La conversione: partite le riprese del film di Marco Bellocchio sul bimbo rapito dal Papa
Il film si gira in diverse location dell'Emilia Romagna, a Roma e Parigi, con le riprese che termineranno nel mese di settembre
Al via le riprese, nella città di Parma, de La conversione, film diretto da Marco Bellocchio incentrato sul caso Edgardo Mortara, bambino ebreo strappato alla famiglia nel 1858 e convertito a forza al cattolicesimo da Papa Pio IX. Il progetto è basato su un soggetto di Bellocchio (a cui ha pensato durante il lockdown), con una sceneggiatura scritta da Stefano Massini e Susanna Nicchiarelli, mentre la produzione è ad opera di IBCMovie e Kavac Film con Rai Cinema. Il film sarebbe dovuto essere girato da Steven Spielberg, salvo poi rinunciarci. In merito il regista italiano si era così pronunciato in un’intervista a La Repubblica:
Ho saputo che Spielberg aveva già questo progetto. Era venuto in Italia per i sopralluoghi visitando la scuola dei catecumeni a Bologna, certo la sua sarebbe stata una versione inglesizzata della storia. L’anno scorso, ero negli Stati Uniti con Pierfrancesco Favino e ho scoperto che Spielberg aveva rinunciato al progetto non trovando l’attore ragazzino.
Il cast de La conversione è composto da Paolo Pierobon, Barbara Ronchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) e Leonardo Maltese (da ragazzo).
La conversione: al via le riprese del film diretto da Marco Bellocchio
Il film non sarà basato sul libro Prigioniero del papa di David Kertzer (al contrario del progetto di Spielberg), ma sulle fonti dirette e gli atti processuali. Sarà una ricostruzione storica realizzata con la consulenza della storica Pina Todaro. Sempre nell’intervista con La Repubblica, Bellocchio aveva parlato dell’elemento che lo affascinava di più, e dei protagonisti della vicenda:
Il mistero della conversione. Ma non nel senso di Messori che dice che si era veramente convertito. Si parte dalla indubbia violenza terribile perpetrata verso un bambino e dovuta al fanatismo religioso, l’idea che in nome di una fede si potesse fare tutto. Non sarà possibile farlo ma si potrebbe immaginare il nostro Mortara che si ritira in Belgio e muore nel 40, avendo visto le croci uncinate, il nazismo, la nuova violenza contro il popolo ebraico.
Il film si gira in diverse location dell’Emilia Romagna, a Roma e Parigi, con le riprese che termineranno nel mese di settembre. La conversione sarà distribuito in sala da 01 Distribution.