Indiana Jones e il Quadrante del Destino, arrivano le prime reazioni da Cannes: com’è il quinto capitolo della saga?

I primi pareri dopo la premiere al Festival di Cannes: promosso o bocciato?

Dopo la premiere al Festival di Cannes, dove Harrison Ford è stato insignito con la Palma d’Oro d’onore, arrivano le prime reazioni ad Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinto capitolo della saga e ultimo in cui l’attore indosserà gli iconici panni dell’archeologo d’azione. Diretto da James Mangold (Logan), che raccoglie il testimone da Steven Spielberg, Indiana Jones 5 vanta un cast stellare che comprende, oltre a Ford, Phoebe Waller-Bridge, Helena Shaw, Mads Mikkelsen, Antonio Banderas, Toby Jones e John Rhys-Davies. Il film arriverà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 28 giugno. Ma, stando alle prime recensioni, com’è Indiana Jones e il Quadrante del Destino? Il film che segna l’addio di Harrison Ford al ruolo è promosso o bocciato?

indiana jones e il quadrante del destino

Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Lucasfilm, Amblin Entertainment

Indiana Jones e il Quadrante del Destino: promosso o bocciato?

Prendendo come riferimento Rotten Tomatoes, che riporta i pareri di alcuni critici di diverse testate internazionali, Indiana Jones e il Quadrante del Destino è in una sorta di “limbo”. C’è chi l’ha trovato la degna conclusione per Harrison Ford, divertente e con un certo fascino old school e c’è chi, invece, non ha apprezzato. Al momento in cui scriviamo, sull’aggregatore, Indiana Jones 5 ha un punteggio del 50%. Una percentuale non proprio lusinghiera, specchio di reazioni miste, ma ricavata da un totale di appena 8 recensioni.

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Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Lucasfilm, Amblin Entertainment

Geoffrey Macnab dell’Independent sottolinea l’ottima performance di Harrison Ford che da solo riesce a trascinare l’intero film, mentre Jo-Ann Titmarsh del London Evening Standard parla di Indiana Jones e il Quadrante del Destino come di “un bel viaggio” e di un film ricco di scene molto commoventi. Su un versante meno favorevole, David Ehrlich di IndieWire ne parla come di “una completa perdita di tempo”. “La buona notizia è che non è così scarso come Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo” commenta Kevin Maher del Times, “La cattiva notizia è che non è tanto meglio”.

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