Addio a Giuliano Montaldo, morto a 93 anni l’attore, regista e sceneggiatore

È morto nella sua casa di Roma il regista, attore e sceneggiatore Giuliano Montaldo a 93 anni

È morto nella sua casa di Roma Giuliano Montaldo a 93 anni. Ad accompagnarlo negli ultimi momenti della sua vita sono stati la moglie Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i suoi due nipoti Inti e Jana. Regista, sceneggiatore e attore, è stato molto attivo nel mondo del cinema, dirigendo più di venti film, tra i quali Gli intoccabili, Sacco e Vanzetti, Giordano Bruno, L’Agnese va a morire.

Giuliano Montaldo: una vita dedicata al cinema

giuliano montaldo

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Nato a Genova nel 1930, Giuliano Montaldo ebbe alcune brevi esperienze come attore, per poi dedicarsi alla regia. Si posizionò infatti dietro la macchina da presa nel 1961, anno durante il quale diresse il film Tiro al piccione, per poi continuare con Una bella grinta, nel 1965. Si dedicò in seguito a una trilogia, la cui trama principale girava intorno al tema del potere: Dio è con noi, Sacco e Vanzetti e Giordano Bruno. Successivamente tornò sul tema della resistenza, dirigendo film come L’Agnese va a morire. Successivamente diresse film come Gli occhiali d’oro, Il giorno prima, Tempo di uccidere, I demoni di San Pietroburgo e L’industriale. Nel 2007 ottenne il David di Donatello alla carriera.

Per una vita intera è stato sposato con Vera Pescarolo, una storia d’amore raccontata dalla figlia Elisabetta in una puntata di Marco Spagnoli, Il segno delle donne. Marito e padre amorevole, Montaldo fu un uomo amato da tutti, così come lo ricorda Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema: “Per Rai Cinema è stato, prima di tutto, un padre. Ci ha fatto nascere e portato a essere quello che siamo oggi. Il suo impegno e la sua vitalità sono stati un bene prezioso che ha costruito le basi della nostra azienda, negli anni forse più decisivi per Rai Cinema. Per questa sua energia, dedizione e passione assoluta verso il cinema voglio esprimergli la mia riconoscenza. Se oggi posso svolgere questo ruolo è anche grazie a lui”.

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