Jukai – La foresta dei suicidi: l’inquietante storia vera della foresta giapponese di Aokigahara

Scopriamo i misteri della foresta tra verità e leggende

Jukai – La foresta dei suicidi è un film horror del 2016 che andrà in onda questa sera su Rai 4 alle 21:00. Nel cast l’attrice Natalie Dormer, già nota per i suoi ruoli nella serie Il Trono di spade e la saga di Hunger Games. Al suo fianco gli attori Taylor Kinney e Eoin Macken. La storia raccontata è quella di una giovane donna che si reca in Giappone, nella foresta di Aokigahara, in cerca della gemella scomparsa. Il luogo però è avvolto dal mistero e tutti le sconsigliano di avventurarvisi; la ragazza però è determinata a ritrovare la sorella, senza però avere idee degli orrori a cui sta andando incontro. Scopriamo qualcosa in più sull’inquietante foresta giapponese di Aokigahara nel film Jukai – La foresta dei suicidi.

Jukai - la foresta dei suicidi 2

Jukai – La foresta dei suicidi, AI-Film, Lava Bear Films

Jukai – La foresta dei suicidi : l’agghiacciante storia vera di  Aokigahara

La foresta giapponese di Aokigahara si espande per 3000 ettari ed è situata alla base nord-occidentale del Monte Fuji. Composta da rocce laviche, fitti alberi e arbusti si è formata dopo l’eruzione del vulcano Nagaoyama nel 864. La colata di lava sul terreno lo ha reso propizio per boschi di conifere, cipressi e querce. Questa tipologia di vegetazione particolarmente fitta fa si che la foresta sia anche molto silenziosa. Conosciuta nella cultura popolare, la foresta è visitata da molti escursionisti e ranger che vi entrano tracciando però un percorso che permetta loro di poterne uscire, proprio a causa della fitta vegetazione che rende difficile orientarvisi.  Nonostante questo però Aokigahara – è nota anche come Jukai – La foresta dei suicidi. Infatti molte persone la considerano come il luogo più adatto dove porre fine alla propria vita.

Il silenzio e la vegetazione che la occupano creano apparentemente le condizioni ottimali per queste persone . Le statistiche condotte hanno infatti rilevato come questa sia il secondo posto in cui si verificano più suicidi, in un posto come il Giappone in cui questo tasso è già molto elevato. Alcuni numeri riportano come dal 1950 si contino circa 30 suicidi annui. Nel 1998 ne sono stati registrati ben 78, mentre nel 2004 108 persone hanno deciso di togliersi la vita nella foresta; il tutto accade nonostante lungo i sentieri siano stati installati dei cartelli che cercano di dissuadere chi vorrebbe commettere il suicidio. Una delle motivazioni per questa scelta sembra essere principalmente la crisi economica. La sua popolarità è tristemente cresciuta dopo la pubblicazione di un romanzo, ma sembra che l’origine risalga anche alla mitologia giapponese: il luogo è infatti la casa dei Yūrei, i fantasmi dei morti, che vivono nella zona che possono influenzare chi la visita. Sicuramente un luogo mistico dove mitologia e realtà di intrecciano.

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