Ezra Miller rompe il silenzio e confessa: “Ho problemi mentali, mi scuso con tutti”

La star di The Flash Ezra Miller ha deciso di rompere il silenzio confessando di essere deciso a mettersi d’impegno e cercare aiuto per quelli che lui stesso ha definito “complessi problemi di salute mentale”. In una dichiarazione ottenuta da Variety per tramite di un portavoce dell’attore, Miller si è esposto in prima persona sui comportamenti allarmanti di cui si è reso protagonista negli ultimi anni. Comportamenti che hanno portato come conseguenza tutta una serie di problemi legali e accuse di cui si è ampiamente discusso negli ultimi mesi. L’attore è stato il volto di Barry Allen in Justice League del 2017 e in Zack Snyder’s Justice League del 2021, ma il suo ruolo nei panni di Flash è passato in secondo piano a causa delle sue controversie nella vita privata. Le sue azioni hanno decisamente messo in allarme amici e persone a lui vicine, così come sono state motivo di preoccupazioni anche per Warner Bros. Preoccupazioni che lo stesso Miller sottolinea e di cui prende coscienza nella sua recente dichiarazione. Vediamo qui di seguito.

“Voglio scusarmi con tutti coloro che ho messo in allarme con il mio comportamento”: la dichiarazione di Ezra Miller

“Avendo recentemente attraversato un periodo di crisi intensa, ora capisco di soffrire di complessi problemi di salute mentale e ho iniziato un percorso terapeutico” dice Ezra Miller nella dichiarazione interamente riportata da Variety. “Voglio scusarmi con tutti coloro che ho messo in allarme e in agitazione con il mio comportamento passato. Ho intenzione di impegnarmi a fare tutto quello che serve per tornare in una fase sana, sicura e produttiva della mia vita”. La serie di scandali e problemi legali dell’attore ha naturalmente coinvolto direttamente anche Warner Bros. Discovery, che ha impiegato Ezra Miller in due franchise che sono vere e proprie pietre miliari dello Studio: i film DC Comics e la saga spin-off di Harry Potter Animali Fantastici. Una fonte vicina allo Studio riferisce che Warner appoggia in pieno la decisione di Miller di cercare aiuto professionale per una terapia.