Donald Trump si ricandida per il 2024: i Simpson lo avevano previsto nel 2015
I Simpson indovinano un'altra profezia che riguarda Donald Trump
Donald Trump ha annunciato ufficialmente di volersi ricandidare per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti che si terranno nel 2024. In un discorso durato più di un’ora, di fronte a centinaia di sostenitori, ha sfoderato i vecchi slogan e criticato duramente la presidenza di Joe Biden. Il produttore dei Simpson Al Jean, su Twitter, non si è lasciato sfuggire l’occasione per sottolineare come, ancora una volta, la serie animata abbia azzeccato l’ennesima previsione. Dopo l’annuncio della ricandidatura, Jean ha condiviso in un tweet un’immagine di Homer con sotto un cartello da campagna elettorale con scritto “Trump 2024”. Non è la prima volta che gli sceneggiatori dei Simpson danno vita a una previsione sul futuro che poi, puntualmente, si avvera e non è nemmeno la prima volta che ci prendono con Donald Trump. Infatti la popolarissima serie animata aveva anche predetto e indovinato la vittoria di Trump alle Presidenziali del 2016.
I Simpson indovinano un’altra profezia che riguarda Donald Trump
.@TheSimpsons As predicted in 2015 pic.twitter.com/BQEbCXAyy2
— Al Jean (@AlJean) November 16, 2022
Nel suo tweet Al Jean ha commentato “Come previsto nel 2015” ed è proprio di quell’anno un corto, che potete vedere in calce al nostro articolo, dal titolo Trumptastic Voyage che mostra Homer compiere un vero e proprio viaggio nella testa di Donald Trump. Homer si trova su una scala mobile quando una ciocca della fulva chioma di Trump letteralmente lo cattura e lo porta, attraverso i capelli, a viaggiare nella sua testa. Ed è lì che si vede il cartello elettorale con scritto “Trump 2024”. Arrivato all’ingresso del cranio, Homer viene catapultato fuori appena in tempo per sentire Trump pronunciare un discorso che annuncia la sua candidatura a Presidente (per il 2016). Una previsione nella previsione, insomma. Ma, come dicevamo, sono molte le profezie dei Simpson che si sono avverate negli anni. Dalle macchine per il voto difettose a Lady Gaga al Super Bowl, dall’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney passando ad altre, ben più inquietanti, sul virus Ebola e su un virus di provenienza asiatica che da Springfield si espande in tutti gli Stati Uniti.