Christopher Nolan e i film al cinema – Una direzione opposta a Netflix

Christopher Nolan ha partecipato ad una serie di eventi per la tutela dei film in India

Il Cinema, o per meglio dire la Settima arte, sta oggi cercando un nuovo posto nel mondo. L’avvento delle nuove tecnologie e la digitalizzazione degli strumenti e dei contenuti pone questioni al Cinema stesso; alla sua produzione e alla sua fruizione. Molti sono i registi, attori, produttori che si inseriscono nel dibattito sulle sorti del Cinema, compreso Christopher Nolan. Il Regista è stato in India, in prima linea per la tutela dei Film. Tutela “Per preservare questo medium per le future generazioni” (fonte The Hollywood Reporter).

Christopher Nolan ha partecipato ad una serie di incontri a Mumbai, in cui ha parlato dell’importanza di preservare un certo modo di fare cinema; preservazione necessaria per trasmettere questo “mezzo” e un metodo di lavoro nel cinema alle future generazioni. La serie di incontri si è poi conclusa con l’annuncio della Kodak di di aprire una collaborazione con l’industria cinematografica indiana per la produzione di film in pellicola formato 16 e 35 mm. Se pur Nolan ha espressamente detto non trattarsi di una crociata “contro il digitale” è inevitabile non pensare all’opposto processo produttivo dei film Netflix.

Christopher Nolan e la tutela del Cinema – A gli antipodi dei film Netflix

Il regista di Dunkirk nel 2015 ha lanciato il progetto “Reframing the Future of Film ” volto a “salvare la celluloide” e in generale il Cinema come esperienza. Ecco per Christopher Nolan Film è sinonimo di esperienza, sensoriale ed emotiva. Un grande schermo, la pellicola che scivola tra i rulli, un’idea romantica del Cinema, un concetto che lo ha reso l’arte del XX secolo. E mentre Nolan è impegnato alla preservazione di questa esperienza, che culminerà con la presentazione di una versione in 70mm di 2001: Odissea nello spazio, dobbiamo riflettere sulle implicazioni di queste attività.

Lungi dal voler fare dietrologia, non si può non riflettere che un regista così famoso ed influente stia “marciando” in una direzione opposta a quelli della produzione di film Netflix. Dopo la decisione di estromettere dal Concorso ufficiale del Festival di Cannes le opere del colosso dello streaming molti sono gli artisti del Cinema, e non solo, che si stanno schierando sui due fronti opposti. Netflix permette di accedere ai suoi contenuti ovunque, su tablet e smartphone, non servono ne grande schermo ne tanto meno pellicola. Insomma siamo agli antipodi dei concetti che Nolan vuole difendere e divulgare.

E’ anche vero che il Regista per placare sul nascere polemiche ha dichiarato che la sua non è una guerra “contro il digitale”; ma al di la della capacità diplomatica del cineasta inglese dobbiamo interrogarci sulla questione. E’ veramente inconciliabile l’esperienza cinematografica con la nuova dimensione dei prodotti audiovisivi rappresentata da Netflix? I film Netflix sono prodotti televisivi (come Steven Spielberg li ha bollati) e non cinematografici e in tal senso andrebbero ripensati?

Insomma il puzzle dello “scontro” tra vecchio e nuovo che avanza ha aggiunto un altro tassello. Non si può ancora prevedere dove andrà a finire, ma noi rimarremo qui per aggiornarmi su questa rivoluzione. Voi cosa ne pensate? Siete favorevoli al dialogo e all’apertura verso le nuove tecnologie? Oppure siete fidati amanti del “vecchio” cinema e della celluloide? Ditecelo nei commenti!

 

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