Nightmare Before Christmas: recensione del cult d’animazione ideato da Tim Burton

La nostra opinione sull'ormai cult Nightmare Before Christmas, diretto da Henry Selick

Nightmare Before Christmas recensione. Film d’animazione del 1993 scritto da Tim Burton e diretto da Henry Selick, Nightmare Before Christmas fu realizzato in stop motion con l’ausilio di pupazzetti mossi dagli animatori fotogramma per fotogramma. Il film doveva essere diretto da Burton, ma per mancanza di tempo, causata dalla produzione di Batman Il ritorno, il regista dovette rinunciare al ruolo, che venne poi affidato all’amico Henry Selick. Renato Zero, nella versione italiana, interpreta il protagonista, Jack Skeletron, sia per i dialoghi che per le parti cantate. Nel film originale, invece, le canzoni sono cantate da Danny Elfman.

The Nightmare Before Christmas recensione

Nightmare before Christmas recensione

Il Paese di Halloween è un mondo immaginario nel quale tutto ruota intorno alla festa del 31 ottobre. A capo del paese c’è il re delle zucche, Jack Skeletron, uno scheletro alto due metri ormai stanco della solita routine che alberga nel Paese di Halloween. La sera di Halloween, finiti i festeggiamenti, Jack inizia a camminare nella foresta per tutta la notte insieme al suo cane Zero, ritrovandosi in un posto che non ha mai visto prima. In questo posto trova degli alberi con sopra raffigurate immagini di altre festività. Lui, incuriosito, apre quella con sopra raffigurato un albero. Aperta la porta entra nella Città del Natale, l’equivalente della festività del 25 Dicembre nel suo mondo. Jack rimane meravigliato da quel mondo, dalla positività che riesce a trasmettere e dalla gioia che ne deriva. Jack, tornato a casa, racconta agli abitanti della città cosa ha visto e, nonostante i dubbi degli abitanti e di Sally, una bambola di pezza da sempre innamorata di Jack, decide di voler replicare quella festività. Quella che ora vivrà Jack è un viaggio che lo porterà a capire che quello che ha sempre voluto è sempre stato con lui.

Colonna sonora ed effetti speciali

Le canzoni nella versione originale sono scritte e interpretate da Danny Elfman che ha lavorato con Burton in quasi tutti i suoi film. Nella versione italiana, invece, Renato Zero interpreta Jack sia nelle parti cantate che quelle recitate. Le canzoni in ambo le versioni sono eccezionali, tant’è che tutt’ora oggi sentiamo cover dei pezzi più famosi della pellicola. La voce di Renato Zero, nella versione italiana, è melodiosa e dolce, ti fa viaggiare per mondi per i quali non avresti mai creduto di poter viaggiare, esattamente come fa Jack. Il cantante riesce a trasmettere in pieno le emozioni del personaggio dando un ottima interpretazione e dando vita a, forse, uno dei personaggi più amati dei film di Burton e dell’animazione in generale. Per la colonna sonora, Danny Elfman ha anche ottenuto una nomination ai Golden Globe per la migliore colonna sonora.

Agli Oscar 1994, quando ancora non esisteva l’Oscar per il miglior film d’animazione, Nightmare Before Christmas ottenne la nomination per i migliori effetti speciali. Ogni sequenza veniva preparata minuziosamente tanto da arrivare a perderci dietro anche delle settimane. Questo perché la pratica dello stop motion è una tecnica cinematografica che richiede molto lavoro e infatti Henry Selick lo sa bene, visto che è stato anche il regista di Coraline e la porta magica, film d’animazione sempre girato in stop motion.

Nightmare Before Christmas: e se i mostri avessero dei sentimenti?

Recensione Nightmare Before Christmas

Guardando un classico film horror la risposta automatica al quesito sarebbe “no”, perché ci lasceremmo condizionare da quello che ci viene mostrato, dimenticandoci però di vedere cosa c’è dietro. Jack Skeletron è un esempio lampante di come tutti abbiano dei sentimenti. Infatti in The Nightmare Before Christmas la gente giudica Jack e il suo operato nonostante lui avesse buone intenzioni. Lui voleva solo sentirsi bene con se stesso e voleva farlo rendendo felice tutti quei bambini, ma non ci è riuscito perché lui non appartiene a quel mondo. Sally, invece, è un altro esempio di mostro che riesce ad ammaliare lo spettatore con la sua umanità. Il suo amore per Jack è probabilmente la cosa più genuina in un mondo che sembra governato da malvagi, come il Bau Bau e i tre ragazzini, Vado, Vedo e Prendo. Sally è sembra stata lì per Jack, in qualsiasi momento, aiutandolo al meglio delle sue possibilità, rischiando anche di rimetterci solo e solamente per poter stare con lui.

The Nightmare Before Christmas – non dare tutto per scontato

A volte nella vita ci capita di sentirci scontenti di quello che abbiamo perché si tratta della stessa noiosa routine. Ed è proprio questo che lega Jack allo spettatore, il suo lato umano, il suo sentirsi sbagliato e il suo voler cercare sempre qualcosa di nuovo. Ma il problema, sia di Jack che di un uomo qualsiasi, è il medesimo. Jack ha in sé una voglia di cambiamento che non modificherebbe solo la sua vita ma anche se stesso, ed è solo verso la fine del film, quando rischia di perdere tutto quello che aveva, che capisce veramente quanto fosse importante. Il film non vuole essere una critica a chi rischia cose nuove, ma un elogio a chi sa apprezzare le cose che ha; e in particolare a ciò che dovrebbe essere più importante: le persone a noi care.

Conclusioni: il proprio posto nel mondo

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In generale, nella vita, è importante che ci sia equilibrio: ognuno di noi ha il proprio posto nel mondo. Ognuno di noi, a suo modo, serve a far girare questo enorme e difficile ingranaggio che noi chiamiamo vita. Babbo Natale è l’uomo che regala gioia ai bambini buoni, mostrando che le buone azioni vengono sempre ricompensate. Jack Skeltron, invece, li spaventa una volta all’anno di modo che imparino cos’è la paura. Che sembra una cosa brutta, ma imparando cos’è la paura si può maturare perché, scoprire e superare le proprie paure, ti aiuta ad essere migliore. La fine del film rappresenta il mondo che torna in equilibrio, con Babbo Natale e Jack che tornano a fare quello che sanno fare meglio.

Questo è probabilmente uno dei migliori film d’animazione mai usciti al cinema. Riesce ad intrattenerti, a farti emozionare, a farti riflettere e incredibilmente, nonostante la presenza di mostri di vario genere, non ti spaventa. Questo rende Nightmare Before Christmas un film per tutta la famiglia. Quindi, che sia a Natale o ad Halloween, l’importante è che a farci compagnia ci sia Jack e il resto dei personaggi di Tim Burton.

The Nightmare Before Christmas

Voto - 9

9

Lati positivi

  • Bellissime canzoni
  • Uno dei migliori film di Burton

  • Durata del film giusta
  • Ritmo rapido e coinvolgente

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