Addio a Irene Cara, attrice e cantante di Fame e Flashdance

La vincitrice di Oscar, Grammy e Golden Globe è morta nella sua casa di Miami a 63 anni

Irene Cara, cantante e attrice premio Oscar, è morta a 63 anni e la causa della morte è al momento sconosciuta. Cara è stata un’artista per tutta la sua vita. Ha iniziato a prendere lezioni di ballo a cinque anni ed i suoi primi passi davanti ad una telecamera sono stati per le apparizioni in The Tonight Show di e lo spettacolo educativo degli anni ’70, The Electric Company. Da lì, Cara è salita sul palco ed ha rapito i cuori di tutti.

Un ultimo saluto all’amata Irene Cara

irene cara

Via Twitter [@irene_cara] https://twitter.com/Irene_Cara/status/1180212550476210180/photo/1

Irene Cara ha fatto il suo debutto teatrale nei panni di Angela nel film del 1975 Aaron Loves Angela. Ha continuato ad interpretare il personaggio in Sparkle del 1976. Sono state le sue interpretazioni nelle due miniserie Roots: The Next Generations e Guyana Tragedy: The Story of Jim Jones a far salire alle stelle il suo successo come attrice. Da lì, la sua unica direzione era verso l’alto.

Diretto da Alan Parker, il film Fame del 1980 è stato il più grande colpo di fortuna di Cara. Ha cantato sia la canzone del titolo, sia l’altro singolo di successo del film Out Here On My Own. La fama di queste due canzoni ha fatto la storia e per la prima volta due canzoni dello stesso interprete e dello stesso film venivano nominate nella stessa categoria agli Academy Awards

Dopo Fame, il successo di Irene Cara ha continuato a crescere. È tornata sul piccolo schermo per ruoli in Sister, Sister del 1982 e For Us the Living: The Medgar Evers Story del 1983, ma sarebbe tornata sul grande schermo nella sua performance di maggior impatto, Flashdance, che racconta la storia di una giovane ballerina che segue i suoi sogni. Il film presenta la canzone “Flashdance… What a Feeling” che è stata eseguita e co-scritta da Cara. La canzone avrebbe vinto la migliore canzone originale sia ai Golden Globe che agli Academy Awards, oltre a un Grammy per la migliore performance vocale pop femminile.

Secondo il suo editore, alla notizia della sua morte era ancora al lavoro su nuovi progetti “che avrebbero reso lei e i suoi fan incredibilmente felici”. Stanno progettando di finirli per conto di Irene Cara.

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