Black Out – Vite sospese: dal 23 gennaio su Rai Uno il mistery-drama in alta quota con Alessandro Preziosi

Sta per debuttare, il prossimo lunedì 23 gennaio con la prima di quattro prime serate la nuova fiction di Rai Uno Black Out – Vite sospese diretta da Riccardo Donna. Una co-produzione Rai Fiction – Èliseo Entertainment prodotta da Luca Barbareschi con la partecipazione di Viola Film in collaborazione con Trentino Film Commission, Black Out è un mistery-drama ambientato in alta quota, a Vanoi, dove in uno scenario mozzafiato si intrecciano le vite e le vicende dei protagonisti. La fiction è stata presentata in conferenza stampa alla presenza del cast, dallo sceneggiatore Valerio D’annunzio, del regista Riccardo Donna, della Direttrice e del Capostruttura di Rai Fiction Maria Pia Ammirati e Michele Zatta e del produttore Luca Barbareschi.

Black Out è un mistery-drama ambientato in alta quota. È un racconto spettacolare, fatto di suspence, ma anche di sentimenti e umanità. I protagonisti sono i clienti di un lussuoso albergo in un piccolo ed esclusivo polo sciistico. Quando la terra trema e il distacco di un’imponente slavina isola la valle e impedisce i soccorsi possibili dall’unico passo che la collega con il resto del mondo, in quella che avrebbe dovuto essere una piacevole vacanza, restano intrappolati personaggi con segreti da nascondere, identità celate e ambigui professionisti pronti a tutto. Tra di loro c’è anche un assassino.

Un mix di generi tra dramma, thriller e romanticismo: Black Out – Vite sospese al via dal 23 gennaio

Questa la sinossi ufficiale di Black Out – Vite sospese, che Maria Pia Ammirati ha descritto come un racconto caratterizzato da una commistione di generi tra dramma, mistero e romanticismo. Ci sarà l’azione e ci sarà l’amore, si parlerà di isolamento, di relazioni tra le persone, del rapporto tra uomo e natura. Per Luca Barbareschi Black Out è “una delle sfide più grosse per Rai Uno”, che ha deciso di dare spazio a una storia insolita per il pubblico generalista, una storia il cui mezzo espressivo ideale è proprio quello della narrazione seriale.

Girare tra le montagne non è stata certo impresa facile, come ha sottolineato Alessandro Preziosi parlando del lavoro sul set come delle 13 settimane più difficili della sua vita, “13 settimane lontane da un mondo normale”. Lavorare e gestire un set in montagna ha portato più volte Riccardo Donna e l’intera crew di Black Out a ripensare giorno dopo giorno il piano di lavoro, spostandosi alla ricerca della neve e attraversando paesaggi impervi dove la natura è padrona incontrastata e, per ciò stesso, impossibile da controllare. Un’impresa difficile, dunque, per cui ciascun membro del cast artistico e tecnico ha speso energie ed impegno, dimostrando di credere fermamente in un progetto ambizioso pensato e destinato, come sottolineato da Riccardo Donna, anche al mercato estero.

Il cast e i personaggi

Ma chi sono i protagonisti di quello che il regista ha definito “un mistery relazionale” arricchito da storyline romantiche, conflittuali e rapporti interpersonali che tracciano il quadro di una serie di destini incrociati uniti dal pericolo di una situazione estrema? Alessandro Preziosi interpreta il ruolo di Giovanni Lo Bianco, un broker finanziario che ha da poco perso la moglie e arriva a Vanoi insieme ai figli adolescenti. Rike Schmid è Claudia, un medico tedesco che vive in Italia da molto tempo e la cui vita è stata stravolta dopo che è entrata a far parte di un programma di protezione per aver assistito a un omicidio di mafia. Marco Rossetti interpreta Marco Raimondi, l’ex marito di Claudia, mentre Aurora Ruffino è Lidia Ercoli, l’unica rappresentante delle forze dell’ordine a Vanoi, una giovane donna che deve affrontare una crisi personale nel pieno di una catastrofe. Fanno parte del cast anche Mickaël Lumière, Caterina Shulha, Juju Di Domenico e Riccardo Maria Manera.

 

 

 

 

 

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