Ariana DeBose: chi è l’attrice premio Oscar per West Side Story – Oscar 2022

Ariana DeBose si è da poco aggiudicata, alla sua prima nomination, il premio Oscar 2022 come Miglior attrice non protagonista per la sua straordinaria prova in West Side Story. Il film di Steven Spielberg, candidato anche per Miglior film, regia, fotografia, scenografia, costumi e sonoro è il terzo all’attivo per la giovane attrice statunitense. Prima di West Side Story ha recitato sul grande schermo in Hamilton e The Prom. Ariana DeBose ha alle spalle anche due esperienze sul piccolo schermo (Blue Bloods e Schmigadoon!) e tanto teatro.

Ariana DeBose vince il premio Oscar come Miglior attrice non protagonista

Ariana DeBose nasce a Raleigh, in North Carolina, il 25 gennaio del 1991. Sua madre, Gina, è un’insegnante di scuola media e DeBose ha origini italiane, portoricane e afroamericane. Nel 2009 si avvicina al mondo dello spettacolo partecipando al reality So You Think You Can Dance e nel 2011 prende parte a due produzioni teatrali: i musical Hairspray e Company con Neil Patrick Harris. Debutta a Broadway nel 2012 con un altro musical, Bring It On. Fra i ruoli che DeBose ha interpretato a teatro, spiccano soprattutto quello di Diana Ross e quello di una giovane Donna Summer. Per questa sua interpretazione nel musical Summer: The Donna Summer Musical, ottiene una nomination al Drama League Award e ai Tony Awards come Migliore attrice non protagonista in un musical.

In West Side Story di Steven Spielberg, Ariana DeBose interpreta il ruolo di Anita e, oltre alla vittoria agli Oscar nella categoria Miglior attrice non protagonista, trionfa ai Golden Globe, agli Screen Actors Guild Awards, ai Critics’ Choice Awards e ai BAFTA. “Immaginatevi questa ragazzina queer, nera, che ha trovato il coraggio di fare quello che voleva, di andare avanti e che ora è qui che festeggia” ha detto DeBose nel suo discorso di ringraziamento per l’Oscar. “Per chiunque abbia mai messo in dubbio la vostra identità o abbia cercato di impedirvi di viverla appieno, sappiate che c’è un posto anche per noi. C’è posto per tutti”.