Barbie vietato in Libano e Kuwait: “Il film è contrario alla morale, promuove l’omosessualità”

Barbie non verrà distribuito in Libano e in Kuwait, via libera (con probabile censura) in Arabia Saudita

Barbie è, insieme a Oppenheimer, il film dell’estate. Straordinario successo da record al botteghino, elogiato dalla critica e amato dal pubblico, vero e proprio fenomeno culturale anche a livello di marketing, il film diretto da Greta Gerwig non gode della stessa popolarità a tutte le latitudini. Vi sono alcuni Paesi in cui la brillante commedia con protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling è considerata contraria alla morale e ai valori religiosi e, per queste ragioni è stata (o sarà) vietata. Stiamo parlando del Libano e del Kuwait in cui Barbie non vedrà la luce della sala, contrariamente a quanto accadrà in altri Paesi del Medio Oriente, come per esempio l’Arabia Saudita, che rappresenta uno dei mercati più importanti in quell’area.

Barbie

Barbie. Heyday Films, LuckyChap Entertainment, Mattel Films.

Barbie non verrà distribuito in Libano e in Kuwait, via libera (con probabile censura) in Arabia Saudita

La distribuzione in sala di Barbie sarà, con ogni probabilità, vietata nel Libano, storicamente considerato uno dei Paesi più liberali del Medio Oriente. Nella giornata di mercoledì 9 agosto il ministro libanese della cultura Mohammad Mortada ha dichiarato che il film Warner Bros. “promuove l’omosessualità” ed è “contrario ai valori della fede e della religione”, poiché arriverebbe a svilire l’importanza dell’unione familiare tradizionale. “Il film va contro i valori morali e religiosi del Libano, incoraggia la trasformazione dei generi, spinge al rifiuto del patriarcato e ridicolizza il ruolo delle madri. Stesso discorso vale anche per il Kuwait, dove Barbie è stato accusato dai responsabili della censura di promuovere idee che incoraggiano comportamenti inaccettabili e travisano i valori della società.

Leggermente diversa la questione in Arabia Saudita, dove il film di Greta Gerwig dovrebbe arrivare in sala il prossimo 31 agosto. Qui Barbie potrebbe subire tagli da parte della censura, specialmente per quanto riguarda le tematiche LGBTQ+ e alcuni dialoghi. Variety ha provato a contattare Warner Bros. per ottenere un commento, ma al momento non vi è stata risposta. Barbie continua a ottenere un successo dopo l’altro, con ottimi risultati al box office internazionale: trovate qui la nostra recensione.

Barbie.

Heyday Films, LuckyChap Entertainment, Mattel Films.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *