Doctor Strange nel Multiverso della follia e la censura italiana al poster

Doctor Strange: perché è stato censurato il poster italiano del film?

Sono usciti da poco nuovi poster di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in occasione della prossima uscita del film, che arriverà nei cinema italiani il prossimo 4 maggio. Poster incredibili come solo la Marvel sa farli, anche se qualcosa è parso strano ai fan italiani dell’MCU. Cosa è successo? Pare che la distribuzione italiana abbia deciso di censurare l’ultimo poster, in quanto il protagonista – Steven Strange – fa un gesto con le mani che nella tradizione popolare italiana potrebbe risultare poco carino e offensivo. Ecco cosa è successo.

Doctor Strange e quella censura alla locandina italiana

doctor strange

Marvel Studios

Come si può vedere dal poster, vediamo Doctor Strange fare con la mano sinistra uno dei suoi sigilli che spesso usa per invocare i suoi incantesimi. La Marvel Italia ha deciso di non mostrarlo in quanto è un gesto che nel nostro Paese ha una connotazione negativa. Ecco quindi che sono state apportate delle modifiche a riguardo. Le corna sono quindi state modificate con un gesto meno ambiguo. Ovviamente non sono mancati i commenti dei fan che hanno subito colto la correzione. Tra i commenti più esilaranti ci sono: “Me sento male. Non so, forse secondo loro così è meglio”, “Hanno sentito le nostre lamentele sul gesto apotropaico” o ancora “Non so, se le avessero sentite, avrebbero fatto la locandina in modo più sobrio”. Fatto sta, che gesto o non gesto, i fan sono in delirio per l’uscita di questo secondo capitolo di Doctor Strange che, dopo la sua apparizione in Spider-Man: No way home, è pronto per esplorare un argomento di cui si conosce veramente poco, ovvero il Multiverso. Ci siamo approcciati a questo tema con il primo prodotto della Fase 4, ovvero WandaVision, per poi esplorarlo man mano in tutti gli altri prodotti, fino ad arrivare all’analisi completa con Doctor Strange, in cui insieme a Benedict Cumberbatch troviamo anche Elizabeth Olsen e Rachel McAdams.

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