nel forte confronto finale). Per questi motivi l’incontro sessuale sarà un evento di inesperienza, umiliazione e persino disgusto.

Chesil Beach racconta in modo impeccabile l’inesperienza e l’incomprensione della coppia protagonista. I due, ancora troppo giovani, non sono in grado di superare insieme un primo ostacolo e si chiudono nell’orgoglio o nel perdono troppo tardivo. Nonostante siano sicuri di amarsi, non riescono ad andare oltre quella situazione per loro difficile.

L’ambientazione a Chesil Beach, inoltre, ci rappresenta perfettamente il contesto in cui si trovano i protagonisti. McEwan infatti ha dichiarato:

Chesil Beach mi ispirava per la possibilità di più metafore narrative; il fatto che i protagonisti, in un momento così importante della loro vita, siano bloccati su entrambe le parti su una lingua di ghiaia si riflette nella sensazione straniante di dover arrivare a una nuova consapevolezza e invece rimanere intrappolati al confine.

Chesil Beach: pregi e difetti

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Il film ha dalla sua parte molti pregi che lo rendono un ottimo prodotto cinematografico. Innanzitutto le interpretazioni di Saoirse Ronan e Billy Howle sono perfette e impeccabili. La Ronan, dai tempi di Espiazione, ha dimostrato di essere un’attrice dalle mille risorse, in grado di muoversi in moltissimi ruoli e generi. Billy Howle, che ha un curriculum più breve sullo schermo, sa mostrare il suo talento e una capacità notevole nel dar vita al suo personaggio.

Un ottimo lavoro è stato svolto anche su costumi (il vestito azzurro della Ronan è indimenticabile), scenografia e fotografia (grazie al lavoro di Sean Bobbitt, assiduo collaboratore del regista Steve McQueen). Inoltre la regia dell’esordiente Dominic Cooke è ben svolta, sicuramente grazie a precedenti lavori svolti in ambito teatrale.

Al di là di questi aspetti, ci sono però alcuni difetti da sottolineare. A volte i continui flashback che narrano il retroterra del rapporto fra Edward e Florence si inseriscono in modo un po’ brusco e partono da dettagli poco significativi. Il breve capitolo finale della storia, infine, risulta un po’ forzato e ridicolo per il lavoro svolto sul trucco.

Chesil Beach: conclusioni

Chesil Beach è un ottimo film: la storia di un giovane amore affrettato al matrimonio, che mostra le conseguenze della frustrazione, dell’inesperienza e del pudore, è interessante e ben raccontata. Bravissimi i protagonisti e tutto il cast tecnico (trucco a parte). Anche in questo film, dunque, la potenza narrativa di McEwan si rivela perfettamente, dando un positivo impatto sullo spettatore.

Chesil Beach

Voto - 7.5

7.5

Lati positivi

  • La trama interessante ben raccontata
  • Ottimo lavoro di regia, sceneggiatura, attori e cast tecnico

Lati negativi

  • Alcuni flashback mal inseriti
  • Capitolo finale

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