Felicia Impastato: la storia vera del biopic con Lunetta Savino

La vera storia di Felicia Bartolotta, la madre di Peppino Impastato

Felicia Impastato, film di genere biografico per la tv del 2016 diretto da Gianfranco Albano, andrà in onda in prima serata su Rai Uno domenica 1º maggio. Protagonista, nel ruolo di Felicia Bartolotta, Lunetta Savino, una delle attrici più note e apprezzate nel panorama televisivo, teatrale e cinematografico italiano. Savino acquisisce grande popolarità dopo aver recitato nella parte di Cettina Gargiulo nelle prime cinque stagioni di Un medico in famiglia, accanto a Lino Banfi. Laureata al DAMS, Savino è un talento interpretativo tanto nelle parti comiche quanto in quelle drammatiche. Al cinema è stata diretta, fra gli altri, da Nanni Loy, Matteo Garrone, Ferzan Özpetek e Christian De Sica. L’ultimo ruolo per il piccolo schermo è stato quello di Marina Battaglia nella fiction Rai Studio Battaglia, adattamento della britannica The Splits.

La vera storia di Felicia Impastato, la madre di Peppino Impastato

Felicia Impastato racconta le vicende e la lotta della madre di Peppino Impastato, Felicia Bartolotta, dopo la morte del figlio, avvenuta il 9 maggio del 1978 a Cinisi per opera della cosca mafiosa del clan di Gaetano Badalamenti. Nata a Cinisi nel 19616 Felicia Bartolotta non ebbe mai vita facile. Lascia sull’altare l’uomo a cui era stata promessa in sposa e che non amava e nel 1947 sposa Luigi Impastato, un piccolo allevatore legato a Cosa nostra. Dal matrimonio nascono tre figli: Giuseppe, detto Peppino, Giovanni – morto a soli tre anni di meningite – e Giovanni, nato un anno dopo la morte del fratellino. Il matrimonio con Luigi fu burrascoso. L’impegno di Peppino contro la mafia e con Radio Aut causava frequenti scontri con il padre, che non riusciva a rompere i legami con l’ambiente malavitoso. Luigi era preoccupato che l’impegno del figlio potesse scatenare reazioni da parte di Gaetano Badalamenti. Felicia, altrettanto preoccupata, sapeva che fin quando suo marito fosse stato in vita, Badalamenti non avrebbe fatto del male a Peppino.

felicia impastato

Felicia Impastato. Rai Fiction

Quando Luigi Impastato muore, nel 1977, le preoccupazioni di Felicia Impastato per Peppino aumentano. Nella notte del 9 maggio del 1978, Peppino – che nel frattempo si era candidato alle elezioni nelle liste di Democrazia Proletaria – viene assassinato dal clan Badalamenti. Nella stessa notte veniva ritrovato il cadavere di Aldo Moro, assassinato dalle brigate rosse. Il corpo di Peppino viene lasciato sui binari della ferrovia, per far credere che Impastato fosse morto mentre stava progettando un attentato. Le forze dell’ordine e la stampa dopo aver dato credito a questa versione iniziarono invece a parlare di suicidio, mentre il caso della morte di Impastato passava in secondo piano rispetto al ritrovamento del corpo di Aldo Moro. Dopo la morte del figlio, Felicia rompe ogni tipo di rapporto con i parenti legati a Cosa nostra e, grazie all’aiuto di Giovanni e della moglie, porta avanti una battaglia per la verità. Battaglia faticosamente terminata nel 2002 con la condanna di Badalamenti, riconosciuto responsabile dell’omicidio. Dopo avere ottenuto giustizia, Felicia Impastato affida le sue memorie al libro La mafia in casa mia. Muore a Cinisi il 7 dicembre del 2004 a 88 anni.

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Felicia Impastato. Rai Fiction

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