Better Call Saul sconfitto agli Emmy 2024: 53 nomination e neanche una vittoria

Nonostante le sue sei stagioni e il riconosciuto livello qualitativo, la serie con Bob Odenkirk non è riuscita a ottenere neanche una statuetta agli Emmy

Con la chiusura degli Emmy Awards 2024, The Bear e Succession si sono aggiudicati il dominio, segnando ufficialmente la conclusione della corsa di Better Call Saul all’ambita statuetta. Nonostante il risultato impietoso per lo show, con 53 nomination distribuite in sei stagioni e nessuna vittoria, il suo impatto e la sua influenza sono indiscutibili.

Better Call Saul non porta a casa nessuna vittoria dagli Emmy 2024

Better Call Saul 1
Sony Pictures Television

Il derivato di Breaking Bad ha saputo catturare l’affetto degli spettatori del predecessore, anch’esso ideato da Vince Gilligan, distinguendosi per una regia meticolosa e per le eccezionali interpretazioni di un cast che ha elevato Bob Odenkirk a un livello straordinario.

Il personaggio di Saul Goodman, inizialmente una macchietta comica nella serie madre, ha evoluto nel corso delle sei stagioni di Better Call Saul, assumendo una dimensione drammatica di stampo shakespeariano. Questa trasformazione è stata sostenuta dalla maestria di Rhea Seehorn, che nella serie interpreta Kim Wexler, anch’essa divenuta memorabile nel contesto narrativo.

Sebbene The Bear e Succession abbiano meritatamente ottenuto il riconoscimento agli Emmy, rappresentando l’apice della produzione televisiva contemporanea e contendendosi con successo il palcoscenico cinematografico da diversi anni, un premio per Better Call Saul avrebbe consolidato la stima per questo spin-off nato dalla stessa essenza di una delle serie più influenti degli ultimi due decenni almeno.

Le dimensioni shakespeariane acquisite dal personaggio di Saul Goodman, insieme alla profonda interpretazione di Bob Odenkirk, sono stati i pilastri fondamentali del successo e dell’impatto di Better Call Saul. La serie è stata in grado di esplorare le sfumature più oscure e complesse del suo universo narrativo, unendo l’umorismo nero alla drammaticità, costruendo un racconto avvincente e indimenticabile.

Nel panorama degli Emmy 2024, uno degli omaggi più toccanti è stato quello a Matthew Perry, accompagnato dalle note della sigla di Friends nel tributo In Memoriam. Mentre The Bear e Succession hanno indiscutibilmente dominato la scena, Better Call Saul ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario televisivo, contribuendo in modo significativo alla rinascita della televisione come mezzo di narrazione complesso e articolato, all’altezza della settima arte.

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