È morto il regista Ermanno Olmi, Maestro del Cinema Italiano

All'età di 87 anni è morto Ermanno Olmi, regista tra i più importanti del Cinema Italiano

Dopo un ricovero d’urgenza avvenuto lo scorso venerdì, nella notte è morto Ermanno Olmi, all’età di 87 anni. Maestro riconosciuto del Cinema Italiano, Olmi è stato autore di opere come L’Albero degli Zoccoli (1978), La Leggenda del Santo Bevitore (1988) e Il Mestiere delle Armi (2001).

Vincitore di innumerevoli premi, dai Leoni D’Oro ai Nastri d’Argento fino alla Palma d’Oro, Ermanno Olmi ha celebrato la cultura contadina a cui apparteneva senza mai rinunciare allo spettacolo. È stato un autore capace di muoversi tra antico e moderno lasciando un’impronta indelebile in entrambi i contesti.

È morto il regista Ermanno Olmi, Maestro del Cinema Italiano

Un Regista Antico e Moderno

Sembra una contraddizione in termini ma, in realtà, è proprio così. Nato a Bergamo ma cresciuto a Treviglio, Ermanno Olmi ha iniziato la sua carriera nel campo dei documentari. Il suo primo lungometraggio, Il Tempo si è fermato (1959), poneva le basi del suo approccio al mezzo Cinema. La vita della “gente semplice”, il contatto mai spezzato con la Natura, l’uso di attori non professionisti sono da subito suoi marchi di fabbrica.

Ovviamente il vero successo glielo procura L’Albero degli zoccoli, Palma d’Oro a Cannes nonostante sia interamente recitato in dialetto bergamasco. Dopo un periodo di malattia tornerà al successo con La Leggenda del Santo Bevitore, tratto da Joseph Roth e grazie al quale vincerà il Leone d’Oro a Venezia. Olmi continua a conservre l’ambizione di narrare grandi storie in costume anche in un contesto spesso ristretto come quello del Cinema Italiano. Ne è una prova il belissimo Il Mestiere delle Armi che vincerà 9 David di Donatello. Proseguirà su questa strada anche con il successivo Cantando dietro i Paraventi (2003), interpretato da Bud Spencer.

Il suo ultimo film di finzione è stato Centochiodi (2007). Da quel momento, Olmi ha deciso di dedicarsi solo al suo primo amore, ovvero il documentario. Va detto, però, che l’amore per il Cinema Italiano non lo ha mai abbandonato e la dimostrazione è il suo ultimo lavoro, Torneranno i Prati (2014). A metà tra rievocazione e fiction, interpretato da attori celebri come Claudio Santamaria, il film rievocava gli scontri sulle montagne di Asiago durante il Primo Conflitto Mondiale.

Con la morte di Ermanno Olmi, ci lascia un occhio originale e capace di fotografare la vita senza mai rinunciare all’uso dei mezzi cinematografici. Un autore capace di lavorare su equilibri delicatissimi ma mantendosi sempre in equilibrio e ragalandoci film destinati all’immortalità.

 

 

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