La caduta della casa degli Usher: le prime recensioni sono positive
Le prime recensioni della stampa della serie horror di Mike Flanagan
Sono disponibili online le prime recensioni della nuova serie firmata da Mike Flanagan, in arrivo su Netflix il prossimo 12 ottobre. Tratta dall’omonimo racconto di Edgar Allan Poe, la serie vede gli spietati fratelli Roderick e Madeline Usher fare di Fortunato Pharmaceuticals un impero di ricchezza, privilegi e potere, ma quando gli eredi della dinastia cominciano a morire per mano di una misteriosa donna conosciuta in gioventù, vengono a galla i segreti del passato. La miniserie arriverà su Netflix il prossimo 12 ottobre, a ridosso di Halloween, con una collocazione temporale davvero azzeccata. Non è la prima volta che il racconto di Poe viene trasposto sul piccolo schermo. Il primo adattamento risale al 1928 con il film muto francese La Chute de la maison Usher e da quel momento il racconto di Poe del 1839 è approdato dozzine di volte sia in televisione che a teatro. La trasposizione più famosa è quella del 1960 diretta da Roger Corman e con protagonista Vincent Price.
La caduta della casa degli Usher: le prime recensioni sono positive
Collider – La serie horror più convenzionale di Flanagan si basa su emozioni forti e complesse che fanno più che semplicemente accelerare il battito del cuore.
Consequence – Sebbene le miniserie annuali di Mike Flanagan abbiano ricevuto la loro giusta dose di elogi, “Cosa avrebbe pensato Edgar Allen Poe della famiglia Sackler?” si dimostra essere un argomento interessante, valorizzato da un cast che non è mai stato migliore.
IO9 – Un thriller-horror erotico oscuro e ipnotico, un “Succession” gotico e sovrannaturale, che omosessualizza l’opera e scrive una performance ossessiva e ritualistica.
IGN – “La caduta della casa degli Usher” è una modernizzazione sfavillante e sanguinolenta delle storie di Edgar Allan Poe che funziona sotto ogni aspetto.
Polygon – “La caduta della casa degli Usher” sembra più leggero, più vivace e più divertente rispetto ai precedenti show di Flanagan.
Paste Magazine – Forse gli Usher sono sempre destinati a essere dannati in ogni storia, ma l’interpretazione di Flanagan sulla loro caduta è una che almeno cerca di chiedersi chi avrebbero potuto essere se non lo fossero stati.