The Witcher: Blood Origin – In che modo la scena post credits anticipa The Witcher 3?

ATTENZIONE: l’articolo contiene SPOILER. The Witcher: Blood Origin, la serie che segna un altro passo in avanti nel piano dell’espansione del franchise legato all’universo creato da Andrzej Sapkowski coi romanzi, è disponibile nel catalogo Netflix dallo scorso 25 dicembre. Le vicende del prequel si svolgono 1200 anni prima degli eventi della serie madre e raccontano quanto successo prima della Congiunzione delle Sfere. Non solo, i 4 episodi ci trasportano nell’età d’oro del popolo elfico prima della caduta e della creazione del primo Witcher. Tutti elementi fondamentali nel quadro della mitologia di The Witcher. E a proposito della serie madre, Blood Origin (qui il trailer) ha una sorprendente scena post-credits che in qualche modo prepara alla terza stagione di The Witcher, l’ultima che avrà per protagonista Henry Cavill.

Cosa succede nel finale e nella scena post-credits di The Witcher: Blood Origin?

Nel finale della serie vediamo come la Congiunzione delle Sfere abbia radicalmente trasformato il continente, invaso da mostri provenienti da innumerevoli mondi diversi. Vediamo gli umani naufragati con le loro imbarcazioni sulle coste del Continente (una situazione che darà vita a un conflitto interraziale che durerà per oltre un millennio) e vediamo gli elfi a loro volta dispersi attraverso lo spazio ed il tempo. Non solo, vi è anche un riferimento alle origini della Caccia Selvaggia, quando l’elfo Eredin (interpretato in Blood Origin da Jacob Collins-Levy) indossa una maschera decisamente familiare…

La scena post-credits si svolge prima della caduta di Cintra, cui abbiamo assistito nella prima stagione di The Witcher. Proprio come accade nella prima stagione, vediamo Ciri intenta a giocare a dadi con i suoi amici per strada. Nella prima stagione Ciri si volta, presa dalla sensazione che qualcuno la stia osservando ma, come sappiamo, non vede nessuno. Qui invece la macchina da presa stacca dal volto di Ciri e ci mostra Avallac’h (Samuel Blenkin), che la sta osservando. Nelle opere di Sapkowski Avallac’h è dotato della capacità di viaggiare tra i diversi mondi e nel tempo. La scena post-credits rende chiaro come Avallac’h sia arrivato a Cintra troppo presto, ovvero in un momento in cui Ciri non è ancora al corrente della profezia che cambierà il suo destino, non ha ancora sviluppato i suoi straordinari poteri e non è nemmeno conscia di possederli. È quindi probabile che questa “versione” di Ciri sia quella che Avallac’h potrebbe incontrare in The Witcher 3.