Doctor Who: l’episodio perduto tornerà come episodio animato
L'episodio perduto sarà riprodotto come episodio animato
Uno dei diversi episodi perduti di Doctor Who, The Underwater Menace, tornerà come episodio animato. The Underwater Menace vede il Dottore e i suoi compagni Jamie (Frazer Hines), Ben (Michael Craze) e Polly (Anneke Wills) arrivare nella città sottomarina di Atlantide dove incontrano il Professor Zaroff (Joseph Fürst), che complotta per distruggere la Terra prosciugando gli oceani. L’avventura del Dottore faceva parte del materiale della BBC memorizzato su nastri magnetici o contenuto in videoteche che andò perduto dal 1967 al 1978 a causa della distruzione del materiale e del riutilizzo dei supporti utilizzati. Le registrazioni audio dell’avventura sono però state conservate e le quattro puntate mancanti saranno successivamente ricreate grazie all’animazione.
Doctor Who: l’episodio perduto tornerà come episodio animato
Dopo Tennant vedremo il quindicesimo Dottore interpretato da Ncuti Gatwa. “Se pensavi che l’apparizione di David Tennant fosse uno shock, abbiamo molte altre sorprese in arrivo. Il percorso verso il 15° Dottore di Ncuti è carico di mistero, orrore, robot, marionette, pericolo e divertimento”, ha dichiarato lo showrunner Russell T. Davies a ottobre. “Vi stiamo dando un anno per speculare, e poi si scatenerà l’inferno.” I nuovi episodi vedranno il quindicesimo dottore, interpretato da Ncuti Gatwa e il ritorno di Jacqueline King nei panni di Sylvia Noble. Gatwa è stato scelto come quattordicesimo Dottore a febbraio (con un annuncio ufficiale a maggio). “Sapevo di avere il ruolo da febbraio di quest’anno, perciò è stato complicato cercare di tenerlo nascosto perché ho una bocca molto grande“, ha rivelato Gatwa in un’intervista sul red carpet della BBC a maggio. Dopo Jo Martin nella dodicesima stagione, l’attore ruandese-scozzese Gatwa è il secondo attore di colore ad interpretare il ruolo. Succederà anche alla prima dottoressa donna, Jodie Whittaker, consentendo alla serie di continuare la sua spinta verso l’inclusività e la diversità.