Breaking Bad, 15 anni dopo – Come fa ad essere ancora così attuale la serie TV con Aaron Paul e Bryan Cranston?

Breaking Bad ha recentemente celebrato il suo 15° anniversario. Questo traguardo dimostra che la serie sia "invecchiata" in modo impeccabile nel corso degli anni, ecco come!

Breaking Bad ha celebrato il suo 15° anniversario il 20 gennaio 2023 e gli anni passati dimostrano solo quanto bene sia invecchiata la serie. Breaking Bad è stata creata da Vince Gilligan ed è diventata una delle serie TV più acclamate di tutti i tempi. Mentre la prima stagione ha ricevuto delle “semplici” recensioni positive, le seguenti quattro sono state accolte in modo entusiasmatico, portando al consolidamento dello status della serie come un classico di tutti i tempi.

Il primo episodio è andato in onda su AMC il 20 gennaio 2008, prima che la quinta, e ultima, stagione concludesse la storia il 29 settembre 2013. Da allora, la serie ha visto due estensioni, El Camino: Il film di Breaking Bad e Better Call Saul. Il primo è principalmente un sequel di Breaking Bad, mentre il secondo funge sia da prequel che da sequel. Con Breaking Bad ancora presente nella mente del pubblico molto tempo dopo la sua prima messa in onda, esploriamo insieme il motivo per cui la serie è ancora così attuale, nonostante i 15 anni dal suo debutto.

Ecco perché Breaking Bad è ancora così amato

I temi, le storie e i personaggi di Breaking Bad sono senza tempo

Breaking Bad

Breaking Bad, High Bridge Entertainment
Gran Via Productions
Sony Pictures Entertainment

Uno dei motivi principali della comprovata qualità senza tempo di Breaking Bad è inerente a quanto sia ben scritta la serie. Dai temi, i personaggi e le storie che vengono intrecciate, Breaking Bad rimane il gold standard su come scrivere la TV. In primo luogo, il catalizzatore dell’intera serie rimane presente come sempre. Walter White è stato costretto ad una vita criminale a causa del fallimento del sistema sanitario statunitense, preparando perfettamente gli eventi della serie e la svolta malvagia dell’uomo.

Questo concetto rimane costante, con cambiamenti minimi o nulli, in questo senso, nel decennio e mezzo dall’uscita di Breaking Bad. Tuttavia, è l’elevazione, o più appropriatamente la caduta, di Walter White ad aprire le porte ai temi più ampi di Breaking Bad e a uno dei personaggi più affascinanti. Dalla dedizione a provvedere alla sua famiglia, trasformata in un ego in continua espansione verso le oscure profondità in cui va il personaggio, Breaking Bad presenta uno dei protagonisti meglio scritti nella storia dei media.

Ciò che distingue Breaking Bad, però, è l’antagonismo simultaneo di Walter. Spesso, la serie veicola magistralmente il pubblico, facendo tifare gli spettatori per Walt mentre commette deplorevoli atti di violenza, persino malvagità. Il tutto sapientemente interpretato da Bryan Cranston in una performance eccezionale.

Questo per non parlare di altri personaggi come Jesse Pinkman, di Aaron Paul, che si fa testimonianza di uno dei temi più senza tempo di Breaking Bad, in netto contrasto con il personaggio principale della serie. Attraverso il personaggio di Jesse, e la fantastica interpretazione di Paul al fianco di Cranston, Gilligan e il suo team esplorano spesso l’idea che nessuno prosegua verso il miglioramento personale. Con così tante serie che descrivono regolarmente i criminali come cattivi unidimensionali e irredimibili, la dedizione di Breaking Bad all’umanizzazione di questi personaggi resiste alla prova del tempo.

Tutto ciò avvantaggia ogni altro personaggio e la storia. Dalle rappresentazioni realistiche degli effetti delle azioni di Walt attraverso Skyler e Walter Jr., al coraggio eroico e comprensivo di Hank Schrader, ogni aspetto dei personaggi e le loro rispettive storie funzionano perfettamente l’uno con l’altro. Ciò senza menzionare personaggi come Saul Goodman e Mike Ehrmentraut, che introducono uno dei migliori cattivi della TV, Gustavo Fring. Questo elenco infinito va solo ad evidenziare la vera qualità di Breaking Bad e come tutte queste storie e personaggi si combinino per aiutare la serie a resistere al tempo.

El Camino e Better Call Saul dimostrano che Breaking Bad non si sia mai concluso davvero

better call saul x breaking bad

Breaking Bad, AMC

Nonostante Breaking Bad abbia terminato la sua corsa di cinque stagioni nel settembre 2013, i due progetti spin-off sopra menzionati hanno mantenuto la serie rilevante. Attraverso El Camino e Better Call Saul, la storia di Breaking Bad è stata autorizzata a continuare retroattivamente in modi che si sono espansi e hanno beneficiato dello spettacolo originale. Sebbene sia ampiamente concordato il fatto che il finale, Felina, abbia concluso la serie con una nota estremamente soddisfacente, una delle domande più grandi che rimanevano era cosa fosse successo a Jesse Pinkman.

Attraverso El Camino, lo sceneggiatore e regista Vince Gilligan ha esplorato questa questione. Con Jesse Pinkman al centro della scena nel sequel, insieme ai clienti abituali legati alla storia generale di Jesse come Todd, Jane Margolis, Skinny Pete e Badger Mayhew, El Camino ha aperto la strada per avere una mini-rinascita nel 2019. Oltre alle apparizioni cameo di Jonathan Banks e Bryan Cranston nei panni di Mike e Walter, che hanno davvero consolidato lo status di sequel del film e reso la serie originale più rilevante che mai.

Il prequel in questione, Better Call Saul, ha fornito ancora più contesto all’intero universo. Better Call Saul è stato altrettanto acclamato, spesso considerato un degno successore e, in qualche modo, persino superiore. Attraverso la linea temporale distintiva, che abbraccia anni prima e anni dopo la serie, lo spin-off avvantaggia solo la storia originale. Non solo, Better Call Saul si distingue creando personaggi e trame altrettanto avvincenti, in modo che si ponga accanto a Breaking Bad, diventando due dei migliori esempi moderni di Quality TV.

Attraverso i rewatch, Breaking Bad è immortale

breaking bad better call saul 6

Breaking Bad. High Bridge Productions

Uno degli altri componenti vitali di Breaking Bad è il suo valore dopo un rewatch. In primo luogo, terminando in un modo che è stato acclamato sia dalla critica che dai fan, non viene scalfito dopo essere rivisto. Questo problema è stato, invece, riscontrato con altre serie TV popolari come Game of Thrones, che è quasi scomparso dal discorso televisivo generalista a causa del suo finale poco soddisfacente.

Breaking Bad ha perseverato e se ne parla ancora oggi a causa della natura rivedibile della sua storia avvincente e del finale fantastico. Questi numerosi rewatch, a cui il pubblico si concede, rivelano anche l’eccezionale attenzione ai dettagli che si trova in ogni fibra della serie. Dalle sceneggiature, personaggi, storie e temi accattivanti, la serie viene ancora sezionata e analizzata fino ad oggi, 15 anni dopo la sua uscita iniziale.

Vengono costantemente trovati nuovi dettagli e nuove teorie emergono regolarmente, senza nuocere all’emozione e alla suspence. Questo esemplifica quanto sia stato realizzato bene, attraverso nuovi aspetti scoperti molto tempo dopo il suo rilascio, che lo aiutano a resistere alla prova del tempo.

I temi più oscuri di Breaking Bad sono ben gestiti

Breaking Bad

Breaking Bad, High Bridge Entertainment
Gran Via Productions
Sony Pictures Entertainment

Un’altra cosa che aiuta la longevità di Breaking Bad – anche Better Call Saul ed El Camino – è il modo in cui vengono gestiti i suoi vari temi “oscuri”. Spesso, alcuni acclamati programmi TV ben accolti come Breaking Bad iniziano a mostrare la loro età negli anni o decenni dopo l’uscita. Con i cambiamenti di opinione della società moderna su argomenti riguardanti il genere, la rappresentanza delle minoranze e la sessualità, per citarne solo alcuni, la maggior parte delle serie TV “più vecchie” vengono messe in disparte per aspetti che avrebbero potuto gestire in modo diverso o migliorare in retrospettiva.

Con Breaking Bad, però, queste critiche compaiono raramente. Una serie incentrata sulla spirale discendente di un uomo egoista nella malavita criminale avrebbe potuto facilmente portare a molti elementi che sono diventati sgradevoli dopo pochi anni. Tuttavia, i (molti) momenti che lasciano l’amaro in bocca, principalmente a causa di Heisenberg, sono stati in gran parte realizzati per suscitare questa risposta, piuttosto che essere un prodotto di qualcosa che è gestito male a causa del tempo in cui è stato realizzato.

Tutti questi aspetti culminano nel fatto che Breaking Bad venga annoverato tra i migliori lavori televisivi ed è, effettivamente, così anche 15 anni dopo.

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