James Gunn riflette sul “linguaggio forte” al cinema parlando del MCU

Starlord di Chris Pratt ha lanciato la prima "C-bomb" dell'MCU l'anno scorso e James Gunn ha spiegato perchè

Nonostante l’MCU si appresti a diventare più audace con l’arrivo di Deadpool e Wolverine quest’estate, nel 2023 il franchise ha sorprendentemente introdotto la sua prima “esplosione” di linguaggio senza censure attraverso James Gunn e Guardiani della Galassia Vol. 3. Mentre il fatto aveva creato un po’ di controversia all’epoca, Gunn, noto per l’R-rating in molte delle sue opere, ha recentemente riflettuto sull’inclusione improvvisa della battuta volgare, descrivendola come un momento “usa e getta“.

La scena si è svolta quando Starlord, interpretato da Chris Pratt, cercava di far salire Nebula (Karen Gillan) in un’auto. Non avendo visto la maniglia della porta, la frustrazione alla fine ha prevalso, e ha esclamato: “Sali in quella c****o di auto!”. Il momento ha provocato una risata nel pubblico, esattamente ciò che Gunn aveva in mente, anche se non voleva che questa situazione rubasse la scena da momenti cruciali del film.

Su Threads Gunn ha spiegato: “No, non ho mai pensato di utilizzare la parola ‘cazzo’ altrove. Ho dato la battuta a Chris [Pratt] quel giorno. Trovavo divertente superare quel tabù in una situazione insignificante, dove non avrebbe avuto alcuna importanza, a differenza di situazioni più rilevanti”.

L’MCU sta per maturare

deadpool 3 mcu

Marvel Studios, Maximum Effort

In gran parte, l’Universo Cinematografico Marvel (MCU) ha evitato di suggerire linguaggio forte nel corso del franchise, ma nel corso degli anni questa pratica è cambiata. In un’era in cui i video su TikTok, i cortometraggi su YouTube e le canzoni che contengono varie forme di linguaggio forte sono facilmente accessibili ai più giovani, l’idea di escludere le parolacce da un film classificato PG-13 sembra un po’ superata.

Questo adattamento alla sensibilità moderna, con una crescente convinzione tra le generazioni più giovani che le parolacce siano, alla fine, solo parole, ha portato l’MCU a sfiorare l’inclusione di una parolaccia in diverse occasioni. Tra queste ci sono la scena post-crediti di Avengers: Infinity War, in cui Samuel L. Jackson viene interrotto a metà grazie al Blip, e la scena finale di Spider-Man: Far From Home, in cui Peter Parker, interpretato da Tom Holland, scopre che la sua identità di Spider-Man è stata rivelata al mondo.

L’MCU ha intrapreso la strada delle produzioni televisive mature e vietate ai minori (TV-MA e R-rated) con progetti come Echo, Deadpool & Wolverine e Daredevil: Born Again. Con l’arrivo di ulteriori proposte Marvel dall’atmosfera più oscura e matura, è plausibile aspettarsi un aumento del linguaggio forte in futuro. Tuttavia, James Gunn manterrà sempre il privilegio di essere stato il pioniere in questo ambito.

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